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EVENTI
Eurocarne
Per la 24ª edizione del Salone internazionale delle tecnologie
per la lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione delle
carni, in programma dal 21 al 24 maggio a Verona, saranno presenti 300
aziende espositrici distribuite su quattro padiglioni espositivi, provenienti
da 17 Paesi, con una presenza estera del 30per cento. Di respiro internazionale
anche il convegno di apertura della manifestazione, con un focus sulla
carne in Italia, Francia e Spagna. Il presidente di Eurocarne 2009 Emilia
Arosio: «Macchinari e tecnologie per la macellazione e lavorazione
delle carni hanno una quota di export che supera il 65 per cento del fatturato
totale».
Con oltre 80 delegati dal Sudamerica, dal Nord Africa, dal Medio Oriente
e dall’Europa Centro-Orientale, Eurocarne (www.eurocarne.it)
spinge l’acceleratore sull’internazionalizzazione. Grazie
alla collaborazione di Veronafiere con Ice, l’Istituto per il Commercio
estero, ed alla rete promozionale estera di Eurocarne, al Salone internazionale
delle tecnologie per la lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione
delle carni, in programma a Verona dal 21 al 24 maggio, saranno infatti
presenti buyer provenienti da Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay; Algeria,
Tunisia, Egitto, Turchia; Serbia, Slovacchia, Ungheria, Russia, Bulgaria,
Polonia e Croazia.
Inoltre in occasione dell’edizione 2009 Eurocarne scommette in maniera
importante sui paesi del bacino del Mediterraneo: Marocco, Algeria, Tunisia,
Libia, Egitto, Libano, Siria, Giordania e Turchia. Da questi paesi sono
stati accuratamente selezionati, attraverso una capillare azione di matching,
una serie di operatori professionali.
«D’altronde, la vocazione internazionale è insita non
soltanto nel nome della manifestazione», afferma il direttore generale
di Veronafiere, Giovanni Mantovani, «ma anche nella specializzazione
elevata del settore di lavorazione e trasformazione della carne. Veronafiere,
piattaforma promozionale del sistema agroindustriale, è un partner
delle imprese anche in questo comparto». «Le aziende più
importanti al mondo nel segmento sono italiane e continuano ad avere un
forte ruolo sui mercati internazionali», spiega Emilia Arosio, presidente
di Eurocarne 2009 e di Assofoodtec. «A livello di export superiamo
oltre il 65 per cento del fatturato totale del comparto».
Il settore, in particolare, sta registrando ormai da qualche anno risultati
costantemente in crescita e si dimostra sempre più export-oriented.
Basti pensare che nel 2006 il valore delle macchine e degli impianti per
la lavorazione delle carni destinate all’estero ha toccato i 133,9
milioni a valore. Nel 2008, il fatturato delle aziende raggiunto con le
vendite oltreconfine è arrivato a 145 milioni.
All’insegna dell’internazionalizzazione, inoltre, anche il
convegno di apertura di Eurocarne 2009, intitolato «Stati generali
della filiera della carne e modelli internazionali a confronto»,
in programma il 21 maggio alle ore 10,30 (Centro Congressi Arena, Sala
Rossini). Sarà l’occasione per approfondire lo stato dell’arte
e le dinamiche del comparto delle carni – dalla produzione al consumo,
passando per la macellazione, le sinergie di filiera e la commercializzazione
– a livello europeo e dei Paesi emergenti.
Il programma prevede uno sguardo d’insieme sul settore delle carni
in Europa e una sessione di confronto fra modelli di mercato di Francia
e Spagna, in cui ciascun Paese farà una presentazione della situazione
del settore e i relativi punti di forza e criticità. Prenderà
parte a questa sessione Unido Itpo Italy, l’Organizzazione delle
Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, che nella sua sede italiana
ha il compito di favorire la cooperazione industriale con le imprese dei
Paesi in via di sviluppo, fornendo una serie di servizi nelle diverse
fasi di un progetto di investimento. Seguirà un dibattito guidato
“Quale scenario per il futuro” al quale prenderanno parte
tra gli altri anche esponenti di Assofoodtec, Unione Nazionale Avicoltura,
Federalimentari, ASSICA, UNICEB, Fiesa e Federcarni.
Servizio Stampa Veronafiere
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