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EVENTI
Terlano: tempo d’asparagi
In
Alto Adige l’arrivo della primavera non è caratterizzato
dal semplice risveglio della natura, è qualcosa di più:
è un’esplosione di colori, in una straordinaria cornice che
non ha paragoni. Allo sguardo colpisce la luminosità dei meli in
fiore sullo sfondo delle montagne, ormai quasi tutte verdi ma con le cime
ancora innevate. Il clima è ideale per preparare la campagna a
colture varie e rigogliose. Senza ombra di dubbio questo è il periodo
più bello dell’anno e per rendersene conto, basta andare
a Terlano, a due passi da Bolzano, dove in tutto il comprensorio comunale,
comprese le frazioni di Vilpiano e Settequerce, si svolgono ogni anno
tra aprile e giugno, interessanti manifestazioni enogastronomiche, con
l’asparago in massima evidenza e le ricette più golose sono
garantite da nove ristoranti che aderiscono alla locale associazione turistica.
E’ tempo di asparagi. E’ tempo di straordinarie prelibatezze
gastronomiche. L’asparago coltivato nei terreni sabbiosi della piana
di Terlano non è una verdura qualsiasi ma è il simbolo di
una volontà contadina che da più di cento anni ha saputo
governare la terra e organizzare il territorio per fornire ai buongustai
il meglio di un’arte culinaria improntata sulla semplicità,
sulla qualità e sulle grandi tradizioni Sudtirolesi.
Approfondendo l’argomento, si scopre che l’asparago appartiene
alla famiglia delle Liliacee e il suo nome scientifico è Asparagus
Officinalis. Il nome trae origine dal greco e, tradotto letteralmente,
significa “turgido”. Questa caratteristica, nell’asparago
di Terlano è sinonimo
di freschezza e lo sanno molto bene i coltivatori, che unitisi in cooperativa
con il marchio di qualità “Margarete”, ne garantiscono
l’assoluta corrispondenza alle prescrizioni, sia riguardo ai metodi
di coltivazione, sia a quelli di raccolta, come al trasporto in magazzino
o al confezionamento. Possono, infatti, fregiarsi del Marchio Margarete
soltanto quegli asparagi che hanno i requisiti di essere sani, cioè
bianchi senza macchie di ruggine o screpolature, puliti, freschi, privi
di odori e sapori estranei, privi di eccessiva umidità, ed infine,
devono avere un taglio perfetto. Se hanno, quindi, queste caratteristiche,
gli asparagi a Terlano, con il Marchio Margarete vengono selezionati e
offerti in varie classi: gourmet, deliziosa, classico e mini. Tutte le
classi hanno lo stesso valore organolettico e differiscono soltanto per
il diverso spessore. Gli esemplari che non risultano essere perfettamente
dritti, non essendo idonei nell’aspetto estetico, vengono destinati
alla preparazione di raffinati risotti. La produzione dell’asparago
di Terlano è, purtroppo, abbastanza limitata: appena 10 sono gli
ettari di terreno così coltivati, per una produzione di circa 60.000
kg. di prodotto. Una produzione così ristretta viene venduta esclusivamente
presso la Cantina di Terlano e riesce a garantire appena il fabbisogno
dei ristoratori locali convenzionati.
Ma
veniamo alla preparazione degli asparagi. A Terlano si possono gustare
in diversi modi. Quello classico è di farli lessare, previa pelatura
dei gambi, nella pentola apposita per poi servirli con la famosa salsa
bolzanina: una vera squisitezza. La salsa bolzanina è un composto
di uova lessate, sminuzzate molto finemente e condito con olio extravergine
di oliva, un po’ di aceto, sale, pepe e un trito di erba cipollina
fresca. Per accompagnare un piatto così, l’ideale è
un buon prosciutto cotto della tradizione altoatesina, possibilmente tagliato
a mano al momento di servirlo. Altri modi in cui si possono gustare gli
asparagi a Terlano sono: le delicatissime lasagne con asparagi o le tartine
preparate con il pane fresco, sulle quali oltre all’asparago si
dispongono una fettina di prosciutto cotto, una fettina d’uovo sodo
ed infine, per completare l’aspetto aromatico, una puntina di crema
di rafano.
A un cibo così straordinario è doveroso abbinare un vino
altrettanto importante. In questa terra di grandi tradizioni vitivinicole,
il prodotto enoico non manca, anzi, questi territori sono caratterizzati
da produzioni di vini rossi e bianchi molto speciali provenienti sia da
vitigni autoctoni, sia internazionali: Schiava e Lagrein, Traminer, Pinot
bianco, Chardonnay e Muller Turgau oltre al Sauvignon che per l’abbinamento
in tempo di asparagi è imbottigliato anche con una speciale etichetta.
Il settore enogastronomico dell’Alto Adige ha negli ultimi decenni
lavorato in un’unica
direzione: offrire i prodotti della tradizione nel modo più semplice
e naturale e curando l’ambiente affinché possa mantenersi
sano nel tempo e offrire straordinarie emozioni, in qualsiasi periodo
dell’anno. Molto interessante è l’organizzazione dei
Masi, che sotto il marchio di tutela “Gallo Rosso”, garantisce
attraverso dei criteri vincolanti per tutti gli aderenti, vacanze con
una cucina all’insegna di prodotti genuini e sapori contadini. Il
tutto è presentato in un’atmosfera familiare che contraddistingue
ogni struttura. Rimanendo in questo territorio, è doveroso segnalare
il Maso “Oberlegar”, di proprietà della famiglia Schwarz.
che si trova a circa quattro chilometri da Terlano, in direzione Meltina,
a un’altitudine di circa 700 metri. E’ un posto unico con
una vista mozzafiato sulla valle dell’Adige. L’atmosfera è
assolutamente semplice e predomina il carattere contadino in ogni sua
manifestazione, dalla cura degli orti e della vigna all’arredamento
interno, tipicamente altoatesino. Nelle due “Stuben” o sulla
terrazza si possono trascorrere ore incantevoli gustando i deliziosi piatti
che la signora Schwarz, moglie di Franz, propone con la massima cura.
Una caratteristica dei Masi, molto gradita agli appassionati enogastronomici,
è che la materia prima usata in cucina per la preparazione dei
piatti tipici viene da produzioni locali, spesso coltivate direttamente
dagli stessi ristoratori. Anche il vino è prodotto e commercializzato
in loco, e il Sauvignon e il Pinot Bianco sono tra quelli più diffusi.
La coltivazione della vite, nelle valli o nei terrazzamenti creati tra
i declivi di queste montagne, ha un’antica tradizione, consolidata
nella “Cantina di Terlano”. Questa cantina sociale con circa
100 associati è una delle prime cantine istituite in Alto Adige,
e a questi vini garantisce la massima tutela. Custodisce, infatti, più
di 12.000 bottiglie, rappresentative delle varie annate, dal 1955 a oggi.
Alcune di queste bottiglie sono ancora più vecchie e risalgono
all’anno della sua fondazione, ovvero al lontano 1893. Detto ciò,
non resta che andare a Terlano, perché è tempo di asparagi,
è tempo di grande gastronomia, è tempo di grandi degustazioni.
Saverio Scarpino
INFORMAZIONI:
Associazione Turistica Terlano-Raiffesen. P.zza Dott. Weiser 2, 39018
Terlano
Tel. +39-0471-257165, Fax +39-0471-257830
www.terlano.info
- e-mail: info@terlan.info
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