|
CORSI
E CONCORSI
GIALLO CHE PIU’ GIALLO NON SI PUO’
I vincitori del concorso per il miglior risotto alla
Milanese
Si è concluso il 20 dicembre con la premiazione dei vincitori Giallo
Milano, il concorso che ha visto cimentarsi nella preparazione del risotto
alla milanese 48 chef di altrettanti ristoranti.
L'evento, che con questa edizione ha acquisito il Patrocinio di Expo 2015
e la collaborazione con Led, Festival Internazionale della Luce, è
realizzato con il Contributo della Camera di Commercio di Milano, con
il Patrocinio di Regione Lombardia e della Provincia di Milano, è
ideato da Epam (Associazione Provinciale Milanese Pubblici Esercizi),
Unione CTS, Fipe, dalla rivista RistorArte, ed è organizzato dall’
Associazione Lemon Tree.
“L’Assessorato all’Agricoltura - commenta Giulio De
Capitani, Assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia – aderisce
a questa iniziativa attraverso la concessione del proprio Patrocinio,
che è il riconoscimento convinto del suo valore regionale. Il concorso
Giallo Milano è una manifestazione dedicata non solo ai piaceri
del palato, quanto alla conoscenza e alla diffusione della cucina meneghina
che, anche grazie alla creatività dei cuochi che hanno saputo interpretare
al meglio la tradizione del risotto giallo, diventa volano per la promozione
del suo territorio e dell’identità milanese".
" Il concorso Giallo Milano merita tutta l’attenzione degli
enti e delle istituzioni - dichiara Stefano Bolognini, Assessore Affari
Generali, Turismo, Moda della Provincia di Milano - è una iniziativa
che valorizza la nostra identità contribuendo a mantenere sempre
viva la tradizione legata a un piatto storico del nostro territorio, il
'risotto giallo', che è uno dei prodotti identificativi di Milano
sia per i cittadini sia per i turisti che visitano la nostra città”.
“Un concorso che non vuole essere solo un premio al miglior risotto
milanese - così Alessandro Morelli, Assessore al Turismo,
Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano - ma un vero
omaggio al ricco e variegato patrimonio gastronomico di Milano, un autentico
suggerimento a vivere in prima persona il territorio e la sua cucina comprendendone
i tratti salienti e più riconoscibili, poiché il cibo
è cultura, conoscenza!”
“Con questa iniziativa – dichiara Carlo Sangalli, Presidente
della Camera di Commercio di Milano - puntiamo a valorizzare
il nostro patrimonio territoriale attraverso la qualità e
la tradizione di un protagonista della cucina ambrosiana come il
risotto. La tutela e la valorizzazione della cucina tipica possono
essere uno strumento di competitività, di attrazione turistica
e di concreta alleanza con i consumatori. In una realtà come
quella del nostro territorio che anche nell’ampia offerta gastronomica
mostra la sua multiculturalità è importante per Milano
tutelare e promuovere la propria identità”.
"Giallo Milano, importante concorso che ha conseguito, quest'anno,
anche il Patrocinio di EXPO 2015, – commenta Alfredo Zini, consigliere
della CCIAA di Milano, Vicepresidente Vicario Epam - si innesta, perfettamente,
nel cammino che la Camera di Commercio di Milano e l'Associazione EPAM
hanno intrapreso, ormai da tempo, per valorizzare le peculiarità
ed i tesori della cultura gastronomica milanese. In quest'ottica, infatti,
è importante rammentare che grazie a pietanze quali il Risotto
Giallo, i ristoranti si rendono depositari e promotori di quella cultura
antica e preziosa senza la quale sarebbe difficile poter continuare a
degustare le prelibatezze che fanno della cucina meneghina uno dei tesori
da tutelare della nostra Città".
Si è conclusa l’11 dicembre anche la tre giorni di assaggi
presso i ristoranti in gara. Ricordiamo infatti che anche il pubblico
ha potuto assaggiare il risotto giallo dei concorrenti; tutta la città
in questi giorni si è dunque illuminata di Giallo anche grazie
alla collaborazione con Led, il Festival Internazionale della Luce. Milano
si è accesa attraverso installazioni, allestimenti, opere luminose
d’arte e design: dal centro alla periferia. E in questo quadro ben
si inserisce il legame con Giallo Milano, per i concetti che accomunano
le due iniziative: identico l’amore per Milano, identica l’esperienza
culturale che coinvolge chi ammira un’opera d’arte o gusta
un risotto alla milanese perfettamente cucinato, identica la voglia di
accomunare le eccellenze della città, pur in campi diversi, per
proporle a tutti sotto una luce nuova, identica la necessità di
“fare squadra” per riproporre al pubblico più vasto,
nazionale e internazionale, una riqualificazione di settori portanti della
vita cittadina: per questo, l’accoppiata tra Led e Giallo Milano
si rivela vincente!
