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CORSI E CONCORSI
E' TARGATA DE TARCZAL LA VIGNA ECCELLENTE
DI MARZEMINO
Un grande vino nasce in vigna, prima ancora che in cantina. Partendo da
questa considerazione, il Comune di Isera, con la collaborazione dell'Associazione
"Città del Vino", ha ideato quattro anni fa un premio
singolare: "La Vigna Eccellente". Premio che vede protagonista
non un vino, un'etichetta o una cantina, bensì un vigneto. Ovvero
viene premiato quel vignaiolo che è riuscito, nel corso dell'anno,
ad ottenere dal lavoro in vigna i risulati migliori. I vigneti iscritti
in concorso quest'anno erano novanta. Fin dall'inizio della stagione vegetativa
una commissione di tecnici incaricata dal Comune di Isera ha visitato
i vari vigneti valutando le tecniche di gestione e coltivazione della
vite durante le diverse fasi vegetative. Una scheda tecnica per ogni singolo
vigneto ha poi consentito di individuare i vigneti meglio curati che,
una volta approdati in finale, sono stati giudicati da una giuria presieduta
dal prof. Attilio Scienza, docente di viticoltura alla Facoltà
di Agraria dell'Università di Milano, e composta, tra gli altri,
dai giornalisti Carlo Cambi, direttore del settimanale "I Viaggi
di Repubblica", Bruno Gambacorta, curatore della rubrica televisiva
"Eat Parade"(Tg2), Paolo Massobrio de "La Stampa"
e responsabile del Club "Papillon", dal gastronanuta del "Sole
24 Ore" Davide Paolini e dal direttore dell'Associazione "Città
del Vino" Paolo Benvenuti.
La quarta edizione del premio è stata vinta da Ruggero De Tarczal,
patron dell'Azienda agricola De Tarczal (Isera), una delle cantine storiche
della Vallagarina, per una vecchia vigna di Marzemino (età 35 anni)
allevata a pergola e che circonda la casa padronale di Marano d'Isera.
De Tarczal ha preceduto nell'ordine Graziano Balter (della Cantina Produttori
di Isera, la cantina cooperativa diretta dall'agronomo Fausto Campostrini)
con il vigneto Pradaglia e Roberto Rizzoli (vigneto Nailam), socio conferitore
della Cantina La Vis.
Il Marzemino, uno dei vitigni più antichi d'Italia, ha saputo conquistarsi
la fama di grande vino, passando alla storia come il "vino di Mozart".
Wolfang Amadeus Mozart (ma sarebbe più corretto dire Lorenzo da
Ponte, autore del libretto dell'opera poi musicata del genio salisburghese),
infatti, fa esclamare a Don Giovanni nell'opera omonima: "Versa il
vino, l'eccellente Marzemino!".
Giuseppe Casagrande
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