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CORSI
E CONCORSI
I traguardi della zootecnia del bovino da latte nel centro-sud
Posal Forbidden Mellita dell’azienda agro-zootecnica
Posticchia Sabelli di Lavello (PZ), già campionessa assoluta nel
concorso dedicato alla razza Frisona è la campionessa suprema dell’edizione
2006 della kermesse sul bovino da latte, organizzata dalle Associazioni
Provinciali Allevatori di Potenza e Matera in collaborazione con le Associazioni
Nazionali di Razza e la Regione Basilicata.
A
premiare la famiglia Di Ciommo al gran completo, il direttore generale
dell’ AIA Paolo Scrocchi, i presidenti delle APA di Potenza e Matera,
Rocco Battaglino e Nunzio di Mauro, insieme a tanti “amici illustri”
degli allevatori.
La rinomata azienda di Lavello, in provincia di Potenza, è riuscita
anche a conquistare i seguenti riconoscimenti: 1° espositore della
mostra interprovinciale centro-sud della razza Frisona Italiana; campionessa
manze e giovenche Frisona, campionessa assoluta Jersey.
La mostra della Frisona ha celebrato l’allevamento lucano ed in
particolare quello delle aziende all’avanguardia, attente alla selezione
genetica ed al benessere animale che operano nel comune di Lavello, al
confine con la Puglia. I premi per la campionessa di riserva vacche e
per la miglior mammella sono andati all’Azienda di Principio e Domenico
Caprioli.
Tante le parole di encomio per i livelli raggiunti dal Lucania Dairy Expo
nel suo complesso e per la qualità dei 180 selezionatissimi animali
in concorso nell’area fieristica di Tito Scalo, dal 21 al 23 aprile
scorso, a pochi chilometri dal capoluogo di regione.
<< A distanza di pochi mesi - ha detto Paolo Scrocchi - torno in
Basilicata su invito delle attivissime APA locali. A novembre per la grande
manifestazione sulla zootecnia a presidio del territorio, quella delle
aree interne. Ora, in primavera, per celebrare i traguardi raggiunti dall’allevamento
del bovino da latte nell’Italia Centro Meridionale>>.
Secondo il direttore generale dell’AIA, la manifestazione biennale
Lucania Dairy Expo si è già accreditata come un importante
vetrina delle imprese leader nei settori farmaceutico-veterinari, della
nutrizione animale, dell’impiantistica per la zootecnia e la trasformazione
lattiero-casearia, dei servizi assicurativi e bancari, della ricerca applicata.
Si è già riuscita ad imporre, nel panorama nazionale, come
fondamentale momento di confronto e sana competizione tra gli allevatori
che partecipano alle mostre-concorso delle razze Frisona Italiana, Jersey,
Bruna e Pezzata Rossa e come occasione di crescita professionale per i
giovani.
In occasione della manifestazione anche un forum su fotografia e prospettive
della filiera latte bovino nel Sud del Paese, con un focus particolare
sulla Basilicata. Egregiamente moderato dal prof. Alessandro Nardone,
il forum ha registrato la partecipazione di Gioacchino Maione (Consigliere
Unalat e Presidente dell’Associazione regionale Allevatori della
Campania), di Augusto Calbi (direttore della APA di Potenza e Matera),
di Gaetano Fierro (Assessore all’Agricoltura della regione Basilicata),
di Paolo Scrocchi (direttore AIA), dei massimi vertici delle organizzazioni
agricole lucane, di rappresentanti del Consorzio Granlatte/Granarolo e
del settore lattiero-caseario di Confcooperative.
<<Un’opportunità – ha detto il prof. Nardone
– di attivare un tavolo di concertazione tra i diversi attori della
filiera, il sistema allevatori ed il mondo politico-istituzionale>>.
Lanciato quindi un grande sasso nello stagno, affinché si definiscano
regole e soprattutto si facciano rispettare, per offrire le adeguate garanzie
a chi, con impegno, dedizione e cura, fornisce la materia prima per produzioni
agroalimentari, fiore all’occhiello dell’Italia nel mondo,
intrinsecamente legate a storie di uomini e di territori.
<< Onore al merito – ha aggiunto Scrocchi durante le premiazioni-
ai grandi allevatori che, come i Di Ciommo, hanno raggiunto risultati
di eccellenza sia in stalla che nelle aziende di trasformazione>>.
E nel padiglione espositori, accanto alla Posticchia Sabelli di Lavello
erano anche presenti altri imprenditori zootecnici che hanno attivato
filiere corte aziendali: il Consorzio Caseario Interregionale Murgia,
l’az. Caggiano Mario di Forenza (PZ), l’azienda Rosa Vincenzo,
la Cooperativa Caseificio Pugliese, la centrale del Latte di Puglia e
Basilicata, il caseificio Lioi, la latteria Salvia, l’azienda Lufer.
Paola Saraceno
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