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EVENTI
Un “master” sui vini e formaggi
lombardi per promuovere le produzioni d’eccellenza del territorio
durante Expo 2015
Scatta il 10 novembre la seconda edizione
di “DiviniFormaggi di Lombardia”, iniziativa di Regione e
Unioncamere per valorizzare i prodotti di qualità nei ristoranti
Valorizzare il patrimonio unico di formaggi e vini della Lombardia. E
sfruttare al meglio l’occasione di Expo 2015 e dei suoi 20 milioni
di visitatori attesi per far conoscere al mondo le produzioni d’eccellenza
del territorio lombardo.
Sono questi gli obiettivi di “DiviniFormaggi di Lombardia”,
manifestazione che quest’anno propone un mini “master”
rivolto a ristoratori e responsabili di sala per approfondire la storia
dei formaggi e dei vini lombardi, con le loro caratteristiche, qualità
distintive e possibilità di abbinamento. L’iniziativa, giunta
alla seconda edizione e organizzata dal Movimento Turismo del vino della
Lombardia e da Alti Formaggi in partnership con Ascovilo (Associazione
Consorzi Vini Lombardi) e U.I.R. (Unione italiana ristoratori), è
realizzata in Accordo di Programma per la Competitività con Regione
Lombardia e Unioncamere Lombardia.
I partecipanti faranno una vera e propria full immersion nei tesori caseari
e vinicoli della regione, che grazie ai suoi prodotti di altissimo livello
si posiziona al top non solo sulla scena nazionale, ma anche sul palcoscenico
internazionale.
La manifestazione prevede un duplice binario: degustazioni e assaggi da
un lato, approfondimenti tecnico-scientifici dall’altro.
Le giornate di approfondimento presso la Casa di Alti formaggi a Treviglio
(Bergamo) partiranno il 10 novembre e si ripresenteranno il 24 novembre
e il 9 dicembre. Degustatori accreditati ONAF (Organizzazione nazionale
degli assaggiatori di formaggi) e Sommelier professionisti condurranno
i ristoratori e i responsabili di sala attraverso un percorso che si snoderà
dalla storia e cultura di formaggi e vini del territorio - in degustazione
- all’approfondimento tecnico sulla loro produzione, i diversi gradi
di stagionatura e invecchiamento, le loro caratteristiche gusto-olfattive
e l’ordine di servizio con possibili abbinamenti. Questi momenti
di studio e prove sul campo saranno l’occasione per sperimentare
non solo abbinamenti territoriali e tecnici, ma anche proposte spiazzanti
in grado di lasciare il “segno” di un’esperienza unica
nel cliente.
Non solo. L’iniziativa prevede anche la promozione diretta in 20
ristoranti in tutta la regione che aderiscono alla “Carta dei vini
di Lombardia” promossa da Ascovilo con il contributo di Regione
Lombardia. In questi esercizi di qualità, nella settimana dal 24
al 30 novembre, sarà proposta una portata preparata con formaggio
DOP lombardo in abbinamento con un calice di vino prodotto in Lombardia.
“Anche quest’anno confermiamo una modalità intelligente
per promuovere prodotti simbolo del Made in Lombardia, come vini e formaggi
– dichiara l’assessore all’Agricoltura della Lombardia,
Gianni Fava – perché è necessario, accanto alle esportazioni,
che si confermano in crescita, lavorare anche sugli operatori, attraverso
un percorso formativo, che talvolta diamo per scontato, ma che deve essere,
al contrario, perseguito con costanza. Non dimentichiamo che Expo accoglierà
tra i 20 e i 24 milioni di visitatori, ai quali il territorio lombardo
è chiamato a offrire il meglio delle proprie eccellenze, perché
passa anche dall’ospitalità e dall’offerta delle produzioni
qualificate l’opportunità di implementare il commercio internazionale”.
La Lombardia, con ben 13 formaggi a marchio di qualità DOP (Denominazione
di origine protetta) su un totale di 46 a livello nazionale, è
di gran lunga la prima regione italiana per numero di prodotti caseari
a certificazione di qualità, davanti a Piemonte (9) e Veneto (8).
Inoltre, pur rappresentando una realtà piccola in termini quantitativi
nell’ambito della produzione enologica, con una quota che sfiora
il 3% della produzione nazionale, concorre per l’8% alle Denominazioni
di qualità italiane: sommando le 5 DOCG, le 22 DOC e le 15 IGT,
sono infatti 42 le denominazioni lombarde.
“I mercati esteri hanno dimostrato nel tempo di apprezzare la nostra
qualità diffusa: lo confermano i dati ancora positivi dell’export
del primo semestre”, sottolinea Francesco Bettoni, presidente di
Unioncamere Lombardia. “L’impegno è ora a trarre il
massimo vantaggio dal volano di Expo, che rappresenta un’occasione
unica per valorizzare il patrimonio turistico della Lombardia assieme
alle sue produzioni di eccellenza. Oggi il consumatore ricerca sempre
di più i prodotti di qualità, e la nostra regione da questo
punto di vista può tranquillamente competere al top, con il vantaggio
aggiunto di una varietà senza uguali sia nell’ambito vinicolo
sia in quello caseario”.
I dati Istat sull’export di prodotti vinicoli e lattierocaseari
elaborati dal Centro studi di Unioncamere Lombardia, evidenziano che nei
primi sei mesi del 2014 le esportazioni di formaggi e cagliata lombardi
sono cresciute del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Un trend
migliore di quello medio nazionale (+9,8%), con punte del +29,5% verso
la Repubblica Ceca, +27,4% verso l’Austria, +21,7% verso la Francia
e +20,7% verso l’Australia.
Ma molto positivo è anche l’andamento dei vini lombardi sui
mercati internazionali, verso i quali le esportazioni nel primo semestre
del 2014 sono cresciute del 5,4%, a un ritmo molto più alto di
quello medio italiano (+1,5%). A registrare gli incrementi più
significativi rispetto ai primi sei mesi del 2013 sono in questo caso
il Regno Unito (+200,3%), il Messico (+53,5%), l’Australia (+51%)
e la Spagna (+42,2%).
Numeri che testimoniano l’importanza del lavoro svolto dai Consorzi
di tutela dei grandi formaggi DOP e dei vini DOCG, DOC e IGT. Consorzi
grazie ai quali il talento enologico e caseario della nostra regione conquista
spazi sempre più ampi al di fuori dei confini nazionali e, in vista
di Expo, può proporsi come il miglior biglietto da visita delle
eccellenze lombarde agli occhi e ai palati di milioni di visitatori provenienti
da tutto il mondo.
I Consorzi di tutela dei formaggi DOP che hanno aderito all’iniziativa:
Consorzio Gorgonzola, Consorzio Provolone Valpadana, Consorzio Salva Cremasco,
Consorzio Strachitunt Valtaleggio, Consorzio Taleggio, Consorzio Valtellina
Casera e Bitto e Consorzio Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana.
I Consorzi di tutela dei vini lombardi: Consorzio Franciacorta, Consorzio
Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò Pavese,
Consorzio Provinciale Vini Mantovani (per Colli Morenici Mantovani e Lambrusco
Mantovano), Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio
Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi ed Ente Vini
Bresciani (per Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia e Cellatica).
Per informazioni: Ufficio Stampa DiviniFormaggi di Lombardia c/o Studio
Giorgio Vizioli e Associati
Ufficio Stampa
Dino Bondavalli – 329.5449380
Rosella Trombetta – 331.7044898
Giorgio Vizioli – 335.5226110
Email: press.diviniformaggi@studiovizioli.it
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