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EVENTI
Il Presidente Ciampi riceve il gotha del vino italiano
Il 5 novembre 2004 a Roma si è vissuto un appuntamento
storico : l' udienza ufficiale con il Presidente della Repubblica per
celebrare i successi del comparto enologico.
L'incontro è stato promosso da Assoenologi.
L'INCONTRO
Il
gotha del comparto enologico nazionale è stato ricevuto in udienza
ufficiale al Quirinale, dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi, per celebrare i successi del mondo italiano del vino.
All'incontro, promosso da Assoenologi - l'associazione enologi ed enotecnici
italiani - erano presenti i massimi rappresentanti del settore, che contribuisce
in modo determinante a sostenere l'agroalimentare nazionale.
Ciampi ha ricordato come il vino italiano rappresenti il "tassello
centrale" del made in Italy nel mondo e anche del comparto agroalimentare
in patria.
Rivolgendosi ai produttori presenti in sala, agli operatori e alle associazioni,
il Presidente li ha ringraziati per il lavoro svolto in questi anni e
per aver saputo trasformare il vino in un prodotto di alta qualità,
capace di conquistarsi un'immagine vincente a livello internazionale.
Dopo aver consegnato le insegne di Grand'ufficiale dell'Ordine della Repubblica
a Mario Consorte e Giuseppe Martelli, presidente e direttore di Assoenologi,
e a Franco Giocosa, famoso enologo italiano, Ciampi ha esortato la categoria
a fronteggiare con la fantasia ed il lavoro la concorrenza internazionale
su tutti i mercati del mondo.
Il Ministro Alemanno, prendendo la parola, ha confermato il sostegno pieno
del suo dicastero per la tutela della tipicità di questo importante
prodotto.
La giornata si è conclusa con una colazione di lavoro a Palazzo
Rospigliosi offerta da Verona Fiera / Vinitaly . Nella sala principale
- riservata alle massime autorità - hanno preso posto al tavolo
delle autorità il Presidente Nazionale Fisar Lido Tridenti, il
Capo Ufficio Stampa Fisar e delagato piemontese ASA Roberto Rabachino,
il Presidente Nazionale dell' AIS Terenzio Medri, il Direttore Generale
Assoenologi e Presidente Union Internationale Des Oenologues Giuseppe
Martelli - patron dell' evento- il Presidente dell' Enoteca Italiana ,
l' enologo premiato Franco Giacosa e il direttore generale di Verona Fiere.
Roberto Rabachino
IL COMMENTO
Miglior
conclusione non poteva avere l'eccellente vendemmia di quest'anno che
con un evento davvero speciale. Infatti, il mondo del vino al completo,
guidato da Giuseppe Martelli direttore generale di Assoenologi nonché
presidente dell'Union Internazionale des Oenolougues. Presenti alla cerimonia
le delegazioni delle principali associazioni di produttori, commercianti,
industriali e cooperative salite al Quirinale per un incontro con il capo
dello Stato Carlo Azeglio Ciampi che, dopo i complimenti per l'ottimo
lavoro che il comparto sta svolgendo, ha auspicato: "Che il vino
italiano possa continuare a costituire un 'tricolore' che sventoli in
tutti i Paesi del mondo a testimonianza della nostra cultura e imprenditorialità".
Se è vero che il vino italiano è storia e cultura è
però anche un business di ragguardevoli dimensioni considerato
che il suo fatturato globale ammonta ad oltre nove miliardi di euro di
cui tre miliardi ricavati dalle esportazioni.
Da attenti osservatori del comparto, pur plaudendo questo speciale evento
che onora e inorgoglisce le diverse categorie dell'universo enoico e sottolineando
in pari tempo che oggettivamente l'intera filiera vitivinicola nazionale
ha avuto negli ultimi anni un netto miglioramento qualitativo, va anche
detto che ora è il momento di raffreddare decisamente i prezzi
in molti casi letteralmente fuori registro.
Il rischio di avere cantine
e botti piene crediamo non faccia per
nulla bene all'economia del settore.
Giuseppe Cremonesi
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