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Centinaia di presenze e bilancio positivo per la 2^ edizione di “Cibo Nostrum”

È stata innanzitutto una grande festa per l’enogastronomia siciliana stellata e d’eccellenza e per la cultura agroalimentare del bacino mediterraneo. L’obiettivo principale è stato raggiunto ovvero diffondere il messaggio della dieta mediterranea e del Made in Sicily come ponte culturale e commerciale con il resto del mondo. E, infine, a dare ragione agli organizzatori sono state le adesioni all’evento, che hanno sfiorato il migliaio di presenze da molte regioni d’Italia.
La manifestazione che ha registrato tanto successo è stata “Cibo Nostrum”, giunta alla 2^ edizione e ideata e allestita dall’Associazione provinciale cuochi etnei, con il suo presidente lo chef Seby Sorbello, in collaborazione con la Federazione italiana cuochi e con il sostegno delle “Soste di Ulisse” e il patrocinio della Camera di Commercio di Catania. Lo scenario incantevole è stato il cuore stesso dell’Etna, a Zafferana, negli eleganti locali dell’Esperia Palace Hotel dove, dal 14 al 16 aprile, si sono riuniti centinaia tra operatori del settore e professionisti dell’enogastronomia, chef, giornalisti gastronomici, docenti e alunni degli Istituti alberghieri e rappresentanti delle diverse delegazioni regionali della Federazione italiana cuochi.
“Abbiamo raddoppiato i numeri della passata edizione e soprattutto abbiamo registrato tanti nuovi consensi per le nostre produzioni eccellenti siciliane - ha dichiarato a conclusione dei lavori lo chef e organizzatore dell’evento, Seby Sorbello - e il nostro ringraziamento va a tutti coloro che si sono spesi e che ogni giorno investono la propria professionalità nella cucina di eccellenza. Il mio ringraziamento e il mio affetto abbracciano tutti, dalla dirigenza della Federazione italiana cuochi a tutti gli operatori delle cucine, al personale e a quanti hanno reso possibile questa manifestazione”.
E gli stessi operatori hanno voluto ringraziare lo chef Sorbello donandogli una targa quale testimonianza della stima e dell’affetto ricambiati, durante uno dei tanti appuntamenti della manifestazione.
Numerosi, infatti, sono stati gli eventi nell’evento, per una tre giorni di lavori intensi ed anche ricchi di prelibatezze enogastronomiche tutte mediterranee, a testimonianza di un mondo culinario, ma anche commerciale, ancora vivacissimo e dalle tante prospettive. Gli ultimi eventi, ma solo in ordine cronologico, sono stati nella giornata di martedì 16 aprile, il “Concorso di cucina calda per il Sud Italia: la cucina per celiaci”, in cui otto concorrenti provenienti da tutto il meridione si sono sfidati preparando pietanze dal vivo, dall’antipasto al dolce, tutte senza glutine. A vincere è stato il siciliano Gianluca Leocata, di Giarre. Importante in tale contesto il supporto dell’Associazione italiana celiachia. In contemporanea, maestri di cucina con i loro allievi hanno realizzato eleganti sculture di frutta e di vegetali. A seguire, pranzo a buffet con “Pani e cumpanaggiu” e un corso di cucina “Aperitivo Time”.
Ma sul palco di Cibo Nostrum numerosi sono stati gli appuntamenti di questa tre giorni, come la cena di gala di lunedì sera, con nomi dell’eccellenza stellata siciliana: Ciccio Sultano, Massimo Mantarro e Pietro D’Agostino, come chef stellati Michelin; Carmelo Trentacosti, Giuseppe Costa e Seby Sorbello come chef della Federazione italiana cuochi; e con il maestro pasticcere Giovanni Cappello. Sublimi, eleganti, raffinati i piatti preparati durante la serata e presentati dagli stessi chef al pubblico presente in sala, affascinato da questo Show Cooking d’eccellenza. Uno show che poche ore prima era stato preceduto da un importante convegno sul tema: “La cucina a km illimitati come veicolo del Made in Sicily nel mondo”, con interventi di assoluto prestigio per il settore, presentati dal volto Rai di Alex Revelli Sorini, noto per le sue presenze in tv come esperto di agroalimentare e storia delle tradizioni culinarie. Basti pensare alla presenza di giornalisti autorevoli, nazionali e internazionali, come il presidente nazionale della Associazione stampa agroalimentare italiana, Roberto Rabachino, della redattrice capo di “Turismo del Gusto”, Gladys Torres Urday, del direttore di “Cronache di Gusto”, Fabrizio Carrera, del presidente regionale dell’Associazione italiana celiachia, Leone Fabio, Enrico Briguglio e Giuseppe La Rosa, rispettivamente presidente e segretario generale di “Soste di Ulisse”, e poi dei rappresentanti dei Consorzi per la tutela della mandorla di Avola, Corrado Bellia, e del consorzio di tutela vastedda del Belice e pecorino siciliano, Massimo Todaro. Tra gli intervenuti, anche gli chef stellati che poco dopo hanno preparato l’eccellente cena di gala. Ampia la partecipazione del pubblico in sala, a testimonianza dell’importanza e della delicatezza del comparto agroalimentare. Come ampia è stata l’adesione ai laboratori tecnici della mattina, curati dalle Soat della Regione Siciliana e dedicati a tre prodotti siciliani: arancia rossa, frutta secca e formaggi d’eccellenza.
E infine pranzi, cene, colazioni tutto all’insegna della sicilianità e dell’enogastronomia di alta qualità, che deve diventare, come hanno voluto sottolineare gli organizzatori, il vero importante veicolo culturale e commerciale della nostra isola. Perché questo lo hanno già capito i turisti italiani e stranieri e perché sempre più la cucina di eccellenza attrae presenze in Sicilia. Per questo l’organizzazione ha voluto dare il proprio arrivederci ai partecipanti alla edizione 2014 di “Cibo Nostrum”.

L’Ufficio Stampa

 

 


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