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EVENTI
Giornata mondiale zone umide, si celebra l'agricoltura
Feste in Italia e nel mondo,
da Asia ad Australia
Celebra il rapporto con l'agricoltura, un rapporto dal passato conflittuale,
l'edizione 2014 della Giornata mondiale delle zone umide, che ricorre
ogni anno il 2 febbraio per ricordare l'urgenza di difendere laghi, lagune,
corsi d'acqua e il ruolo importante che svolgono nel mondo per le specie
migratorie e per le diverse attività economiche che sostengono
come la pesca, il turismo e appunto l'agricoltura.
Tante le iniziative in Italia e nel resto del mondo, n paludi e acquitrini,
torbiere e bacini naturali o artificiali per sensibilizzare l'opinione
pubblica sul valore delle zone umide e sulla loro fragilità, quali
ecosistemi più a rischio del Pianeta. In primis in Europa, dove
negli ultimi 50 anni sono scomparsi circa i due terzi delle zone umide
e quelle che restano sono sotto pressione per l'inquinamento e i cambiamenti
climatici.
L'importanza di queste aree, soprattutto come habitat degli uccelli
acquatici, è stata sancita il 2 febbraio 1971 con la Convenzione
di Ramsar, in Iran, da un gruppo di paesi, istituzioni scientifiche e
organizzazioni internazionali. La Convenzione è passata alla storia
come primo vero trattato intergovernativo sulla conservazione e la gestione
degli ecosistemi naturali.
La Giornata mondiale, invece, è stata istituita nel 1997, e quest'anno
è dedicata al non sempre facile rapporto con l'agricoltura. In
passato, infatti, le zone umide sono state viste come ostacolo all'uso
agricolo del territorio, mentre ora è opinione sempre più
diffusa che queste due realtà possano non solo convivere, ma anche
integrarsi in un sistema virtuoso che contribuisce allo sviluppo corretto
dell'agricoltura e insieme all'idonea fruizione di aree ricche di biodiversità.
In Italia le celebrazioni, in diverse oasi del Wwf con escursioni e birdwatching.
Chiusa la stagione venatoria, la festa e' un'occasione per osservare anatre,
folaghe, aironi, limicoli e molte altre specie che affollano durante l'inverno
le zone umide del nostro Paese, fulcro di importanti rotte migratorie
tra Europa, Africa e Asia.
Anche Legambiente, con le sue 30 aree 'Natura e territorio' rende omaggio
alla ricorrenza con un calendario di eventi che si estende fino al 12
febbraio. Per la Giornata mondiale delle zone umide, se gli inglesi potranno
ammirare il ritorno delle lontre a Glastonbury, i bielorussi hanno l'occasione
per visitare le riserve naturali di Vydritsa, Kozyansky e Pripyatsky,
appena inserite nella lista di Ramsar delle zone umide di importanza internazionale.
Fuori dall'Europa, alla periferia di Gerusalemme si festeggerà
per Einot Tzukim, una palude salina che è stata recuperata poco
a Nord del Mar Morto, a Hong Kong si tiene una cerimonia al Wetland Park
mentre a Bangalore, in India, gli appuntamenti sono ai laghi Kaikondrahalli
e Devarabisanahalli. Negli Usa sono innumerevoli le feste, dal Rifugio
per la fauna selvatica lungo il fiume Detroit, in Michigan, al Corkscrew
Swamp Sanctuary di Naples, in Florida. E non è da meno l'Australia,
dove sarà possibile, ad esempio, osservare gli uccelli migratori
nei laghi di Apex e Freeman, nel Queensland, o andare alla scoperta delle
mangrovie a Davistown, nel nuovo Galles del Sud.
(Laura Giannoni – www.ansa.it)
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