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EVENTI
Siena, un pentagramma di note
Guardare Siena da un altro punto di vista e condensare più aspetti
delle sue preziosità culturali in una serata per poi lasciare che
i turisti facciano visite e approfondimenti nei giorni seguenti. E' questa
la ratio che è alla base dell'iniziativa "Sette note in sette
notti", voluta e promossa dall'Assessorato alle Politiche per il
Turismo, per rilanciare la bella città toscana.
La location dell'evento è il Complesso Museale Santa Maria della
Scala, in piazza del Duomo, e il calendario della manifestazione si protrae
per 7 giovedì consecutivi (dal 7 novembre fino al 19 dicembre dalle
19 alle 23) dove musica, racconti storici, cibo, vino, arti scultorie,
pittoriche e architettoniche sono le 7 note di un pentagramma senese che,
in quest'iniziativa, è suonato coralmente ed è in grado
di produrre una musica suadente del suo spartito culturale.
Dunque, note. "Sette note in sette notti" dove ogni serata della
manifestazione è una rivelazione di 'una nota in una notte' nella
quale la nota si riferisce all'ambito musicale, culturale, sensoriale
ma in primis emozionale.
Emozioni che si provano visitando un luogo, come Santa Maria della Scala,
ricco di fascino; la suggestione delle serate di autunno evidenziano un
brivido lungo davanti a così tanto splendore ed armonia che la
minuziosità e la cura di dettagli artistici suscitano.
In passato, Santa Maria della Scala è stato un edificio di grande
importanza sociale; infatti, esso era l'ospedale della città di
Siena, qui avveniva l'accoglieva dei più deboli, dai malati ai
poverelli. Oggi, Santa Maria della Scala non ha più funzioni sanitarie,
ma la sua rilevanza artistica è tale che l'Amministrazione Comunale
ha avviato un recupero dell'intero complesso.
L'interno è ricco di sculture, di vasellame, di maioliche e di
affreschi, come ad esempio il "Governo e la cura degli infermi"
di Domenico Di Bartolo (1440-1141) riportato nella sala "Pellegrinaio".
Questa pittura è una sorta di fotografia dell'epoca nella quale
sono esplicitate le varie funzioni che si svolgevano in questo edificio
come il servizio igienico che si praticava per evitare l'espandersi delle
malattie oppure il sostentamento per i più bisognosi. Racconti
museali che esprimono fatti quotidiani di un tempo oramai andato ma testimoniato
dall'arte stessa.
La ricchezza del patrimonio culturale di Santa Maria della Scala spiega
la motivazione per la quale si è scelta questa struttura come location
di una manifestazione che si presenta al cospetto dei visitatori con un
calendario denso di stimoli.
L'apertura straordinaria serale, del complesso museale, permette di integrare
la parte artistica con quella musicale. Infatti, nella "Cappella
del Manto" si esibiscono band locali appartenenti alla Fondazione
Siena Jazz e all'Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci.
Inoltre, all'arte e alla musica, che caratterizzano ogni serata dell'evento,
è stata associata anche l'enogastronomia per completare l'offerta.
Nella sala contigua alla Cappella del Manto vi sono i banchi di assaggio
di prodotti d'eccellenza senesi. Nei primi 5 giovedì gli assaggi
riguarderanno le 5 Docg senesi (Chianti Colli Senesi, Vernaccia di San
Gimignano, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di
Montalcino) ossia 'una denominazione per ogni sera della manifestazione'
grazie alla collaborazione con l'Enoteca Italiana ed al Consorzio Chianti
Colli Senesi. Negli ultimi due appuntamenti di dicembre i banchi d'assaggio
riguarderanno i dolci senesi Igp tipici del periodo natalizio: Ricciarelli
e Panforte che saranno abbinati al Vin Santo.
Enogastronomia, arte, musica sono gli aspetti culturali concentrati in
"Sette note in sette notti"; al contempo vista, udito e gusto
sono parte di una sensorialità plurima che è sollecitata
dalla cultura stessa che inevitabilmente genera note emozionali che si
scrivono in un pentagramma di una musica ripetibile per sette notti senesi.
A.L.
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