“Un Festival come Led che mette in scena l’eccellenza creativa
dei grandi designer e dei giovani talenti - dichiara Maurizio Cadeo, Assessore
all’Arredo, Decoro Urbano e Verde del Comune di Milano, promotore
del progetto Led - non tralascia l’eccellenza della grande cucina
italiana. Per questo è nata l’iniziativa Light Dinner coinvolgendo
i numerosi ristoranti del Circuito Giallo Milano per offrire un assaggio
del menù di luce per eccellenza: il risotto alla milanese. Il concorso
Giallo Milano è un’iniziativa di qualità che contribuisce
in questo senso a valorizzare la cucina milanese a Milano dove purtroppo
si è persa questa tradizione fatta di gustosi sapori”.
Ufficio Stampa
Stefania Liguoro
stefanialiguoro@gmail.com
IL CONCORSO
Si sono sfidati 48 ristoranti di Milano e provincia, che poi dal 9 all’11
dicembre hanno offerto un assaggio della storica ricetta a tutti i loro
clienti. Nel periodo che ha preceduto la tre giorni di assaggi gratuiti
per il pubblico, una giuria di giornalisti ed esperti enogastronomici
- coordinata da Saverio Paffumi - ha visitato i ristoranti partecipanti
al concorso, degustando i risotti ed esprimendo ad ogni assaggio un giudizio
critico. Il confronto fra le varie valutazioni espresse con un voto in
centesimi, ha consentito di selezionare i sette finalisti:
Antica Trattoria Bagutto, Antica Trattoria Morivione, Il Corniolo, Il
Vico della Torretta, L’Ulmet, Osteria Magenes , Trattoria Masuelli
I sette ristoranti sono stati nuovamente visitati, per una ulteriore valutazione
che, facendo media con la prima, ha consentito di arrivare alla classifica
finale ed alla proclamazione dei vincitori.
MENZIONI SPECIALI
Ai premi per il primo, secondo e terzo classificato si aggiungono quest’anno
tre menzioni speciali:
Trattoria Casa Fontana 23 Risotti
“Per la varietà dei risotti”. Per aver mantenuto costantemente
in carta ben 23 risotti, facendo onore all’insegna e alla città
di Milano, capitale del risotto. Per aver lanciato l’idea della
cassoeula da asporto, a un prezzo di assoluta convenienza, iniziativa
meritoria che consente di diffondere l’apprezzamento di un’altra
ricetta tipica da parte di un pubblico vasto ed eterogeneo.
Trattoria L’ Altro Tempo
“Per lo chef più giovane”. Per aver lasciato con ammirevole
audacia che fosse uno chef diciottenne a cimentarsi in una delle più
antiche ricette della tradizione. A dimostrazione che la perfezione di
un piatto storico rimane giovane per sempre.
El Brellin
“Per l’illuminante connubio tra bellezza del luogo e tradizione
gastronomica.” Perché l’onere e l’onore di offrire
i piatti della tradizione nell’angolo più pittoresco del
Naviglio Grande continuino a riscuotere immutato successo, illuminando
le cene dei milanesi.
I RISTORANTI STELLATI
I seguenti ristoranti con stella Michelin in onore di Giallo Milano hanno
preparato per la loro clientela una propria originale interpretazione
del risotto giallo: Antica Osteria del Ponte (Ezio Santin), D'O (Davide
Oldani), Il Luogo di Aimo e Nadia (Aimo e Nadia Moroni), Innocenti Evasioni
(Tommaso Arrigoni ed Eros Picco), Joia (Pietro Leeman), Cracco (Carlo
Cracco), Teatro alla Scala Il Marchesino (Gualtiero Marchesi), Sadler
(Claudio Sadler), Tano Passami l'Olio (Gaetano Limonato), Trussardi alla
Scala (Andrea Berton)
LA GIURIA DI QUEST’ANNO
Oltre al coordinatore Saverio Paffumi hanno fatto parte quest’anno
della Giuria: Paolo Becarelli (La Cucina Italiana), Carlo Casti (Slow
Food), Clelia D'Onofrio (Cucchiaio d’Argento), Luca Gaggioli (Ristorarte),
Alex Guzzi (Corriere della Sera), Francesca R. Mezzadri (Io Cucino), Chiara
Mojana (Cucina Gourmet), Davide Oltolini (Capital, Gambero Rosso, La Cucina
del Corriere della Sera), Maurizio Palazzo (GVCI, “Gruppo virtuale
dei cuochi italiani”), Alberto Schieppati (Artù), la scrittrice
Roberta Schira, Gianni Staccotti (Accademia Italiana della Cucina), Roberto
Summer (Ristorarte).
