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EVENTI
Expo, Maroni: determinati verso l'obiettivo
"C'è la massima determinazione
di tutti i soggetti coinvolti a collaborare per la riuscita dell'Esposizione
universale del 2015". Lo ha confermato il presidente della Regione
Lombardia Roberto Maroni, al termine della riunione del 'Tavolo Expo',
convocato a Palazzo Lombardia per verificare cosa ancora deve essere fatto
per rispettare gli impegni assunti e per fare il punto della situazione,
anche alla luce dei provvedimenti normativi che possono modificato gli
strumenti a disposizione, primo fra tutti il 'Fondo unico per le opere
infrastrutturali Expo'.
PRESTO NUOVO INCONTRO - Durante l'incontro - al quale hanno partecipato,
fra gli altri, i ministri delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi
e dell'Ambiente Andrea Orlando, il sottosegretario all'Expo Maurizio Martina,
il commissario unico Giuseppe Sala, il vice sindaco di Milano Ada Lucia
De Cesaris - il presidente ha fatto sapere che, per consentire al Governo
di intervenire ove necessario, "è stato deciso di convocare,
entro il 15 novembre, il 'Sotto-tavolo Infrastrutture'. Entro quella stessa
data il Ministero dell'Ambiente dovrà dare una risposta anche riguardo
l'autorizzazione per il collegamento Rho-Monza".
FONDO UNICO NOVITÀ POSITIVA - La proposta di istituire il 'Fondo
unico per le opere infrastrutturali Expo', avanzata dal Governo attraverso
un emendamento alla Legge di Stabilità, è, secondo il governatore,
"una novità importante e utile". "Al 'Sotto-tavolo'
che si riunirà fra quindici giorni - ha precisato Maroni - verrà
deciso l'elenco delle priorità, ma ciò non vuol dire che
ci sono delle opere che non si faranno". "Adesso - ha spiegato
- serve darsi delle priorità, perché il Decreto del Fare
prevede che, se la realizzazione di un'opera non rispetta il cronoprogramma,
alla verifica del 31 dicembre 2013, venga de-finanziata. Il Fondo invece
ci consente di recuperare risorse che altrimenti andrebbero perse".
"Per questo - ha ribadito - l'intervento del ministro Lupi, in questo
senso, è stato molto utile e ci consente di guardare con ottimismo
alla realizzazione di queste infrastrutture".
VERIFICARE SU FUTURO QUOTA PROVINCIA - Durante la conferenza stampa il
presidente ha anche risposto circa il futuro della quota azionaria della
Provincia di Milano nella società Expo, confermando di aver ricevuto
"indicazioni di interesse da parte di soggetti del territorio lombardo".
"Ora però - ha sottolineato - si deve passare dalla manifestazione
di interesse alla concretezza. Cioè, vanno messi i soldi per rilevare
le quote di Palazzo Isimbardi. Ci siamo dati tempo fino alla fine del
mese: se queste disponibilità si concretizzeranno, bene, altrimenti
interverrà il Governo". "Per quanto mi riguarda - ha
aggiunto - non penso ci possa essere una presenza simbolica dello 'zero
virgola'. Siamo all'ultimo miglio, serve che tutti i soggetti partecipino
attivamente. Sappiamo quali sono le opere, c'è un crono-programma,
è tutto stabilito. Servono le risorse e quindi i soci devono essere
attivi al cento per cento". "Tutto comunque - ha assicurato
- si risolverà entro la fine di novembre".
EXPLORA STRUMENTO PER CRESCITA - Nel corso del 'Tavolo Expo', ha fatto
ancora sapere Maroni, "si è parlato anche della società
Explora, che ha già stabilito un accordo con la Regione Liguria
e presto lo farà con le altre, che rappresenta uno strumento operativo
importante, per valorizzare il territorio lombardo e non solo, usando
Expo come volano per la ripresa economica".
PRESENZA DEL GOVERNO E' SIGNIFICATIVA - Per il Governo erano presenti
al 'Tavolo Expo' i ministri Maurizio Lupi (Infrastrutture) e Andrea Orlando
(Ambiente), oltre al sottosegretario Maurizio Martina. "La presenza
del Governo a questo Tavolo - ha detto Lupi - è significativa e
sta a sottolineare l'impegno che dovrà continuare in maniera costante
da parte del Governo stesso, non solo per arrivare puntuali alla realizzazione
delle opere previste per Expo, ma anche per ribadire la grandissima opportunità
per tutto il Paese che Expo rappresenta. Vogliamo lavorare insieme con
gli Enti coinvolti, perché l'obiettivo venga raggiunto".
RISPETTARE TEMPI - Il ministro Lupi ha innanzitutto ribadito la necessità
di "continuare a monitorare lo stato di avanzamento delle opere e
l'impegno a rispettare i tempi". Nel 'Decreto del Fare', che è
diventata legge, ha ricordato Lupi, "è previsto per tutti
che, se entro il 31 dicembre 2013 non vengono rispettati lo stato di avanzamento
dei lavori, la programmazione e la progettazione, le risorse vengono tolte".
Quindi, non si tratta di "togliere le risorse, ma di rispettare i
tempi" e in questo "c'è il massimo coinvolgimento di
tutti, perché le opere possano avanzare". Il ministro Lupi
ha poi sottolineato che il patrimonio per la Lombardia e per tutto il
Paese in termini di dotazione di infrastrutture legate va Expo sarà
pari a 5,3 miliardi di euro: "è un valore che rimarrà
su un territorio importantissimo per l'Italia intera".
