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CORSI
E CONCORSI
A Vinitaly assegnati i Premi Grandi Cru d’Italia
Premiati i migliori giornalisti e pubblicazioni, italiane
e internazionali. Un premio anche a Marcello Masi di TG2 Eat Parade e
associato ASA.
Sono stati assegnati
la sera del 3 aprile, nella suggestiva cornice del Cortile del Mercato
Vecchio a Verona, i Premi Grandi Cru d’Italia, dedicati alle migliori
firme e alle migliori pubblicazioni, italiane e internazionali, che si
occupano di vino, nel corso di una cena di gala che ha radunato i più
importanti giornalisti e operatori del mondo del vino, italiano e internazionale.
Alla serata hanno partecipato i soci del Comitato Grandi Cru d’Italia,
l’associazione sul modello francese che riunisce i produttori che
negli anni hanno prodotto i vini di più alta qualità, secondo
i rating delle guide e delle riviste.
Ad esaltare i Grandi Cru serviti nel corso della cena, i piatti firmati
da uno dei più importanti esponenti della cucina italiana nel mondo,
Sirio Maccioni, patron di Le Cirque a New York.
I vincitori delle sei categorie di premi, in base al voto dalle aziende
del Comitato Grandi Cru d’Italia, sono stati:
- Alessandro Tòrcoli (Civiltà del bere),
migliore giovane giornalista italiano dell’anno;
- Juancho Asenjo (ElMundovino.com) e Jo Cooke
(Wine Spectator), migliore giornalista non italiano dell’anno, nell’accezione
giovane;
- Marcello Masi (TG2 Eat Parade) e Marco Sabellico
(Gambero Rosso), ex aequo, migliore giornalista italiano dell’anno;
- Michéle Shah (Wine Spectator, Decanter e Harpers),
migliore giornalista non italiano dell’anno.
Nella categoria dedicata alle pubblicazioni:
- Guida de l’Espresso, come miglior testata o guida
italiana;
- The Wine Advocate, come migliore testata o guida internazionale.
Il Premio Grandi Cru d’Italia consiste in una preziosa foglie di
vite in argento, firmata Mario Buccellati.
Il Comitato Grandi Cru d’Italia, riunitosi in mattinata, chiede
al Vinitaly di accordarsi con le autorità di Bordeaux per creare
un calendario condiviso degli eventi, in modo da evitare sovrapposizioni
con degustazioni en primeur, impedendo così ad alcuni fra i principali
giornalisti, commentatori e professionisti del settore di essere presenti
a Verona perché impegnati in Francia.
Nel corso della cena di gala, sono intervenuti, in collegamento dagli
Stati Uniti, Sirio Maccioni (Le Cirque) e Antonio Galloni (The Wine Advocate),
e da Bordeaux Mathieu Chardronnier (négociant CVBG) e Valentin
Lillet (Courtier Les Grands Crus) che hanno espresso i loro diversi punti
di vista sul tema comune de “Il vino durante e dopo la crisi”.
Questo è stato l’argomento dello speech tenuto da Michael
Yurch, della più famosa enoteca al mondo ora in Park Avenue a New
York, Sherry Lehman, e del collegamento telefonico di Jancis Robinson
del Financial Times, uno dei più autorevoli critici internazionali
del settore.
Tutti i partecipanti alla serata hanno ricevuto in omaggio il poster con
tutte le etichette dei soci del Comitato Grandi Cru d’Italia e il
libro «Grandi Cru d’Italia», di cui è stata annunciata
la prossima edizione in lingua inglese, che in 560 pagine racconta la
storia, i volti, le cantine e le vigne dei 130 migliori vini italiani.
Un libro che è la prima pubblicazione ufficiale del Comitato Grandi
Cru d’Italia e per la sua completezza e ricercatezza, rappresenta
al meglio la finalità di tutela e diffusione del vino italiano
nel mondo, che è l’obiettivo primo del Comitato.
Gian Marco Giura
E-mail: gmgiura@class.it
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