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EVENTI
Il Cnr porta il pianeta cibo all’Expo
Selezionato il programma dell’Ente
per Expo: 24 eventi di carattere interdisciplinare che si terranno presso
il Padiglione Italia. Sei le tematiche illustrate in incontri di carattere
scientifico, divulgativo e socio – economico. Si spazia dall’agricoltura
sostenibile alla tracciabilità della filiera vite – vino,
dalla biodiversità e miglioramento genetico al biochar per l’agricoltura
e la cosmesi
Il Consiglio nazionale delle ricerche si prepara a ‘sbarcare’
all’Expo 2015 con un ricco programma di 24 eventi di carattere interdisciplinare,
la cui selezione si è tenuta in questi giorni presso la sede centrale
dell’Ente. Tutti gli eventi si terranno presso il Padiglione Italia,
del quale il Cnr è consulente scientifico. Il palinsesto della
ricerca si sviluppa attraverso un concept centrato sul cibo, declinato
in sei temi caratterizzanti, e che prevede tre tipologie di incontri -
scientifici, divulgativi e socio-economici - con collegamenti esterni
all’area espositiva e legati al territorio, grazie anche alla firma
di un accordo con Regione Lombardia.
Tra gli argomenti legati al tema ‘agricoltura e ambiente’,
trovano particolare rilievo le problematiche legate alla desertificazione,
alla fame di acqua, al ‘food print’, cioè il costo
ambientale degli alimenti e al consumo di suolo. “Se oggi le persone
da nutrire sono 7 miliardi, nel 2050 diverranno 9”, ricorda il direttore
del Dipartimento di scienze bio-agroalimentari del Cnr Francesco Loreto,
citando dati Fao, “una crescita che si tradurrà nell’aumento
del 60% della domanda di cibo e del 19% di quella di acqua per l’agricoltura.
Di qui l’importanza di ottimizzare le risorse per produrre di più
e meglio. Nel contempo, in Italia l’urbanizzazione negli ultimi
40 anni ha causato la perdita del 28% di superficie agricola utilizzata
e ogni giorno si cementificano 100 ettari. Da qui la necessità
di valorizzare anche le competenze del Cnr in materia di osservazione
del cambiamento dell’uso del suolo, e di protezione del territorio”.
Nel vivo del tema su ‘fattori della produzione’, saranno mostrate
le ricerche di eccellenza ad esempio su agricoltura di precisione, biodiversità
e miglioramento genetico. Gli eventi proporranno casi di studio nei settori
più rilevanti per l’economia italiana, quali la tracciabilità
della filiera vite-vino, la protezione sostenibile delle produzioni, la
dieta mediterranea, e la valorizzazione dei prodotti tipici. Non meno
importanti saranno gli eventi di carattere scientifico-divulgativo e culturale,
per esempio sulla ‘grande bellezza del paesaggio agrario e forestale’,
o sulla migrazione delle specie agrarie, vista in relazione alle migrazioni
dell’uomo a seguito di cambiamenti climatici o conflitti, o sull’analisi
delle nature morte dei quadri per la documentazione della perdita di biodiversità.
“Il cibo come richiamo all’attualità è il concept
che lega tanti degli appuntamenti proposti dai ricercatori dell’Ente”,
conclude Loreto. “Da frontiere quali lo studio del microbioma intestinale,
l’utilizzo del biochar in agricoltura e nella cosmesi, il packaging
bio e funzionale, o le proprietà nutrizionali degli insetti, si
cementa la strada per produrre cibo migliore e per tutti”. (www.aiol.it)
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