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EVENTI
Cioccolato e arte
Siamo ad Alba capitale delle Langhe e del
Roero, territori che narrano storie fantastiche, leggende di santi e briganti,
di masche (streghe), di dame e cavalieri e fanno da sfondo a paesaggi
racchiusi nelle nebbiolina mattutina che infonde ancora più mistero
alle colline vitate dove nei vigneti i “ciabot” raccontano
del duro lavoro dei contadini e stuzzicano i sensi ricordandoci che queste
terre sono anche quelle del buon cibo, buon vino e del prezioso tartufo,
ma anche del paesaggio storico, culturale e artistico.
Alba è una cittadina piemontese, in provincia di Cuneo, piccola
eppure nota nel mondo grazie alle sue industrie famose in tutto il mondo,
come il Gruppo Tessile Miroglio che produce giornalmente chilometri di
tessuto; la Mondo che produce le migliori piste di atletica del mondo,
campi di erba sintetica e materiale per le Olimpiadi; la Sire il cui “klinker”
riveste pareti, industrie, piscine, case ed edifici urbani; le Edizioni
Paoline, dalle cui rotative nasce “Famiglia Cristiana”, il
settimanale più diffuso in Italia.
Qui è nata anche la catena alimentare internazionale di Eataly
e quella di Slow Food, ma è anche stata fondata UniEuro la catena
di negozi specializzati in prodotti di informatica, telefonia ed elettrodomestici.
Ma ad Alba sorge anche il più importante complesso industriale,
un impero che è il terzo polo dolciario mondiale e produce oltre
settecento tonnellate al giorno di dolciumi e bibite: Ferrero!
(sinistra) lo stabilimento Ferrero di Alba (CN)
(destra) ingresso “Fondazione
Ferrero”
Siamo nel territorio della famosa “nocciola
tonda e gentile delle Langhe” da cui nasce l’ingrediente per
il cioccolato della Ferrero e il torrone della Sebaste; il Barolo re dei
vini e del re della tavola, il pregiato Tartufo bianco d’Alba.
Il tartufo esisteva da sempre ma “lo inventò” un ristoratore,
Giacomo Morra, che nel 1949 ebbe l’idea di omaggiare con il prezioso
frutto della terra personaggi famosi tra cui Rita Haywort, Harry Truman,
Winston Churchill, Joe Di Maggio e Marylin Monroe, l'Imperatore d'Etiopia
Hailè Selassiè, Eisenhover, Nikita Krusciov, i papi Paolo
VI e Giovanni Paolo II, Sofia Loren, Alfred Hitckcok, Ronald Regan, Gianni
Agnelli, Mikhail Gorbaciov, Luciano Pavarotti, Valentino, il Principe
Alberto di Monaco, Valeria Marini.
E’ anche la cittadina dei misteri e delle leggende, come quella
di cascina Moncareth in cui in una stanza si può vedere sul pavimento
una grossa macchia scura che nessuno è mai riuscito a levare, né
mai ci riuscirà e si dice che sia il sangue del giovane contadino
Giuseppe, dilaniato da un orrendo mostro... vendicatore, ma è anche
quella in cui visse San Teobaldo il protettore di Alba e il santo del...
“miracolo della farina”.
(sinistra) “Fondazione Ferrero” ingresso mostra
(destra) una veduta del’auditorio, parte superiore
Città di storia, arte e cultura, oggi si presenta al pubblico con
una grande mostra del pittore Carlo Carrà ospitata nelle prestigiose
sale della “Fondazione Ferrero” con oltre settanta opere provenienti
da collezioni private e prestigiose istituzioni pubbliche nazionali e
internazionali.
Auditorio, presentazione alla stampa della mostra di Carrà
Al progetto hanno collaborato la Fondazione
di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi di Firenze; la Soprintendenza
per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte; e nomi
di grande prestigio: Sandrina Bandera (Soprintendente BSAE di Milano e
Direttore Pinacoteca di Brera), Gabriella Belli (Direttore Fondazione
Musei Civici di Venezia e già Direttore Mart di Trento e Rovereto),
Roberta Cremoncini (Direttore Estorick Collection of Modern Italian Art,
Londra), Danilo Eccher (Direttore GAM, Torino), Edith Gabrielli (Soprintendente
BSAE del Piemonte), Maria Vittoria Marini Clarelli (Soprintendente e Direttore
Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma), Antonio Paolucci (Direttore
Musei Vaticani) e Maria Cristina Bandera (Direttore Fondazione di Studi
di Storia dell'Arte Roberto Longhi, Firenze).
Ben presentato è catalogo-volume “Carlo Carrà
1881-1966”, a cura di Maria Cristina Bandera, una vera opera
sulla storia del pittore.
Veramente stupendo è il film documentario
“Solo me stesso”, prodotto dalla Fondazione Ferrero,
con la regia di Clarita di Giovanni, per introdurre il visitatore non
solo alla visione della mostra di Carrà, ma anche alla storia di
quel periodo artistico.
La mostra Carlo Carrà 1881-1966 è aperta al pubblico,
gratuitamente, sino al 27 gennaio 2013, nelle sale della Fondazione Ferrero
di Alba (CN).
Ma alla Ferrero tutto è ospitalità e non poteva mancare
l’omaggio di deliziosi prodotti Ferrero, e chiudere una giornata
tra arte e paesaggio con un pranzo di tipicità langarole magistralmente
preparate al Ristorante La Cascata di Verduno con lo sfondo del Parco
Gurej che una nebbiolina piovosa non ha privato del suo fascino, e un
servizio impeccabile e all’altezza di saper gestire anche l’imprevisto.
(sinistra) “La Cascata” - (centro) l’interno - (destra)
il Laghetto
Ed è con queste immagini che ringrazio la Ferrero per la promozione
che fa del territorio e
dell’arte, della cultura, invitandovi a visitare la mostra di Carrà.
La prima parte, le opere esposte, la mostra e la storia di Carrà
visibile su: Carlo
Carrà: emozioni nel tempo
Le Langhe... in tavola
Info:
Ufficio Stampa: Fondazione Ferrero - margherita.campanello@fondazioneferrero.it
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499
Referente Stefania Bertelli gestione1@studioesseci.net
di Alexander Màscàl
foto Matteo Saraggi
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