FONDO UNICO, EMENDAMENTO A LEGGE STABILITÀ - "Abbiamo supportato
e condiviso - ha aggiunto Lupi, toccando un altro tema fondamentale -
la proposta del commissario per quanto riguarda la soluzione per Cascina
Merlata. Siamo inoltre protagonisti per la costituzione di questo 'Fondo
unico Expo', relativo alle infrastrutture strategiche. Il Governo presenterà
un emendamento alla Legge di Stabilità, perché altrimenti
il 'Fondo revoche' previsto dalla legge nazionale viene messo a disposizione
genericamente del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dell'Economia.
Decidere che il lavoro che farà il 'Tavolo Expo' di riprogrammazione
delle risorse venga destinato a questo 'Fondo unico Expo' vuol dire garantire
che si possa arrivare al raggiungimento degli obiettivi". Dal 'Sotto-tavolo
Infrastrutture' si attende ora "una ristesura delle priorità.
Non si tratta di eliminare opere, ma di riprogrammarle e destinare le
risorse alle priorità".
SALA: NUOVI PARCHEGGI A CASCINA MERLATA - due i temi illustrati dal commissario
unico per l'Expo Giuseppe Sala durante la conferenza stampa successiva
alla riunione del Tavolo Lombardia. Da una parte, la questione relativa
ai parcheggi nel sito Expo e, dall'altra, i fondi che la Provincia di
Milano non verserà.
I PARCHEGGI - "Nel progetto iniziale dell'Expo - ha spiegato Sala
- c'era una logica sui parcheggi carente almeno sotto due punti di vista.
Da una parte, abbiamo infatti verificato l'impossibilità di coinvolgere
soggetti privati nella loro realizzazione; dall'altra, la mobilità
dei bus all'interno del sito rappresentava un elemento di debolezza".
L'idea iniziale era infatti che gli autobus potessero arrivare fino al
sito per scaricare i visitatori, per poi tornare a prenderli, dopo aver
sostato in un'area distante un paio di chilometri". "Per ovviare
a queste complicazioni - ha spiegato Sala - abbiamo trovato una soluzione
che consiste nel realizzare un parcheggio da 6/700 posti nell'area di
Cascina Merlata, perché, entro la data, l'operatore in oggetto
non completerà tutto l'investimento che doveva essere fatto. Da
lì, oltretutto, partirà anche la passerella di accesso al
sito Expo, che era comunque un'opera già prevista. Sala ha aggiunto
anche che saranno posizionati dei cancelli di ingresso prima della passerella,
in modo tale che, quando i visitatori la raggiungeranno, avranno già
effettuato tutte le operazioni di controllo richieste per l'accesso".
"La soluzione - ha continuato - è concordata e richiede alcune
risorse. Non cancelleremo alcun progetto, ma le spese di progettazione
che non erano state avviate, proprio come prescrive il Decreto del fare.
Per Expo è cosa di estrema importanza".
FONDI DELLA PROVINCIA - "E' un tema urgente - ha detto Sala -, perché
siamo alla vigilia della chiusura di un anno e gli organi di controllo
della società non accetterebbero più che il bilancio di
Expo 2015 porti a credito un valore che la Provincia non è in grado
di saldare. Da qui in poi si tratta di capire come reperire le risorse
necessarie. E a questo servirà il 'Fondo unico per l'Expo', che
verrà appositamente creato. Il 'Sotto-tavolo' avrà dunque
il compito di esaminare ogni opera, partendo dal presupposto che non si
vuole cancellare nulla, ma dare priorità a quello che deve essere
pronto per l'Expo, ritardando, eventualmente, il resto". "Serve
però - ha chiosato Sala - che ognuno si assuma le proprie responsabilità,
per poter terminare le opere entro maggio 2015".
DEL TENNO: TAVOLO INFRASTRUTTURE IL 13/11 - Si terrà il 13 novembre
prossimo il 'Sotto-tavolo Infrastrutture', per fare il punto sulle opere
di accessibilità al sito Expo e per definire le priorità
di intervento. Lo ha fatto sapere l'assessore regionale alle Infrastrutture
e Mobilità Maurizio Del Tenno, al termine della riunione del 'Tavolo
Expo'.
UNA RICOGNIZIONE PUNTUALE DELLE PRIORITÀ - "Per quanto riguarda
la realizzazione delle infrastrutture - spiega Del Tenno - i lavori procedono
con l'impegno di tutti i soggetti coinvolti, ma permangono ancora alcuni
nodi nevralgici da sciogliere, sui quali occorre confermare gli impegni,
condividere le soluzioni che assicurino al meglio il raggiungimento degli
obiettivi funzionali a Expo, prevenendo le possibili criticità.
Il 'Sotto-tavolo' sarà l'occasione per una ricognizione puntuale
delle opere con la progettazione definitiva approvata e la cui realizzazione
risulterà essere funzionale ad Expo. Stileremo una lista da sottoporre
al Ministero con la consapevolezza che non si tratta di tagli, ma di una
riprogrammazione".
LE OPERE SOTTO LA LENTE D'INGRANDIMENTO - Numerose le opere sotto la lente
di ingrandimento: M4, Tem, prolungamento M1 Monza-Bettola, Rho-Monza,
metrotranvia Milano-Limbiate, linea ferroviaria Rho-Gallarate e collegamento
Zara-Expo. "Occorre senso di responsabilità da parte di tutti
gli Enti, per raggiungere l'obiettivo comune di realizzare il maggior
numero di opere in tempo per Expo - ha concluso Del Tenno -. Dobbiamo
però limitare i cantieri aperti durante il periodo dell'Esposizione,
posticipando, se necessario, la realizzazione di alcune infrastrutture".
(Lombardia Notizie - www.regione.lombardia.it)
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