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EVENTI
LA CARNE SENZA SEGRETI
Seminario itinerante di Asrpocarne Piemonte il 30 –
31 Maggio 2005
La tracciabilità e l’etichettatura, obbligatoria e volontaria,
saranno le due tematiche principali che verranno affrontate il 30 e 31Maggio
durante il seminario itinerante promosso da Asprocarne Piemonte con il
patrocinio dell’Agea (agenzia per le erogazioni in agricoltura)
e l’Unione Europea. Una due giorni informativa per la stampa di
settore e non sviluppata sui territori delle province di Cuneo e Asti
tra allevamenti di bovini e centri di lavorazione delle carni.
Asprocarne Piemonte è un'organizzazione di produttori di carni
bovine costituita nel 1985 sulla base di una specifica normativa europea
e della legge N°674/78. E' stata riconosciuta dalla Regione Piemonte
nel 1986.
La missione dell'organizzazione è di qualificare, promuovere, commercializzare
e valorizzare le carni bovine prodotte dagli associati svolgendo diverse
attività lungo tutta la filiera: dall'assistenza tecnica negli
allevamenti alla gestione della tracciabilità, la promozione delle
carni e la ricerca / sperimentazione in collaborazione con università
e enti di ricerca.
Asprocarne Piemonte è anche impegnata, con l'aiuto dell'Unione
Europea e dello Stato Italiano, nell'informazione e l'educazione del consumatore
di carne bovina per avvicinarlo al mondo della produzione aiutandolo a
comprare i prodotti in modo più consapevole rafforzandone così
il rapporto di fiducia.
In tal senso, Asprocarne Piemonte è , per esempio, una delle prime
organizzazioni a ottenere dal Ministero delle Politiche Agricole l'autorizzazione
a etichettare in forma volontaria le carni bovine per potere dare più
informazioni al consumatore al momento dell'acquisto.
Tracciabilità
L'identificazione e la tracciabilità dei bovini è stata
istituita a livello europeo con il Regolamento (CE) N°820 del 1997.
Tale Regolamento è stato poi ampliato e sostituito dal Regolamento
(CE) N°1760/2000.
La tracciabilità è la capacità di ricostruire il
percorso che un prodotto ha fatto risalendo fino alle materie prime di
origine.
Nell'ambito delle carni bovine, per essere in grado di ricostruire tutta
la storia di una fettina, è indispensabile l'identificazione dei
capi e la buona gestione delle informazioni tra i diversi operatori della
filiera.
La tracciabilità delle carni bovine rende possibile, a partire
dall'etichetta presente sulla confezione di carne che il consumatore acquista
o dallo scontrino rilasciato dal macellaio, di risalire fino all'allevamento
dov'è nato l'animale, di sapere cosa ha mangiato, qual è
stata la sua storia.
Il codice auricolare è un elemento di comunicazione facoltativo
e volontario.
Per esempio, se si trova sull'etichetta il codice auricolare dell'animale,
o codice identificativo (da non confondere con il lotto di macellazione),
si possono verificare attraverso la banca dati nazionale dell'Istituto
Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise alcuni elementi
importanti della vita dell'animale.
Etichettatura Obbligatoria
Già nel 1997 il Regolamento europeo
N°820 istituisce l'obbligo di una specifica etichettatura delle carni
bovine e dei prodotti a base di carne bovina in tutti i paesi dell'Europa,
consentendo così la trasparenza delle informazioni ai consumatori.
Questo Regolamento è stato ampliato e sostituito dal Reg. (CE)
N°1760/2000 del Parlamento Europeo, oggi in vigore.
Dal 1° Gennaio 2002, il tuo macellaio o il supermercato dove compri
la carne bovina è obbligato a fornirti le seguenti informazioni:
Etichettatura Volontaria
A queste informazioni obbligatorie ne possiamo aggiungere altre
ma è necessario che i vari operatori della filiera applichino un
disciplinare di etichettatura volontaria autorizzato in Italia dal Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali.
Tutti i disciplinari di etichettatura volontaria approvati hanno un codice
identificativo riportato sull'etichetta della carne o sullo scontrino.
Quello di Asprocarne Piemonte è per esempio IT005ET.
L'applicazione di ogni disciplinare di etichettatura volontaria viene
rigorosamente controllata da un ente terzo.
Solo con l'etichettatura volontaria si possono avere più informazioni
sulla carne che si acquista, come per esempio l'allevamento, l'alimentazione,
la razza, l'età, il sesso, tutti elementi che determinano e differenziano
la qualità, la tenerezza e la succosità delle carni stesse.
Gli operatori della filiera bovina che decidono di aderire all'etichettatura
volontaria consentono al consumatore di conoscere e scegliere la carne,
garantendogli la sua qualità e provenienza.
Con il sistema di etichettatura volontaria di Asprocarne Piemonte, puoi
vedere dal tuo macellaio o al supermercato la seguente etichetta:
Per qualsiasi approfondimento in merito
consigliamo il sito internet:
www.lacarnesenzasegreti.it
Un momento di incontro dunque per espletare al meglio il lavoro fino a
oggi sviluppato ed esprimere la forte volontà a continuare un percorso
di fondamentale importanza al fine di stabilire un totale rapporto di
fiducia con il consumatore.
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