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EVENTI
La Fiera degli extratipici a Vignola
Vignola
( e la provincia di Modena) è terra d'elezione agro alimentere
Dai saporosi salumi, dal gustoso grana alla frutta ( le ciliege, le pesche),
alle patate,al vino (i tre lambruschi: Sorbara, Grasparossa di Castelvetro,
Salamino di Santa Croce) all'incomparabile,esclusivo "aceto balsamico
tradizionale" al ''nocino".Per non dire della pasta alimentare
( i tortellini,i tortelli di ricotta).
Una sinfonia di prodotti e di gastronomie resi disponibili da un territorio
di singolare attrattiva, sopratutto dove la pingue pianura incontra le
prime verdi colline.
Vignola raccoglie come in uno scrigno i doni di questa natura li mostra
e li propone ad operatori e buongustai in una manifestazione espositiva
che si chiama gli "Extratipici". Non è solo una puntuale
vetrina di quanto qui si raccoglie,si trasforma,si elabora ma vuole essere
sopratutto un correto ,anbizioso progetto di valorizzazione delle produzioni
tipiche e tradizionali
di un'area allargata che include il modenese,il reggiano,il bolognese
e che individua nella "Strada dei Vin1 e dei Sapori" un rilevante
" soggetto attuatore" e uno mezzo,uno strumento per una migliore
conoscenza di questo paesaggio d'intima suggestione e che è tutto
da scoprire ? ~ ~)
Nel nuovo mercato di Vignola: uno dei luoghi classici della tradizione
ortofrutticola locale, dal 10 al 12 maggio, si è svolta la terza
edizione , Fiera "Extratipici", manifestazione ormai consolidata
nel tempo e punto d'incontro fra i prodotti tipici dell'area modenese,
bolognese e reggiana e gli operatori del settore, promossa dal Comune
di Vignola, dalla Cna di Modena, da Lapam Federimpresa e dal Consorzio
Expo Modena.
L'Assessore all'Agricoltura Enrico Corsini ha presentato la manifestazione
ai giornalisti dell'agroalimentare,
guidati da Roberto Zalambani, che hanno vissuto momenti di approfondimento
legati alla produzione enologica e gastronomica, alla valorizzazione del
territorio attraverso i nuovi modi di fare turismo collegato al cibo ed
al buon bere illustrati da Sandro Bellei, noto giornalista gastronomo.
La visita alle realtà alimentari presentate in un centinaio di
stand si è completata con le visite alle cantine Chiarli, all'agriturismo
Ca' Berti e all'acetaia Caselli dove si è riscontrata un'analogia
fra le differenze che distinguono il balsamico tradizionale assimilabile
all'olio extra vergine d'oliva dall'aceto balsamico frutto di una miscela
come l'olio d'oliva.
(G.S. - C.G.V.)
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