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NATALE E CAPODANNO A TRIESTE:
SCOPRIRE IL FASCINO DISCRETO DELLA CITTA' ASBURGICA SULL'ADRIATICO

Trieste è una città di cultura e di grande fascino turistico, ricca di testimonianze storiche e artistiche. Punto d'incontro fra culture mediterranee e mitteleuropee, ancora oggi conserva il fascino di un tempo; basta fermarsi ad osservare i palazzi neoclassici che si affacciano sul mare, per fare un tuffo nel suo periodo di maggior splendore, quando, primo porto dell'Impero Asburgico, rappresentava un punto di riferimento per i viaggi e gli scambi commerciali, attività che ne hanno caratterizzato la crescita nel corso della sua storia. Oggigiorno Trieste è protagonista di un nuovo slancio, nell'ottica della nuova situazione geo-politica che la vede come un importantissimo punto d'incontro sugli assi Est-Ovest e Nord-Sud e, di riflesso, fa rifiorire le iniziative artistico-culturali. Qui l'amore per l'arte permea tutto: ne sono testimoni i musei, i teatri, i palazzi nobiliari e i vicoli e le case d'epoca della "Città Vecchia", il piccolo borgo racchiuso una volta dalle mura medievali.

Per conoscere meglio questa città dal fascino inconfondibile, tuffarsi nella sua tradizionale ospitalità, "gustarla" nel vero senso della parola, quale potrebbe essere il periodo migliore se non le festività natalizie e di fine anno? Proprio per questo Promotrieste, il Consorzio per la promozione, coordinamento e gestione delle attività turistiche e congressuali a Trieste, offre due "pacchetti" turistici individuali, rispettivamente, per il Natale 2003 e il Capodanno 2004, con un programma ricco di spettacoli ed iniziative culturali, tra cui la ormai tradizionale manifestazione "Le Vie del Caffé".

Trieste e il caffè sono legati in modo indissolubile, da quando, nel lontano Settecento, la città eredita da Venezia il primato nei traffici del Mediterraneo, e in particolare, nel commercio del caffé. A partire dai primi del '900 la lavorazione del caffé diventa industria, sempre più fiorente al giorno d'oggi. Non a caso, a Trieste il consumo di questa bevanda è nettamente superiore rispetto alla media italiana: 10 chilogrammi l'anno, a persona, contro i 4,5 nel resto del Paese.
E' tradizione antica, a Trieste, forse importata dalla Vienna imperiale insieme a tante usanze austriache che ancora oggi vivono in città, anche quella dei caffè come raffinati ritrovi e punti d'incontro, Non sono semplicemente luoghi dove consumare in fretta una tazzina di espresso, ma una specie di salotto per incontrare amici, leggere un giornale, conversare o semplicemente rilassarsi. Proprio in questi locali storici, come il Tommaseo, fondato nel 1825, Il Caffè degli Specchi (1839), il Tergesteo (1853), la Stella Polare (1867), il San Marco (1914), si svolgono spettacoli, concerti dal vivo, serate di cabaret che fanno parte della manifestazione "Le Vie del Caffé", che ormai è diventata buona tradizione nel periodo natalizio a Trieste.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito internet www.venetiajuliaincoming.it
Per prenotazioni, telefonare allo 040-308536 o inviare un fax allo 040-311529 o una e-mail a tourism@iol.it

LA PROPOSTA DI NATALE
Il "pacchetto" turistico di tre giorni dedicato al Natale, inizia mercoledì 24 Dicembre con l'arrivo, in mattinata, e sistemazione in hotel.
Per le ore 12.00 è previsto il concerto corale di Natale, diretto dal Maestro Emanuela Di Pietro, presso il Teatro Lirico "Giuseppe Verdi".
Nel pomeriggio viene proposta una suggestiva visita della città: la passeggiata verso il colle di S. Giusto che domina il centro cittadino e lascia senza fiato il visitatore attento, che da questo privilegiato osservatorio riesce a cogliere, nel modo migliore, le diversità architettoniche della città. L'itinerario comprende il teatro romano, la chiesa di S. Maria Maggiore, fino a raggiungere il castello di San Giusto da dove si apre il panorama sulla città in tutto il suo splendore: il mare, il Carso e le prime colline della Slovenia. Nell'adiacente Cattedrale di S. Giusto si possono ammirare gli splendidi mosaici paleocristiani, bizantini e moderni, di scuola veneziana. Scendendo dalla "Scala dei Giganti", si prosegue lungo Corso Italia, ricco di negozi, piazza della Borsa, il ghetto con le sue graziose botteghe antiquarie, fino alla maestosa Piazza dell'Unità d'Italia, affacciata sul mare e circondata da eleganti palazzi ottocenteschi.
In serata il programma prevede una cena in una trattoria tipica, a base di antipasti di pesce, secondo la tradizione della Vigilia di Natale.

Giovedì 25 Dicembre, in mattinata, si visita il celebre Castello di Miramare, affascinante e romantica dimora di Massimiliano d'Asburgo e della principessa Carlotta del Belgio, con il suo splendido parco.
Il pranzo di Natale si può prenotare, tramite Promotrieste, secondo le proprie preferenze.
Nel pomeriggio si consigliano escursioni facoltative: ad esempio, quella sul Carso, con il tram funicolare per Opicina e una visita al tipico paesino carsico. In alternativa si può raggiungere Muggia, con il collegamento marittimo "Delfino Verde", oppure con il bus e scoprire questa cittadina "istriana" d'impronta architettonica veneziana.
La sera, al ritorno, si può assistere ad uno dei numerosi spettacoli organizzati in città in occasione del Natale.

