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EVENTI
Prima festa degli Orti in Condotta
L’11 novembre si celebra la prima festa degli Orti in
Condotta, i 151 progetti di educazione alimentare e del gusto targati
Slow Food realizzati nelle scuole italiane.
Sarà un momento conviviale: ogni comunità locale festeggerà
gli orti scolastici e i loro protagonisti con presentazioni delle attività
dell’orto, preparazioni di confetture, raccolte di ortaggi di stagione,
attività ludiche, mercatini, cene in cui saranno protagonisti i
prodotti coltivati dai ragazzi stessi. Assieme ai bambini saranno coinvolti
genitori, insegnanti, produttori dei Presìdi, comunità del
cibo e tutta la rete di Slow Food.Numerose e diverse sono le iniziative
in tutta Italia che si possono visionare su http://educazione.slowfood.it/educazione/ita/orto1.lasso
L’11 novembre, giorno dell’Estate di San Martino, tradizionalmente
considerata la data in cui termina l’anno agrario, anche gli orti
scolastici andranno a riposo e i bambini prepareranno la dispensa per
l’inverno con composte e confetture realizzate utilizzando i prodotti
dell’orto della loro scuola. In ogni classe, inoltre, verranno monitorate
le abitudini alimentari delle giovani generazioni e in particolare il
consumo di ortaggi a tavola: il tutto grazie a un questionario realizzato
congiuntamente da Slow Food e da Fondazione L. Bonduelle e che verrà
riproposto alla fine dell’anno scolastico per verificare quali ricadute
e quali cambiamenti vi saranno stati nelle abitudini alimentari dei ragazzi
dopo un anno di coltivazione della terra e di attività di educazione
alimentare.
L’orto scolastico è un esempio di comunità dell’apprendimento:
un insieme di persone determinate a condividere saperi sul cibo e sulla
cultura alimentare, una vera e propria comunità educante nella
quale ogni soggetto coinvolto si fa carico di trasmettere le proprie competenze
alle nuove generazioni.
L’orto è un progetto che mette in relazione diverse figure
(i nonni ortolani, gli insegnanti, gli studenti, le famiglie, i cittadini,
l’Amministrazione pubblica, il comitato di Condotta, i produttori
locali, ecc.) che, attraverso la condivisione dell’esperienza dell’orto,
si scambiano saperi, conoscenze, competenze, costruendo così un
tessuto cooperativo dinamico e vitale. Allo stesso tempo, questa comunità
di persone opera a difesa della cultura agricola, alimentare e gastronomica
del territorio.
Ufficio Stampa Slow Food
Luca Bernardini
l.bernardini@slowfood.it
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