EVENTI

16-12-2002 - Confraternita del risotto

Viene costituita a Pavia in Aprile del 2002, decide di presentarsi all´esame di Milano in dicembre, il 9, da Roberto Fontana, alla "Casa Fontana 23 risotti", una chiesa tra le chiese di ristorazione dove lo zafferano si sente primeggiare nel giallo dorato del "milanese doc". Associazione di volontari senza fini di lucro, la Confraternita nasce per difendere, tutelare e valorizzare un piatto e un nome di cui esiste una consolidata tradizione e risorsa economica nella provincia di Pavia. In Lombardia le eccellenze di prodotto sono nel pavese, nel basso milanese, nel mantovano: tre aree tradizionali dove gli interessi gastronomici, culturali ed economici per il riso si incrociano con quelle popolari e dell´aristocrazia dantan e possono contare su una capacita di apporto scientifico di interpretazione del complesso comportamento del riso italiano con gli istituti di chimica e scienza macromolecolare alimentare di Agraria a Milano e con Scienza dell´Alimentazione a Pavia, la piu antica universita della regione. Confraternita del Risotto, conferma il suo Presidente Paolo Calvi, si presenta a Milano con la volonta di diffondere il "protocollo" di denominazione della tipica preparazione padana di tutta l´alta Italia: dal risotto piemontese e veneto alle varieta lombarde. In questa determinazione culturale il campanilismo di territorio in Lombardia si riconosce nella fama e nella storia del nobile "milanese", in quella popolare dei risi dei territori lomellini, in precorritrici panisce e e in edizioni di pilota tipiche delle campagne mantovane confinanti con Emilia e Venezie. La sfida proposta da Carlo Castellaneta in una provocatoria tenzone tra risotti tradizionali e risotti o risi post moderni in un suo intervento il giorno prima sul Corriere della Sera di Milano, potrebbe avere luogo con tanto di giuria scientifica, accademica, popolare e tecnica: cuochi, scienziati, nutrizionisti, gastronomi, accademici, giornalisti, appassionati cultori del cereale possono essere chiamati a rappresentare un foro di riferimento costituito da giovani e da anziani, da tradizionalisti e da "evolutivi". Risi capaci di mantecare "all´onda" o no, di scuocere o di mantenere consistenze granarie, bianchi, rossi e neri sono capaci di varieta di esecuzioni per la tradizione e per l´evoluzione, di soddisfare ambizioni gustose indirizzate ai "con" o all´essenza orientale del sapore del riso e della qualita dei brodi padani con sapori originari anche di "nebbie e di pantano": riscoprire lo "hsien" (sapore dolce naturale del riso per i cinesi) del riso italiano distintosi per ibridazione tradizionale o post moderna e pronto alla sfida delle nuove varieta post nucleari... Gli apporti di tartufo e di sapori di mare e/o di terra sono il percorso a volte divertente, a volte solo costoso, delle amanti d´occasione e di stagione: per un week-end, una vacanza, un festeggiamento. Le compagne stabili del volubile riso restano il condimento avvolgente, la tostatura, i brodi di varia natura: biondi, bruni, rossi o gialli, vegetali o animali. Immancabile testimone l´amico formaggio padano che lo innaffi con abbondanza da dentro e da fuori... Confraternita del Risotto, via Madonna Vecchia 17 - fr. Mezzano 27039 Sannazzaro dei Burgundi (PV) - Tel. 0382 997047 Presidente F. Meloni

Enzo Lo Scalzo


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