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EVENTI
Brisighella celebra il suo olio
Un convegno nazionale l’8 novembre e una sagra
il 30 novembre
Il territorio delle “Terre di Faenza” (in provincia di Ravenna)
è caratterizzato da numeroso prodotti tipici. Una fra le eccellenze
gastronomiche di più alto livello è sicuramente l’Olio
extravergine di Oliva di Brisighella, il primo ad aver ottenuto, era il
1996, il riconoscimento DOP (Denominazione di Origine Protetta). Un riconoscimento
che ha premiato la passione, la cultura, la qualità con la quale
è sempre stato ottenuto il prezioso prodotto. Ogni anno Brisighella,
che può vantarsi di essere l’unica “Città dell’Olio”
dell’Emilia-Romagna, celebra il suo olio e le sue olive con una
Sagra nel mese di novembre. In questo 2008 è prevista l’ultima
domenica del mese, il giorno 30. Si tratta di un appuntamento oramai storico
che festeggia la 49° edizione. Durante la festa, l’olio può
essere degustato e acquistato allo stand allestito dalla Cooperativa Agricola
Brisighellese. A completare l’evento c’è anche un mercato
dei prodotti tipici locali.
Ad anticipare la sagra di fine novembre, quest’anno il Comune di
Brisighella, in collaborazione con l’Università degli Studi
di Siena e l’Associazione Italiana Città dell’Olio,
ha organizzato un importante convegno nazionale che si svolgerà
nella giornata di sabato 8 novembre. Al convegno, aperto al pubblico,
parteciperanno in veste di relatori esperti del settore, produttori, giornalisti
e chef che faranno il punto sullo stato dell’arte dell’olio
di Brisighella. Sarà inoltre l’occasione per presentare una
interessante ricerca realizzata dall’Università di Siena.
Il legame fra Brisighella e il suo Olio è forte e indissolubile.
La coltivazione dell’ulivo in questa terra risale a tempi antichissimi:
già in epoca romana l’ulivo e i suoi prodotti erano conosciuti
e apprezzati. Quella di Brisighella è una delle realtà olivicole
più interessanti del Nord Italia. Il 90% dei del prodotto della
zona viene conferito per la trasformazione al frantoio sociale della C.A.B.
Qui le olive, raccolte con brucatura a mano, vengono lavorate tramite
perforamento a freddo da macine e macchinari di ultima generazione in
regola con il disciplinare dell'UE. Per far scoprire a turisti e curiosi
il mondo dell’Olio, Brisighella ha anche istituito un Museo all’aperto
per valorizzare il patrimonio olivicolo, in gran parte secolare, e l’intero
ciclo produttivo. Il Museo, che si snoda in sette stazioni informative
e panoramiche all’interno dell’areale di coltivazione, è
visitabile/percorribile in automobile, bicicletta e cavallo.
Brisighella, però, non è solo olio. Per tutto il mese di
novembre, nel borgo medioevale sono in programma altri tre golosi appuntamenti:
Le delizie del porcello il 9 novembre, Sagra della pera volpina e del
formaggio “stagionato” il 16, Sagra del tartufo il 23.
LE DELIZIE DEL PORCELLO. La festa ripropone l’antico rito che si
svolgeva nell’aia di ogni casa colonica con l’uccisione del
maiale e la lavorazione della carne da parte di abilissimi norcini. L’appuntamento
offre la possibilità di assaggiare gustose specialità: saporiti
ciccioli, profumata coppa di testa, rosei prosciutti, salsicce e salami
di Mora Romagnola, pregiatissima razza suina autoctona, e dolce al migliaccio.
Sarà inoltre possibile acquistare e degustare tutti gli altri prodotti
tipici dell’Appennino romagnolo.
SAGRA DELLA PERA VOLPINA E DEL FORMAGGIO STAGIONATO. È un originale
mercato dei frutti autunnali e dei prodotti tipici della collina, dove
la regina e il re della giornata saranno la pera volpina ed il formaggio
“stagionato”. Le pere volpine, piccole, tonde e dure erano
un prodotto tipico della valle del Lamone. La sagra ha contribuito nel
corso degli anni alla riscoperta delle proprietà di questo frutto
dimenticato, offrendo la possibilità di riassaporarlo. Le pere
volpine vengono consumate bollite, cotte in acqua o vino, oppure al forno.
Ottimo è l’abbinamento con il formaggio stagionato di Brisighella,
un pecorino che viene invecchiato con procedimento di antica tradizione
locale.
SAGRA DEL TARTUFO. Il tartufo è uno dei prodotti più ricercati
della collina faentina. I tartufai della zona sono abili nel ricercare
questo prezioso prodotto del sottosuolo. Durante la sagra sono in vendita
i caratteristici tuberi nella varietà del bianco autunnale e del
tartufo nero. Nei ristoranti locali si potranno poi assaggiare ricette
raffinate a base di questo prodotto.
Per informazioni:
Tel 0546 81166
www.terredifaenza.it
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