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Tutelare l'acqua fa bene alla pace, Firenze premia l'israeliano Wolf
Il capoluogo toscano ospita una rassegna di eventi in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente. L'appuntamento più importante il 5 giugno con l'assegnazione del riconoscimento di "maestro dell'acqua" allo "straordinario mediatore" di "vertenze internazionali legate all'oro blu"

Firenze premia i "maestri dell'acqua". Per quattro giorni, dal 2 al 5 giugno, il tema 'Acqua al futuro' sarà al centro di alcuni eventi che culmineranno la mattina di mercoledì 5 giugno, Giornata mondiale dell'Ambiente, con un seminario nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università durante il quale saranno assegnati  i  riconoscimenti ai sei vincitori di questa edizione del Premio Internazionale ambientalista 'Il Monito del Giardino'.
Si tratta di personalità di rilievo mondiale che si sono distinte nel campo del recupero, della conservazione, dell'uso e della distribuzione dell'acqua. Il primo premio, l'unico in denaro (15 mila euro) andrà all'israeliano Aaron Wolf, "straordinario mediatore nelle più delicate vertenze internazionali legate all'oro blu", a cominciare dal conflitto arabo-israeliano. Gli altri cinque vincitori, che riceveranno una statuetta in argento, sono: Tony Allan, lo studioso che per primo ha formulato il concetto di 'acqua virtuale', ovvero la quantità del prezioso liquido necessaria per produrre gli alimenti che consumiamo e gli oggetti necessari alla nostra vita; Simon Langan, per la sua infaticabile opera quale capo dell'Ufficio dell'International Water Management Institute (IWMI) per il Bacino del Nilo e l'Africa orientale; Pasquale Steduto, tecnico di eccellenza in campo internazionale e direttore della Divisione Terra e Acque della Fao; Helgard Zeh, chiamata la 'maestra dei fiumi' per le sue competenze di ingegneria naturalistica contro le alluvioni e le esondazioni; Angela Morelli, apprezzata comunicatrice e definita a livello internazionale "ambasciatrice" dell'acqua virtuale e degli studi sull'impronta idrica.
Le sei personalità sono state selezionate dalla giuria presieduta, a partire dal 2010, dal noto climatologo professor Maracchi, e composta dal professor Francesco Ferrini (segretario scientifico) e da studiosi e comunicatori come Marco Bindi, Antonio Cianciullo, Erasmo D'Angelis, Raffaello Giannini, Simone Orlandini, Stefano Mancuso, Lucilla Minelli, Pia Pera, Mariachiara Pozzana, Giannozzo Pucci, Simone Siliani, Rossella Sleiter, Vieri Torrigiani Malaspina, Massimo Venturi Ferriolo. La compagine organizzativa del Premio è invece composta da Riccardo Monni, ideatore e segretario, Marcella Antonini, segretario generale della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e da Elena Marzili, consigliere della medesima Fondazione.
L'iniziativa si inserisce nel quadro degli appuntamenti dell'Onu in occasione dell'Anno internazionale per la cooperazione idrica e ha il patrocinio dell'International Hydrological Programme dell'Unesco, della Regione Toscana, dell'Università di Firenze e dell'Accademia dei Georgofili e si è potuta realizzare anche grazie al sostegno di Publiacqua, Unicoop Firenze e Life Beyond Tourism. (http://www.repubblica.it)


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