EVENTI
Sono state approntate specialità di otto regioni: Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana, Trentino, abbinate a vini adeguati, in un clima di amichevole confronto. Hanno partecipato all’incontro 130 ospiti: ristoratori, giornalisti provenienti da diverse regioni ed anche alcuni turisti svizzeri e tedeschi, che hanno molto apprezzato la cucina tipica italiana e, con la loro partecipazione, hanno realizzato uno degli obbiettivi che da sempre guida l’associazione: promuovere il turismo attraverso l’enogastronomia regionale, che con i suoi diversi sapori esprime la complessa cultura del nostro Paese. Il convegno si è aperto con due eccellenze dell’enogastronomia: Animante Franciacorta Brut – Barone Pizzini, primo produttore biologico in Franciacorta , dove l’associazione è nata nel 1974, accompagnato da una degustazione di Trentingrana : prodotto di particolare dolcezza, privo di conservanti, ottenuto da latte di bovine alimentate senza Ogm. La Lombardia è stata rappresentata
dai ristoranti: Posta al Castello di Gromo con Delizia del Posta abbinata
al Valcalepio Bianco di Medolago Albani; La Trota di Laxolo di Brembilla
con Polenta Contadina e il Valcalepio Rosso di Bonaldi; la Terrazza Manzotti
di Canonica d’Adda ha preparato Dolcezza alle mele sposata al delicato
ed elegante Moscato d’Asti di Bera; la Trattoria del Tone ha proposto
Sinfonia di dolci al Cioccolato Icam , abbinata a Soffio di Sole, il passito
dal gusto pieno ed avvolgente, ottenuto dalla vendemmia tardiva di uve
Vermentino, appassite al caldo sole di Sardegna, prodotto dalla Cantina
Santa Maria la Palma di Alghero. Dal Trentino la Lombata di cervo in salsa
di Teroldego con pistacchi tostati, tortino di verza brasata e piccolo
tortel di patate presentata dal ristorante Da Pino di San Michele all’Adige,
accompagnata da Teroldego Castel Firmian del gruppo Mezzacorona L’Emilia Romagna e le Marche sono state rappresentate rispettivamente da: ristorante La Posada di Rivabella di Rimini con la Scaloppa di Branzino cotta al vapore con tortino di finocchi e pesto di rucola abbinata ad un vivace Pagadebit di Celli e dal ristorante Al Soldato di Ventura di Gradara con i Passatelli in brodo di pesce, sposati al Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, prodotto da Barone Pizzini nella sua tenuta di Pievalta (Ancona) da agricoltura biodinamica. Molto apprezzata, infine, la Minestra di Scarola, eccellente piatto campano presentato dalla Trattoria Da Peppina di Forio d’Ischia abbinata a Per’è Palummo, prodotto sull’isola dalla Cantina Tommasone. Un festival di sapori ha festeggiato i primi quarant’anni di un gruppo di ristoratori impegnati ed appassionati. Alcuni di loro hanno passato il testimone alla nuova generazione che lo ha raccolto con entusiasmo e continua, con capacità, il lavoro dei genitori Marinella Argentieri
|
|||