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Assisi ospiterà la prima edizione delle Giornate della
dieta Mediterranea
Buona, sana e anche amica dell'ambiente: il modello
della Doppia Piramide Alimentare e Ambientale, sviluppato dal Barilla
Center for Food & Nutrition (Bcfn) nel 2010, mostra infatti come gli
alimenti tipici della dieta mediterranea siano anche quelli con un impatto
ambientale più limitato
Molto più che un semplice modello alimentare, la dieta mediterranea
coinvolge abilità, conoscenze, abitudini e tradizioni che riguardano
il cibo nella sua dimensione più ampia, dalla semina al raccolto,
passando dalla conservazione alla preparazione fino al consumo finale,
con le sue implicazioni sociali e culturali. Per questa sua eccezionale
peculiarità, nel 2010 l'Unesco ha proclamato lo stile alimentare
Mediterraneo Patrimonio immateriale dell'Umanità.
Dal 21 al 23 settembre, in occasione del World Tourism Expo, l'iniziativa
dell'Unesco dedicata al patrimonio turistico, naturale e culturale dell'umanità,
Assisi ospiterà la prima edizione delle Giornate della dieta Mediterranea.
Buona, sana e anche amica dell'ambiente: il modello della Doppia Piramide
Alimentare e Ambientale, sviluppato dal Barilla Center for Food &
Nutrition (Bcfn) nel 2010, mostra infatti come gli alimenti tipici della
dieta mediterranea siano anche quelli con un impatto ambientale più
limitato.
Il 21 settembre, in occasione delle Giornate della dieta Mediterranea,
Cinzia Marchetti, responsabile dell'area Food for Culture del Bcfn, parteciperà
al dibattito ''Il valore culturale della Dieta Mediterranea Patrimonio
dell'Umanità" intervenendo sul valore storico, culturale e
nutrizionale del modello alimentare Mediterraneo condividendo l'esperienza
e gli studi del Barilla Center.
Tra gli altri relatori Pier Luigi Petrillo del ministero delle Politiche
agricole alimentari e forestali e responsabile politiche Unesco; Enrico
Lupi, presidente del Forum Internazionale della Dieta Mediterranea; Amilcare
Troiano, presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano;
Maria Letizia Melina, Direttore Generale Usr per l'Umbria; il sindaco
di Assisi Claudio Ricci e presidente dell'associazione Beni Italiani Patrimonio
Mondiale Unesco.
Il dibattito affronterà le peculiarità dello stile di vita
del bacino Mediterraneo, prendendo in esame quattro principali comunità
(Italia, Spagna, Grecia e Marocco), il cui stile alimentare si basa su
alcuni alimenti distintivi, con una prevalenza di olio d'oliva, cereali,
legumi, frutta, verdura, pesce azzurro e una presenza moderata di carne
e grassi animali; tutti ingredienti declinati in base alla tradizione
di ogni Paese.
Il tema dello stile di vita Mediterraneo sarà oggetto di dibattito
anche nel corso del 4° International Forum on Food and Nutrition,
che si terrà a Milano i prossimi 28 e 29 novembre. (www.adnkronos.com)
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