Hanno partecipato al concorso 48 ristoranti
di Milano e provincia che si sono cimentati nella preparazione del risotto
giallo. Ecco l’elenco:
ALLA CUCINA ECONOMICA, AL RHOTAIA , AL
TRONCO, ANTICA TRATTORIA MORIVIONE, ANTICA TRATTORIA BAGUTTO, AL V PIANO
- GRAND HOTEL VISCONTI PALACE, BIANCA, CARUSO - GRAND HOTEL ET DE MILAN,
CHIC’N QUICK, CIBO&VINO, DULCIS IN FUNDO, EL BRELLIN, GLOBE,
IL CORNIOLO, IL RITROVO, IL TEATRO DELL’HOTEL FOUR SEASONS, IL VICO
DELLA TORRETTA, IL VISCONTE AGRITURISMO DI QUALITA’, I VALTELLINA,
LA BRIOSCHINA, LA BUSSOLA DI COLOMBO, LA PIOLA, LA COLONNA, LA GRIGLIA
SUL FUOCO, L’ALTRO TEMPO, LA RAMPINA, L’ASSASSINO, LE QUINTE,
LOCANDA DEI DU E MES, L’ULMET, OSTERIA DELLA BUONA CONDOTTA, OSTERIA
IL GIARDINETTO, OSTERIA MAGENES, PIATTO D’ORO, POMEROL, POSTO DI
CONVERSAZIONE, PAPA’ FRANCESCO, RONCHI 78, TAVEGGIA, TERRAFERMA,
TRATTORIA ARLATI, TRATTORIA CASA FONTANA 23 RISOTTI, TRATTORIA DEGLI ORTI,
TRATTORIA DEL NUOVO MACELLO, TRATTORIA LA PESA, TRATTORIA MASUELLI, VECCHIA
MAGENTA.
“ZAFFERANO”
Ai clienti dei ristoranti è stato donato il racconto “Zafferano”
scritto da Giovanna Ferrante, sostenuto dalla società Facco e già
presentato in occasione del Premio Carlo Porta.
Lo zafferano, come ci narra Giovanna Ferrante in questo bel racconto,
ha il dono di far vibrare i colori, di dare vita e calore a tutto ciò
che tocca, come un piccolo sole.
RINGRAZIAMENTI
Ringraziamo la Struttura che ci ospita: HOTEL MILANO SCALA. Questo storico
palazzo di fine ottocento con affaccio sull’elegante via dell’Orso
nel cuore di Brera, è il primo albergo “a impatto zero”
in città, che si ispira nel nome, nel concept e nel design alla
grande tradizione lirica meneghina. Importante connotazione, infatti,
dell’Hotel Milano Scala è la sua eco-sostenibilità:
primo a Milano e fra pochi in Italia, l’hotel produce energia senza
bruciare alcun tipo di combustibile e senza rilasciare così CO2
nell’ambiente. Il ristorante dell’hotel, LA TRAVIATA, ha una
cucina che si ispira alla tradizione lombarda, milanese in particolare,
utilizzando prodotti fortemente territoriali. Le linee guida dello chef
Samuele Lué – 27 anni, milanese - scelte per il ristorante
combaciano con la filosofia dell’Hotel. I prodotti – dai formaggi
alle carni, dal riso Carnaroli ai vini dell’Oltrepò –
provengono da produttori del territorio, selezionati per freschezza e
qualità, e compongono un menù di ispirazione mittel-lombarda,
rivisitata con un tocco di modernità. Ecco quindi il Risotto Milano
Scala, preparato con Rosso dell’Oltrepò e miele, in degustazione
stasera.
Si ringrazia per i prodotti in degustazione Il Lombardino, l’intenditore
delle eccellenze gastronomiche lombarde, Marco d’Oggiono per i Salumi,
l’Azienda Pietrasanta Vini e Spiriti per i Vini DOC San Colombano.
INFO - Ufficio Stampa GIALLO MILANO
Stefania Liguoro – 320/8446910
stefanialiguoro@gmail.com
ORGANIZZAZIONE
Lemon Tree
Via Paolo Bassi 25
20159 Milano
Tel. 02.69431397
|
|
|