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ENTI E
MINISTERI
Antitrust: l’applicazione delle norme
di concorrenza fa bene a tutto il settore alimentare dell’UE
La Rete europea della concorrenza (ECN)
ha pubblicato una relazione secondo la quale l’applicazione delle
norme di concorrenza nel settore alimentare in tutta l’Europa, in
particolare a livello della trasformazione e produzione, ha esercitato
un effetto benefico su agricoltori, fornitori e consumatori. Negli ultimi
anni il settore alimentare ha rappresentato una priorità per le
autorità nazionali garanti della concorrenza in Europa che, dopo
l’esplosione della crisi dei prezzi alimentari nel 2007, hanno intensificato
la loro azione. Fanno parte dell’ECN la Commissione e le autorità
garanti della concorrenza dei 27 Stati membri.
Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione e responsabile
della politica della concorrenza, ha dichiarato: “Le autorità
garanti della concorrenza di tutta l’Europa si stanno impegnando
a fondo per garantire che i mercati alimentari funzionino sia per i fornitori
che per i consumatori. Quando vi sono stati casi di comportamento anticoncorrenziale
a qualsiasi livello della catena di approvvigionamento alimentare, le
autorità garanti della concorrenza li hanno affrontati rapidamente.
Ma si potrebbe fare di più: alcuni produttori potrebbero riorganizzare
le loro attività mettendole insieme per risultare più efficaci;
gli inutili ostacoli normativi a livello del dettaglio che ancora sussistono
in alcuni paesi potrebbero essere eliminati. Le autorità garanti
della concorrenza sono pronte ad affrontare tali problematiche a livello
nazionale e dell’UE”.
La relazione fornisce informazioni dettagliate sul funzionamento della
concorrenza nel settore alimentare sulla base delle attività svolte
più recentemente dalla Commissione europea e dalle autorità
nazionali garanti della concorrenza in questo settore (si veda il MEMO/12/373).
Dal 2004 al 2011 le autorità garanti della concorrenza hanno svolto
indagini su oltre 180 casi di antitrust, preso circa 1.300 decisioni
su concentrazioni e realizzato oltre 100 azioni di monitoraggio.
Il maggior numero di casi ha riguardato la trasformazione e la produzione
e, in misura minore, la vendita al dettaglio. Sono stati vietati oltre
50 cartelli per la fissazione dei prezzi, la ripartizione dei mercati
e dei clienti e lo scambio di informazioni commerciali sensibili e sono
state messe al bando le pratiche di esclusione nei riguardi di agricoltori
e fornitori concorrenti.
Nelle loro attività di monitoraggio del mercato le autorità
garanti della concorrenza hanno esaminato il funzionamento dei mercati
alimentari riscontrando che, spesso, l’andamento sfavorevole del
mercato era da attribuirsi a cause diverse dalla mancanza di concorrenza
tra gli operatori di mercato.
Le autorità garanti della concorrenza hanno inoltre chiesto una
riforma della regolamentazione che comprenda la modifica o la revoca di
leggi che ostacolano lo sviluppo di negozi al dettaglio e l’adozione
di codici o leggi per combattere le pratiche commerciali scorrette.
Infine, hanno invitato i produttori ad incrementare la loro efficienza
e a consolidare la loro posizione nella catena del valore, ad esempio
attraverso la creazione di cooperative.
Il settore alimentare resterà una priorità per le autorità
garanti della concorrenza europee che attualmente stanno svolgendo indagini
su circa altri 60 casi di antitrust e realizzando ulteriori azioni di
monitoraggio. Come in passato, continueranno a coordinare i loro interventi
mediante la Rete europea della concorrenza e a sviluppare ulteriormente
tale cooperazione in futuro.
Contesto
La relazione risponde alle richieste di spiegazioni da parte dei membri
del Parlamento europeo sulle attività svolte dalle autorità
nazionali garanti della concorrenza nel settore alimentare. Essa fa inoltre
seguito alla comunicazione della Commissione sul miglioramento del funzionamento
della catena di approvvigionamento alimentare in Europa del 28 ottobre
2009.
La comunicazione ha chiesto un approccio comune tra le autorità
garanti della concorrenza all’interno della Rete europea della concorrenza
per individuare meglio i problemi endemici propri dei mercati dei prodotti
alimentari e coordinare rapidamente gli interventi futuri.
The report is available at: http://ec.europa.eu/competition/ecn/documents.html
(Fonte: http://europa.eu)
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