EVENTI “Sono idealmente a fianco delle associazioni che sabato daranno vita alla giornata ‘Cibo sano per tutti – Zero Ogm’ e convintamente sostenitore delle motivazioni che stanno alla base dell’iniziativa: sostegno della biodiversità in agricoltura, del cibo sano, dell'agricoltura sostenibile e della trasparenza”. Luca Zaia ribadisce così il suo “no” fermo all’introduzione nella nostra agricoltura di prodotti ottenuti da organismi geneticamente modificati, sia in zootecnia che nelle colture agrarie. “Questa è una campagna di civiltà per tutti – aggiunge Zaia – dove il confronto è con sistemi multinazionali motivati da interessi economici fortissimi, potenti anche nell’alimentare ogni forma di sostegno alle loro produzioni. Dobbiamo evitare di farci trascinare in uno scontro ideologico e restare con i piedi saldamente per terra, quella terra che ha generato gli elementi naturali che l’uomo ha contribuito a migliorare e selezionare senza mescolare pezzi di DNA di organismi tra loro diversissimi, con effetti che non sono valutabili con i normali sistemi e tempi di sperimentazione”. “Di fatto, e senza scomodare Wikileaks – prosegue il governatore del Veneto – c’è chi vuole imporre organismi brevettati che creano sudditanza tra agricoltore e fornitore, che inquinano le produzioni normali, la cui coltivazione ha comportato un aumento dell’uso dei fitofarmaci, che inficiano la biodiversità ad ogni livello, che in più casi si sono rivelati nel tempo nocivi, che non aumentano il guadagno degli imprenditori agricoli se non i grandi possessori di terra coltivata da terzi, che riguardano produzioni che possono essere ottenute altrove identiche e a minor prezzo, che contrastano con la tradizione di qualità, tipicità e varietà dell’agricoltura per la quale il Veneto e l’Italia sono famosi nel mondo e vengono imitati anche con produzioni fasulle, che non hanno risolto nessuno dei problemi di alimentazione dell’umanità e che anzi hanno fatto crescere fame e povertà nei Paesi del terzo modo, dove anzi in più casi la terra è per coltivarli è stata espropriata a chi vi viveva da millenni”. “Chi invoca la libertà per giustificare il sopruso di coltivarli – conclude Zaia – non è un idealista ma semplicemente un interessato, che sa bene come ogni falla che apra agli ogm è un passo in più per giustificarli dicendo ‘tanto ci sono già’. Io dico che la collettività, il nostro Veneto e l’Italia ha tutto da perderci, nel breve e nel lungo periodo” Ufficio Stampa Giunta Regionale Veneneto
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