L'ultimo giorno, venerdì 26 Dicembre, si visita il museo Revoltella, una delle più belle residenze ottocentesche, alla quale è annessa la Galleria d'Arte Moderna. Al "Caffè San Marco", raffinato locale d'impronta liberty viennese, si fa una degustazione e si assiste ad uno degli spettacoli della manifestazione "Le Vie del Caffé".

LA PROPOSTA DI CAPODANNO
Il secondo "pacchetto", di tre giorni dedicato al Capodanno, comincia mercoledì 31 Dicembre. Per chi arriva presto, si può consigliare la visita al castello di San Giusto, per osservare dall'alto la città e i suoi dintorni, all'adiacente cattedrale di San Giusto, con i suoi splendidi mosaici e al ghetto ebraico, con le lussuose botteghe antiquarie e le enoteche tipiche.
Alle ore 18.00 inizia il "Grande Concerto Hoffnung", al Teatro Lirico "G. Verdi", con l'orchestra diretta dal Maestro Mark Fitzgerald. Scoprire questo splendido scrigno neoclassico della cultura musicale triestina significa conoscere meglio l'anima della Trieste di ieri e di oggi.
Il Cenone di fine anno si fa in un ristorante tipico con musica dal vivo, dopodiché si può continuare i festeggiamenti in Piazza Unità d'Italia, direttamente affacciata sul golfo.

Giovedì 1 Gennaio. Per riprendersi dagli "eccessi" della nottata e per ritemprarsi nello spirito, il miglior itinerario è quello che tocca i più particolari luoghi cittadini, appartenenti a religioni che qui convivono da secoli.
Partendo dalle Rive troverete il tempio greco-ortodosso di San Nicolò, risalendo lungo il canale Ponterosso, ammirerete i palazzi in stile eclettico e neoclassico fino a giungere alle contigue chiese di San Spiridione (serbo-ortodossa) e di Sant'Antonio. Proseguendo lungo via San Francesco arriverete alla Sinagoga.
Per il pomeriggio è prevista la visita al suggestivo Castello di Miramare, che si trova alla fine del lungomare di Barcola.
In serata si cena in un locale tipico, con un menù a base di carne o di pesce, a scelta.

L'ultimo giorno, venerdì 2 Gennaio, prevede la visita alla residenza del barone Revoltella, oggi trasformata in museo con adiacente Galleria d'Arte Moderna. Un'altra interessante residenza ottocentesca è la Casa Morpurgo.
Al caffè storico S. Marco, insieme alla degustazione, si potrà assistere ad uno degli spettacoli della manifestazione "Le vie del caffé".

Prenotazioni per il "Pacchetto Natale" devono essere affettuate entro e non oltre il 19 Dicembre 2003; per il "Pacchetto Capodanno", entro e non oltre il 22 Dicembre 2003 a:
Promotrieste - Venetia Julia Incoming
Tel. 040/308536 - Fax 040/311529 - tourism@iol.it


ALTRE METE DA VISITARE: IL CASTELLO DI DUINO E IL CARSO
Oltre al programma previsto per le due offerte, si possono consigliare varie altre visite ed escursioni nei dintorni di Trieste, territorio ricco di attrattive turistiche: magici intrecci fra storia, ambiente naturale, artigianato e prodotti tipici. Si può, ad esempio, fermarsi a Duino, per fare una passeggiata lungo il sentiero Rilke, fino al Castello medioevale di Duino, tuttora abitato dai principi Della Torre e Tasso, che è stato aperto per la prima volta al pubblico lo scorso mese di luglio e che, dopo la chiusura invernale, sarà nuovamente visitabile a partire dal mese di marzo.
Il Carso triestino, che parte da Monfalcone e segue il confine sloveno verso est, è costituito da un vasto altipiano di rocce calcaree. Una delle caratteristiche principali del Carso è il mondo sotterraneo, con le sue grotte scavate dalla lenta erosione delle acque (scenari di incomparabile bellezza unici al mondo) e corsi d'acqua che scorrono sotto la superficie ed alimentano il fiume Timavo che, dopo un lungo percorso in Slovenia con il nome Reka, si inabissa nelle grotte di San Canziano e scorre sotto terra per tutta la lunghezza del Carso triestino, per ricomparire poi a San Giovanni di Duino dove, in un'oasi di verde e di tranquillità, sono visibili i tre rami con le acque limpide cantate da Virgilio, e dove ora sorge la chiesetta gotica di San Giovanni in Tuba.
Troviamo anche testimonianze di epoche preistoriche nei siti archeologici Il castelliere di Silvia e il Tempio Ipogeo.

LE TRADIZIONI ENOGASTRONOMICHE
Non sono da sottovalutare anche gli interessantissimi aspetti enogastronomici del territorio: la cucina locale conserva tradizioni austriache, venete e friulane. Tra i vini del Carso sono stati riconosciuti D.O.C.: il Terrano, il rosso del Carso e la Malvasia. Notevole anche la produzione di Refosco e del bianco Vitovska Garganja.
La provincia di Trieste ha di recente istituito la Strada del vino Terrano che dalla collina di Visogliano, a ridosso della costa di Sistiana, raggiunge Opicina, attraversando le principali zone e località di produzione vinicola. Lungo la strada del vino Terrano si trovano una ventina di trattorie nelle quali la cucina tipica locale (la jota, la pasta butada, gli gnocchetti di semolino, lo sguazeto, i sardoni in savor, le granzievole, i bruscandoli, lo suf, le luganeghe con crauti, la putizza, lo strucolo de pomi) viene accompagnata a questo nobile vino.


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