|
CORSI
E CONCORSI
I SAPORI DELLA SUPERBA: LO STOCCAFISSO
Grande successo a Genova della manifestazione dell'Ordine
Ristoratori Professionisti Italiani che ha premiato le migliori ricette
con lo stoccafisso.
I
"Sapori della Superba" è una manifestazione (la prima,
ma si propone di diventare annuale) che da quest’anno ORPI (Ordine
Ristoratori Professionisti Italiani) e la Fondazione Carige, con il patrocinio
del Comune di Genova, hanno organizzato.
La parte centrale del progetto è un concorso a tema tra i grandi
della cucina con un percorso tra la storia e le tradizione delle regioni,
dal punto di vista gastronomico.
La storia di un popolo è sempre legata alle sue abitudini alimentari
e ai suoi costumi agro-pastorali – e vice versa. Genova era sulle
rotte più importanti dei velieri ed è diventata uno dei
più interessanti e fiorenti centri del commercio marittimo d’Europa,
quindi anche … del commercio dello stoccafisso proveniente dalla
Norvegia. Ecco perché come tema per la prima edizione della manifestazione
si è scelto lo stoccafisso, caro ai genovesi da secoli.
Al concorso a tema hanno partecipato 80 chef da tutta Italia con altrettante
ricette (presentate rigorosamente anonime) che una giuria tecnica ha selezionato
scegliendo le dieci finaliste più significative.
Il 21 e 22 settembre presso il Palazzo della Borsa i 10 chef selezionati
hanno elaborato e presentato le loro ricette, abbinate a ottimi vini,
ad un pubblico composto da autorità, ristoratori, giornalisti enogastronomici
(A.S.A. era presente con un buon numero di colleghi, in giuria e non)
e rappresentanti delle aziende sponsor.
La manifestazione, tenutasi nello splendido salone di rappresentanza del
Palazzo della Borsa, ha avuto un grande successo. I circa cento invitati
hanno partecipato alla votazione evidenziando le caratteristiche più
importanti di ogni ricetta e hanno così sostenuto il lavoro della
giuria per giungere ad una graduatoria. Bellissime tutte le presentazioni
dei piatti. La maggior parte di questi ha puntato sull’originalità
di ingredienti ed accostamenti.
Ha avuto la palma
della vittoria una ricetta tradizionale, realizzata da Paolo Antinori,
chef del Fortino Napoleonico di Ancona, in collaborazione con il suo Maestro
lo chef Adino Nessi: lo stoccafisso all’anconetana secondo l’antica
ricetta dell’Accademia. Ingredienti: un composto di cipolle, sedano,
prezzemolo, capperi, acciughe, rosmarino, aglio, carote e maggiorana.
Lo stoccafisso viene condito con olio, sale e pepe e una parte del composto
e lo si adagia in una teglia con delle canne dolci sul fondo, per impedire
che attacchi. Si condiscono a parte le patate con olio, sale e pepe e
quanto rimane del composto. Quando il tutto è sistemato nella teglia
si completa con fettine di pomodoro, fiocchi di burro, vino e olio. Appena
inizia la bollitura, si abbassa la fiamma e e si lascia cuocere ancora
per un quarto d’ora.
Seconda classificata, Stoccafisso in tre gusti e consistenze: crema di
stoccafisso, margottino di patate e stoccafisso alla certosina e provolone,
polpetta di stoccafisso e guanciale avvolto nella rete di maiale, realizzata
dallo chef Enrico Gerli, I Castagni, Vigevano/PV.
Terza classificata Stoccafisso alla genovese dello chef Marco Maistrello
dell'Antica Osteria del Bai di Genova.
Molto apprezzabile l’ORPI che si è fatto promotore di campagne
di divulgazione ed educazione alimentare realizzando appunto manifestazioni
nonché pubblicazioni destinate al pubblico, ma anche agli operatori
del settore.
Il primo volume ha per protagonista lo stoccafisso, considerato di primaria
importanza nella vita di molte popolazioni. Oggi l’Italia ne è
diventata il maggiore consumatore a livello mondiale. Mentre in passato
era alimento delle classi meno abbienti, oggi, a seguito di una rivalutazione
delle sue qualità nutrizionali e salutistiche, è diventato
un piatto ricercato, da intenditori e buongustai. Importante la materia
prima: occorre uno stoccafisso ricavato dall’essiccazione –
e quindi senza alcun additivo - di merluzzi del Nord, di ottima qualità.
La conservazione è garantita grazie esclusivamente agli agenti
atmosferici, soprattutto nelle isole Lofoten.
Gino Dalla Via
|
|
|