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EVENTI
COZZE TARANTINE ALLA RISCOSSA
A
Taranto, dal mese di ottobre è in pieno svolgimento un nuovo suggestivo
Festival della cucina Italiana. Protagonista indiscussa della manifestazione
la cozza tarantina che, già dalla prima edizione ha coinvolto in
una golosa kermesse quasi un centinaio di cuochi proveniente da tutta
la penisola. Il Festival italiano della cucina con la cozza tarantina
è un'autentica maratona che per 9 mesi, si conclude a giugno, è
diventa punto di incontro e di confronto tra professionisti della cucina,
giornalisti e gourmet. E' ormai cosa nota che valorizzare la produzione
gastronomica peculiare di un determinato comprensorio rinnova l' interesse
per il territorio e per la sua storia ed è per questo motivo che
il Centro di Cultura Renoir, sostenuto dal settore Risorse del Mare della
provincia di Taranto intende sottolineare il valore organolettico di questo
prodotto e promuoverne oltre che il consumo l'immagine meritevole, per
le sue peculiarità, di una dop. E, bisogna proprio ammetterlo,
la cozza tarantina, prodotto tipico della realtà ittica pugliese,
ispiratrice di tanti piatti della nostra cucina, è poco valorizzata
e, quel che è peggio, spesso vengono spacciati per tale altri mitili
dal sapore e dal profumo meno incisivi e delicati. E' nel mare Piccolo,
habitat irripetibile per le sue acque tiepide, la giusta concentrazione
di sale e per il planton di cui è ricco, che vengono sviluppati
gli allevamenti di cozze, monitorati secondo le severe regole igieniche-sanitarie
vigenti e supportati dalle ricerche approfondite che si svolgono nell'Istituto
di Maricultura di Taranto (che fa parte dell' Università di Bari).
Diretto dal professor Cosimo Sebastio, ordinario della cattedra di Igiene
e Controllo dei Prodotti della Pesca dell'università di Bari e
grande appassionato del mare e dei suoi frutti, qui è nato un nuovo
corso di laurea breve, che studia l'ambiente e sperimenta nuove forme
di allevamento di mitili. Grazie alla disponibilità delle autorità
militari che presidiano le Cheridi, splendide isole posizionate a poca
distanza dalla città, gli studenti dell'Istituto possono utilizzarne
i fondali per la ricerca e la sperimentazione. Così giovani studiosi,
appassionati del mare e della sua ricchezza, grazie alla posizione strategica
dell'Istituto, consolidano le conoscenze teoriche con frequenti immersioni
guidate e riprese video nelle varie fasi di crescita di una colonia di
cozze e altri molluschi.
Del resto più di trecentomila quintali di produzione con un fatturato
complessivo annuo di oltre 25 milioni di euro dimostrano come la miticoltura
nelle due parti del mare di Taranto rappresenti una voce importante del
bilancio del territorio e quindi un'importante possibilità di sbocco
per le nuove forze-lavoro.
Ma torniamo al Festival e al suo svolgimento. Obbiettivo primario di Cosimo
Lardiello Presidente del Centro di Cultura Renoir, è esaltare le
qualità organolettiche della cozza tarantina proponendo una ventaglio
di ricette tale da promuoverne e rivitalizzarne il consumo nei ristoranti
italiani di tutto il mondo. Tre le categorie di partecipanti oltre a quella
degli chef professionisti che ha visto la presenza di grandi nomi della
ristorazione (sei/otto cuochi ogni settimana) quella dei giornalisti-gastronomi.
Le prove di cucina rigorosamente legate al tema delle cozze tarantine
si sono svolte nell'Istituto Alberghiero di Leporano a pochi chilometri
da Taranto.
Ketty Fargion
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