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EVENTI
BiolFish, a Monopoli la Terra sposa il Mare
Dal 23 al 28 giugno eventi gratuiti tra studio, gastronomia
e cultura. Temi portanti: la presentazione del primo standard per la pesca
eco-sostenibile; la riforma della politica comunitaria della pesca; il
nuovo regolamento Ue sull’acquacoltura biologica e il cosiddetto
agricivismo
Promuovere la sostenibilità ambientale, dando valore al territorio,
alle sue produzioni tipiche e alle buone pratiche produttive applicate
dalle comunità di pescatori e agricoltori del Mediterraneo: è
l’obiettivo di fondo del BiolFish, manifestazione internazionale
incentrata sull’acquacoltura biologica e la pesca sostenibile, la
cui seconda edizione si tiene a Monopoli dal 22 al 28 giugno. Tra produzione,
mercato e collettività, una settimana di eventi con momenti di
studio, gastronomia, cultura, iniziative e premiazioni, in collegamento
col Premio Biol - la kermesse mondiale di olivicoltura bio da cui il BiolFish
è scaturito - all’insegna dello slogan “La Terra sposa
il Mare”.
Nato come progetto Interreg con partner dei Paesi dell’Adriatico
e sfociato in una prima manifestazione lo scorso aprile sempre nelle piazze
e nel centro storico di Monopoli, oggi il BiolFish è una rete e
un Osservatorio che lavorano per migliorare la qualità e valorizzare
i prodotti ittici ottenuti con metodi biologici e rispettosi dei principi
di sostenibilità ambientale.
Patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Ifoam, il BiolFish
2009 è organizzato dal Comune di Monopoli col supporto di Regione
Puglia, Coispa Tecnologia e Ricerca, CIBi - Consorzio Italiano per il
Biologico, Icea, Consorzio Puglia Natura e Premio Biol. Già illustrato
giovedì a Roma, in Ministero, alla presenza del sottosegretario
Antonio Buonfiglio, il BioFish è stato presentato stamattina a
Bari, alla Presidenza della Regione Puglia. Sono intervenuti l'assessore
regionale al Mediterraneo Silvia Godelli, l’assessore all’Ambiente
del Comune di Monopoli Antonio Rotondo e i coordinatori del BiolFish,
Pino Lembo, e del Premio Biol, Nino Paparella.
I WORKSHOP – “Durante la manifestazione - spiega il coordinatore
BiolFish Pino Lembo - si terranno meeting e workshop per la promozione
e lo scambio di informazioni sui metodi di produzione, sulle qualità
e quantità, sugli aspetti sociali e del mercato, sulle difficoltà
di produzione. I partecipanti all’evento, provenienti anche dai
paesi del Mediterraneo, discuteranno di relazioni fra comunità
costiere, ambiente naturale e produzioni ittiche. E analizzeranno il ruolo
dei sistemi di certificazione, anche alla luce dell’entrata in vigore,
avvenuta a gennaio, del nuovo regolamento Ue sul biologico, che include
norme di produzione per l’acquacoltura bio in tutte le fasi della
produzione e migliora il sistema di controllo”.
Quattro i temi dei meeting: la presentazione del primo standard italiano
e del Mediterraneo per la pesca eco-sostenibile, il Green Paper e la riforma
della politica comunitaria della pesca (prima consultazione nazionale),
le problematiche del nuovo regolamento Ue sull’acquacoltura biologica.
Inoltre, anche un innovativo incontro sull’agricivismo, ossia sui
nuovi rapporti tra agricoltura e città.
GLI OSPITI - Parteciperanno ai workshop rappresentanti di vari enti e
istituzioni. Fra i tanti, per il ministero, il sottosegretario con delega
alla Pesca On. Antonio Buonfiglio, il direttore generale Pesca e Acquacoltura,
Saverio Abate e Severina Liberati, dirigente di settore. Per la Commissione
Europea, la responsabile della Direzione per il Mediterraneo e Mar Nero
Carla Montesi; Poul Degnbol, della Direzione delle politiche di sviluppo
e coordinamento; Richard Bates, della Direzione Trade and markets. Quindi
la Regione Puglia, rappresentata dagli assessori al Mediterraneo, Silvia
Godelli, e all’Agricoltura Enzo Russo. Per le associazioni, i presidenti
della Lega Coop Pesca Ettore Iannì, di Agci Agrital Gianpaolo Buonfiglio,
di Federcoopesca Massimo Coccia, nonché il direttore Federpesca
Luigi Giannini. Per il parterre degli esperti, l’urbanista Richard
Ingersoll dell’Università di Firenze, i docenti Stefano Cataudella
dell’Università di Tor Vergata e Massimo Spagnolo, Direttore
dell’Irepa Salerno; Andrea Maestrelli, del Cra - Consiglio per la
Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura.
Con tutti i partecipanti si discuterà di relazioni fra comunità
costiere, ambiente naturale e produzioni ittiche. E analizzeranno il ruolo
dei sistemi di certificazione, anche alla luce dell’entrata in vigore,
avvenuta a gennaio, del nuovo regolamento Ue sul biologico, che include
norme di produzione per l’acquacoltura bio in tutte le fasi della
produzione e migliora il sistema di controllo.
