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CORSI E
CONCORSI
Qualità e Sicurezza alimentare: al
via la scuola italiana per aziende e operatori
Nasce nel torinese la Scuola Italiana di Qualità e Sicurezza Alimentare
che si rivolge ad aziende e operatori del settore agroalimentare nelle
sue più ampie accezioni: dalla produzione alla distribuzione, dagli
studi di consulenza alla pubblica amministrazione. L’iniziativa
è stata presentata in conferenza stampa a Palazzo Birago, sede
istituzionale della Camera di commercio di Torino.
La localizzazione della Scuola, presso il Museo del Gusto® di Frossasco,
permette uno stretto collegamento con la Food Valley e con molte aziende
del settore alimentare: dalle grandi realtà ai piccoli laboratori
artigianali.
Obiettivo principale dell’iniziativa è rendere disponibile,
su scala regionale e nazionale, un servizio di formazione e progettazione
dedicato al settore agroalimentare. La proposta formativa si attua grazie
anche al recupero di competenze già maturate nell’ambito
dell’attività quinquennale della precedente Scuola di Sicurezza
Alimentare, integrate alle iniziative dell’Associazione “Amici
del Gusto” e della rete di partner tecnici.
Realizzata in collaborazione con enti e istituzioni, centri di ricerca
nazionali, imprese, ordini professionali, organizzazioni professionali
agricole, liberi professionisti del settore alimentare, l’attività
formativa della Scuola vuole essere anche un momento di confronto e un
luogo in cui aziende e operatori possono trovare una soluzione personalizzata
o i partner giusti per i propri fabbisogni formativi.
Eventi, corsi, seminari e convegni coinvolgeranno anche il settore medico,
insegnanti, studenti e consumatori per diffondere la cultura di un’alimentazione
sana ed equilibrata, sensibilizzare alla percezione dei rischi derivanti
dagli alimenti, enfatizzare l’importanza della trasparenza della
filiera e aggiornare sulle disposizioni dell’Unione Europea.
La Scuola Italiana di Qualità e Sicurezza Alimentare è fortemente
sostenuta dalla Camera di commercio di Torino. “Il nostro obiettivo
- sottolinea il Segretario generale Guido Bolatto - è promuovere
la crescita delle aziende e degli operatori impegnati nel settore agroalimentare,
senza dimenticare il consumatore. Gli alimenti oggi devono soddisfare
sempre maggiori requisiti: essere sicuri, tracciabili, identificabili
attraverso un’etichetta spesso complessa, ma anche nutrire, fare
bene, essere buoni, non contenere additivi chimici, essere “trasparenti”
nella composizione, contenuti in imballi “certificati”, riportare
date di consumo e scadenza … Il settore agroalimentare è
diventato sempre più complesso e sempre più professioni
vi sono coinvolte, mentre il consumatore risulta spesso l’unico
destinatario di un’immensa quantità di dati. La formazione,
dunque, è necessaria a monte e a valle”. (www.museodelgusto.it)
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