|
EVENTI
"Golosaria"
In Monferrato tra gastronomia, storia, folclore, tradizioni
e cultura
"Golosaria" è una manifestazione ideata da Paolo Massobrio
il noto giornalista enogastronomo fondatore del "Club di Papillon",
www.clubpapillon.it.
La manifestazione ha coinvolto il territorio del Monferrato delle province
di Alessandria e Asti con un fitto calendario di eventi che non hanno
toccato solo il settore dell'enogastronomia, ma anche quello turistico,
culturale, storico e folcloristico portando i simpatizzanti di "Golosaria"
a conoscere le radici storiche delle terre del Monferrato e scoprire luoghi
meravigliosi, storie fantastiche, rivivendo il passato in scenografiche
performance medioevali curate dallo studio medioevale astigiano "Principessa
Valentina",
www.principessavalentina.it
Il "tour nel tempo e nel buon cibo" è iniziato con la
cerimonia ufficiale dell'inaugurazione di "Golosaria" www.golosaria.it
a Palazzo Callori di Vignale.
Spesso gli eventi si incrociano con la
vita di personaggi che contribuirono a scrivere pagine di storia e che
divennero leggendari, come Anne d'Alencon, marchesa del Monferrato.
Siamo in pieno Medioevo e precisamente nel Castello di Camino dove oltre
a gustare il meglio di "Golosaria" rivivremo le gesta di Anne
d'Alencon.
Sostiamo nel cortile del castello dove in enormi forni cuoce la tipica
"farinata" e si degustano prodotti enogastronomici.
Dalle sale del castello giungono rullii di tamburi: due
cavalieri stanno duellando. Salgo la scalinata e mi trovo in pieno Medioevo!
Ogni stanza riproduce la vita di quell'epoca, è fantastico, ma
è anche piacevole incontrare gli amici "da sempre" con
cui si sono condivisi momenti emozionanti e... cerimonie cavalleresche...
autentiche! Samantha e Sergio Panza e Maria Teresa Perosino-Panza, il
caro Bebbe Bertolino: ecco, questo è il "Principessa Valentina"!
Ogni angolo ci introduce alla scoperta
della storia del castello di Camino e insieme ad... Anne D'Alencon riviviamo
alcuni momenti significativi della vita di corte di quell'epoca in compagnia
di musici, giocolieri, artigiani, dame e cavalieri, nobili e danzatrici,
cartomanti, maghi come il simpaticissimo..." Magico Brondini",
e il tutto inserito nel buon cibo e nel buon vino perchè "Golosaria"
è anche questo!
Ma i punti gastronomici e culturali di "Golosaria" sono stati
molti.
Partendo dal Monferrato alessandrino sostiamo a Vignale Monferrato, internazionalmente
nota come Vignale Danze e sede dell'Enoteca Regionale del Monferrato;
al castello di Camino per un'altra rievocazione storica; alla "Locanda
dell'Arte" di Solonghello per la degustazione dei prodotti della
Val Cerrina e ascoltare Paolo Massobrio che presenta "Lilòira
Adotta un Ricordo"; al castello di Oviglio con le degustazioni di
prodotti locali e la proiezione del filmato "Munfrà"
sulla leggenda di Aleramo; non mancano gli eventi contemporanei: annullo
filatelico di Golosaria, raduno Moto Guzzi, la mitica... 500, le auto
d'epoca.
Entrando nel Monferrato astigiano troviamo Paolo Massobrio che dialoga
di libri a Casa Brina, a Cocconato d'Asti; al castello di Moncucco Torinese
i migliori artigiani della "Guida Critica e Golosa" propongono
le loro degustazioni mentre il castello si anima di figuranti medioevali
e su tutto aleggia il fantasma dei Cavalieri Templari; a Montiglio si
rievoca il regno dei Paleologi sotto la tutela di Mantova e dei Gonzaga.
Santa Messa con canto gregoriano ad Albugnano, all'abbazia di Vezzolano,
stupendo scrigno che racchiude una bellezza unica: imperdibile una visita!
Il circuito dei castelli coinvolge le possenti mura dei manieri di Giarole,
Uviglie, Oviglio, Alfiano Natta, Gabiano, Frassinello e tocca la religiosità
con la stupenda abbazia di Santa Giustina a Sezzadio, di cui conservo
segreti ricordi, e il Sacro Monte di Crea a Serralunga di Crea, nell'alessandrino,
mentre in territorio astigiano tocca i castelli di Pino d'Asti, Castell'Alfero,
Cortanze, Cisterna d'Asti, Viale, e la bellissima chiesa romanica di San
Secondo a Cortazzone, il Colle don Bosco a Castelnuovo don Bosco. Ma poichè
"Golosaria" è gastronomia, sono molti i ristoranti che
hanno partecipato alla promozione del territorio e della gastronomia,
con pranzi e cene tematiche in cui sono... assenti i menù che nulla
hanno a che fare con le Regioni italiane e i prodotti del territorio,
come... l'africana carne di struzzo, il cuscus, il kebab, i sushi e i
piatti cinesi: tutti cibi che hanno dovuto lasciare il posto al brasato
al Barolo, al coniglio con la peperonata, al pollo in umido, agli agnolotti
al plin, ai tajarin, e a ... tutti quei sapori che da sempre fanno sì
che la cucina italiana sia considerata la migliore del mondo... e potrebbe
essere veramente degna di entrare nell'UNESCO, come Patrimonio dell'Umanità
da conservare nel tempo... e tramandare nell'incerto futuro gastronomico...
di Alexander Màscàl
foto Matteo Saraggi
|
|
|