UN PROGRAMMA VARIO - Il programma - dettagli su www.biolfish.info - prevede
eventi di varia natura, tutti gratuiti, con l’obiettivo di rappresentare
il territorio attraverso l’area costiera e dei pescatori come quella
rurale e dei contadini, all’insegna dello slogan “La Terra
sposa il Mare”. Oltre ai meeting, ampio spazio al versante gastronomico:
si va dalle “Officine del Gusto”, laboratori di degustazione
del pesce e riconoscimento della qualità dei prodotti ittici, ai
“Menù BiolFish”, appuntamenti culinari ogni giorno,
a pranzo e a cena, con menù a base di materie prime bio e da pesca
sostenibile, proposti dai ristoratori di Monopoli, ai laboratori di analisi
sensoriale di cibi vari. Grande appuntamento finale, “Il pesce in
piazza”: frittura di pesce per tutti i visitatori con il coinvolgimento
della comunità dei pescatori di Monopoli.
Previsti anche il festival mercato Eco-Bio-Equo, con stand tematici e
animazioni culturali curate dalla compagnia teatrale modenese Koinè
e dal GranTeatrino - Casa di Pulcinella di Bari, alcuni concerti, la mostra-concorso
fotografica BiolPhoto, con acquacoltura bio e pesca sostenibile immortalate
in fotografie d’autore e non, e la rassegna “I Corti Bio”,
cortometraggi sulla sostenibilità e la biodiversità provenienti
da tutto il mondo. E poi la Biopescaturismo a sancire il binomio fra pesce
e vino bio degustati in barche a vela, ma anche i Bioitinerari via terra
(info e prenotazioni 348 3432105). Senza dimenticare “Un mondo di
olio”, la mostra internazionale degli oli del Premio Biol con relative
degustazioni. E gran finale con le assegnazioni dei premi BiolFish, dedicati
alle produzioni biologiche ed ecosostenibili.
SPAZIO ANCHE AL PREMIO BIOL - Dopo esserne stato il principale promotore,
il Premio Biol - la principale kermesse mondiale dell’olivicoltura
biologica - si presenta alla seconda edizione del BiolFish con l’obiettivo
di rappresentare la parte rurale e dei contadini rispetto alla parte costiera
e dei pescatori rappresentata dal BiolFish stesso. Tre, in particolare,
le iniziative coordinate dal Biol, oltre alla consegna nella cerimonia
finale del premio Biol Puglia per il migliore extravergine bio regionale,
vinto ad aprile dal Dop “Sio Gargano” di Carpino: la mostra
Un Mondo d’Olio; il Festival-mercato Eco-Bio-Equo e il workshop
sull’agricivismo, ovvero su come l’agricoltura può
aiutare chi vive in città.
Allestita nella scenografica nella Chiesa di San Pietro, dal 24 al 28
giugno (ore 18-21), la mostra internazionale degli oli comprende le 300
bottiglie del Biol 2009, con alcuni campioni rappresentativi per gli assaggi.
Arricchita da schede descrittive, la mostra rappresenta un vero e proprio
atlante mondiale dell’olivicoltura biologica e dei suoi protagonisti:
i produttori, e l’olivo, nelle sue centinaia di forme e di varietà.
Eco-Bio-Equo è invece il festival mercato che, dal 25 al 28, dalle
ore 18 fino a sera, in piazza Vittorio Emanuele II offre varie aree tematiche:
acquacoltura bio e pesca eco-sostenibile; agricoltura biologica e filiera
corta; masserie didattiche e agriturismo; Gruppi di Acquisto Solidali
e consumerismo; cooperazione allo sviluppo e commercio equo-solidale;
cosmetici naturali, tessile biologico e architettura naturale; LandeMed,
ovvero la gestione del verde urbano con metodo biologico; cooperazione
sociale e Banca Popolare Etica; i Premi Biol, BiolMiel e BiolFish; i Gal
del territorio; la Dop Terra di Bari.
Infine il 26 giugno, alle ore 18 nella Chiesa San Pietro, spazio al cosiddetto
agricivismo, nuovo modo di intendere il rapporto tra campagna e città,
con un workshop del suo teorico, il prof. Richard Ingersoll, storico dell'urbanistica
statunitense e docente all’Università di Firenze.
MARTEDI’ 23, PRIMA GIORNATA - La prima giornata si apre con un pomeriggio
cultural-gastronomico: alle ore 17 (e fino alle 21) al Castello Carlo
V, Inaugurazione mostra fotografica BiolPhoto; alle 18, alla Chiesa San
Pietro, inaugurazione con degustazioni della mostra internazionale degli
oli Biol “Un mondo di olio”. Alle 19, al Castello, apertura
della rassegna di Cortometraggi del V Festival Internazionale Audiovisivi
della Biodiversità - a cura della Ong Crocevia Terra. Tutti gli
appuntamenti termineranno alle 21. Inoltre, sia a pranzo (Ore 13-14,30)
sia a cena (dalle 21), Menù BiolFish nelle locande convenzionate.
www.biolfish.info
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