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CORSI
E CONCORSI
Premio Giornalistico d'inchiesta Michele Frascaro
C'è tempo sino al 15 giugno per
partecipare alla prima edizione del Premio Giornalistico d'inchiesta Michele
Frascaro, animatore della rivista L'impaziente, scomparso prematuramente
a 37 anni nel 2010. Il premio, promosso dalle Manifatture Knos con il
patrocinio dell'Ordine dei giornalisti Nazionale e della Puglia, sarà
conferito a un’opera (pubblicata non prima del 1° gennaio 2012)
di inchiesta, nella forma di scritture o contenuti audiovideo, senza limiti
tematici, ma aventi come ambito il territorio delle province di Lecce,
Brindisi o Taranto.
La giuria presieduta dall'avvocato Marcello Petrelli sarà composta
da Paola Piacenza (Corriere della Sera), Sara Farolfi (Manifesto, Report),
Stefano Cristante (Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
dell'Università del Salento) e don Raffaele Bruno.
Il premio in denaro (1000 euro) è riservato ad autori italiani
o stranieri, anche non iscritti ad albi professionali, che alla data del
15 giugno 2013 non abbiano compiuto i 35 anni di età. Sarà
inoltre conferita una menzione speciale a opere realizzate da autori che
abbiano superato il limite di età. Inoltre, tutte le opere in concorso
saranno rese visibili e votabili on line. All’opera più votata
sarà conferito un premio del pubblico, che consisterà in
un prodotto artistico delle Manifatture Knos.
Le opere dovranno pervenire alla segreteria organizzativa del premio,
con posta raccomandata, corriere, o mediante consegna a mano, entro il
15 giugno 2013 (non farà fede la data di spedizione, ma solo quella
di ricevimento). Ogni plico dovrà recare all’esterno
la dicitura “Premio Michele Frascaro” ed essere indirizzato
a: Manifatture Knos, Via Vecchia Frigole n. 34 – Lecce (73100).
In alternativa le opere potranno essere inviate, entro il 15 giugno 2013,
all’indirizzo info@manifattureknos.org, mediante email avente per
oggetto “Candidatura Premio Michele Frascaro”. Ogni candidatura
dovrà essere accompagnata dalla scheda di partecipazione, compilata
in ogni sua parte, il cui modello è scaricabile dal sito delle
Manifatture Knos (www.manifattureknos.org).
Perché un Premio dedicato a Michele
Frascaro
Chi lo ha conosciuto sa che Michele non è stato semplicemente un
giornalista, il direttore del periodico d’inchiesta intitolato “L’impaziente”,
uno dei primi, se non il primo, a sperimentare uno stile di giornalismo
di cui Lecce, il Salento, la Puglia avevano ed hanno un particolare bisogno.
Michele era, ancor prima e soprattutto, un’intelligenza militante.
Come giornalista e come militante ha vissuto con quella semplice, inscindibile
unità che la vita possiede quando si abbatte come un colpo d’ascia
su un tronco di legno. Da militante è vissuto, da militante è
morto, combattendo al fianco degli operai in cassa integrazione del calzaturificio
Adelchi, cui ha dedicato la sua ultima inchiesta.
Del militante Michele possedeva, come naturale inclinazione e tratto inconfondibile,
il coraggio della verità, la pulsione appassionata a sottoporre
a critica l’intero stato presente delle cose. Animato da questa
passione, ha osservato con i suoi occhi il mondo in cui viveva. Un mondo
arcaico e ipermoderno al tempo stesso, troppo a lungo antico e troppo
rapidamente nuovo. Un territorio in cui preistoria e storia non potevano
assumere altra forma che quella di un violento cortocircuito, come in
ogni società divenuta borghese, in cui il passato domina irrelato
sul presente, e il presente allontana il passato come una cattiva coscienza
rimuove i ricordi, tramutandoli in fantasmi. Ancora una volta e sempre
“terra del rimorso”, in cui l’antico, rimosso e non
pensato, è destinato a ritornare nel moderno sotto forma di sintomo,
di malattia, di violenza.
Che altro sono, se non sintomi malattia violenza, i centri di permanenza
per immigrati sulle coste sabbiose dell’Adriatico, la criminalità
economica e organizzata incistata in piccoli paesi di un bianco abbagliante,
il lavoro nero e senza sicurezza là dove la pietra ha i colori
del sole, le fabbriche inquinanti fra uliveti secolari, il blocco sociale
che soffoca ogni conato di azione politica?
Una regione che non ha cessato di trasformarsi e invelenirsi, anche nel
breve tempo che ci separa dalla scomparsa di Michele, lungo la deriva
da lui osservata e descritta, e che ora urla dai miasmi cancerosi di Taranto
o dalle malformazioni neonatali di Brindisi, ora si imbeve di sangue malato
attraverso un’economia criminale di cui si immagina, ma si ignora,
la nuova ed esatta dimensione finanziaria, ora si organizza nello stoccaggio
estemporaneo (a Manduria) o nella ordinaria emergenza (sulle coste salentine)
delle ondate migratorie, ora sprofonda nel percorso ancora poco conosciuto
dei rifiuti. Una terra lambita da un mare da sogno, svenduto ad acquirenti
ribassisti e rapaci, meno interessati al silenzio della natura che alle
masse incongrue di corpi turistici. Meno incantati dai suoi fondali screziati
che dalla caccia all’oro nero probabilmente racchiusovi.
Il premio giornalistico “Michele Frascaro”, nella assoluta
libertà di scelta tematica e di forma (scritture d’inchiesta
o filmati), vorrebbe essere, in questa prospettiva, un censimento della
pluralità di sguardi sul Salento (ma anche su Taranto, Brindisi
e le loro province), delle indagini già svolte, ma anche un appello
per chi volesse, da oggi, condurre un’inchiesta sul sud della Puglia.
Un’opportunità di rinascita o di continuazione per un giornalismo
coraggioso, combattivo, militante, come quello che Michele ha praticato,
lottando per un diverso presente.
Regolamento
Scheda
adesione
Info www.manifattureknos.org
- 0832.091498
Pierpaolo Lala
COOLCLUB"
pierpaolo@coolclub.it
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