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APPUNTAMENTI
Terza giornata nazionale trekking urbano
Tutti pronti i percorsi preparati per domenica 1 ottobre dalle
32 città che aderiscono alla
manifestazione che quest’anno ha come tema: “Camminando all'indietro
– alla ricerca di luoghi, mestieri, sapori e suoni del tempo perduto”
Nato a Siena nel 2002, il turismo “a
piedi” è diventato occasione di ricerca di luoghi segreti
e monumenti dimenticati per un numero sempre crescente di città
che, grazie ad una collaborazione tra Amministrazioni Comunali e l'Associazione
Nazionale Guide Turistiche guideranno i trekkers attraverso la storia
delle italiche urbe: città che hanno visto per prime la nascita
dell'Università in Italia, i vecchi porti delle antiche repubbliche
marinare, castelli feudali attorno ai quali si sono sviluppati i primi
borghi medievali. Un viaggio attraverso la storia, fatta non solo di istituzioni
e architetture di altri tempi, ma anche di dialetti ormai in disuso e
alimenti pressoché scomparsi.
Le città aderenti alla terza edizione del Trekking urbano vedono
come capofila la “promotrice” Siena, alla quale si aggiungono,
in ordine alfabetico: Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Bari, Biella,
Bologna, Brescia, Campobasso, Chieti, Cosenza, Cuneo, Forlì, Genova,
L'Aquila, Lucca, Macerata, Mantova, Massa, Matera, Olbia, Pavia, Perugia,
Prato, Roma, Salerno, Savona, Trento, Urbino, Verona, Viterbo.
A Siena il percorso inizia in Piazza del Campo, passa per il complesso
museale di Santa Maria della Scala, per il Vicolo delle Carrozze, uno
dei più suggestivi per via di Diacceto dove un tempo venivano conservati
i blocchi di ghiaccio, e termina a Porta Camollia dove Siena apre il suo
“Cuore”a tutti coloro che entrano in città. La sosta
alla Biblioteca Comunale degli Intronati regala intense emozioni, basta
entrare nel Salone storico, allestito dopo il 1758, dove è possibile
ammirare alcuni tesori qui conservati, come manoscritti, incunaboli, disegni
e stampe. Attraversando la Sala dei Periodici si passa nel Vicolo della
Sapienza – una strada urbana medievale - dove è stata allestita
la biblioteca pubblica a scaffali aperti, con la biblioteca dei bambini
e dei ragazzi.
Ad Ancona si va alla scoperta del rione Capo di Monte, posto su un colle
della città, un quartiere residenziale cinquecentesco in cui gli
edifici popolari furono inseriti in zone strategiche, chiese, conventi
e palazzi signorili, con strade inframmezzate da vicoli intercomunicanti
dove un tempo si svolgeva la vita familiare e comunitaria.
Ad Aosta i protagonisti saranno luoghi, personaggi, profumi e sapori della
filiera lattiero casearia.
Ad Arezzo dalla Fortezza Medicea, il punto più alto della città,
si arriva al Bastione della Diacciaia, punto panoramico sulle colline
da dove si ammirano gli scavi della Fortezza trecentesca, fino ad arrivare
alla casa natale di Francesco Petrarca.
Ad Ascoli Piceno il percorso inizia e finisce in Piazza Venti dio Basso,
uno dei più importanti centri cittadini dell’epoca comunale.
Su questa antica piazza dalla forma irregolare sorgono importanti testimonianze
del medioevo e del primo rinascimento ascolano.
A Bari Vecchia è il mare a fare da filo conduttore, il trekking
parte sull’imboccatura di piazza del Ferrarese, tenendo sulla destra
il Margherita, teatro/palafitta sul mare e sulla sinistra corso Vittorio,
confine fra quartiere murattiano e borgo antico, e sceglie proprio la
Città Vecchia come terreno da esplorare e sintesi di storia e costume.
Biella città laniera per eccellenza non poteva che offrire un reperto
di archeologia indutrialedi mettà dell'Ottocento, l'ex lanificio
Trombetta, dove però ad alloggiarci oggi è l'arte contemporanea
della Fondazione Pistoletto, sede di mostre e convegni per giovani artisti.
A Bologna il percorso per scoprire il porto inizia con la Fontana del
Nettuno per proseguire fino all'entrata in città del Canale di
Reno. Attraverso la Manifattura delle Arti si passa sopra all’antico
letto del Cavaticcio ed ecco la meta: il Porto! Sono ancora visibili gli
antichi edifici in cui si svolgevano le attività mercantili come
la Salara, i Macelli, il Forno.
A Brescia è l’antico quartiere medievale, tuttora ricco di
tradizionali botteghe artigiane ad essere proposto ai trekkers, passando
dalla Piazza della Loggia, la più elegante ed armoniosa, si giunge
al Broletto, il più antico palazzo pubblico della città,
per avviarsi per la via dei Musei e raggiungere l’area archeologica.
A Campobasso il museo Sannitico sito nel palazzo Mazzarotta è una
delle soste più rappresentative mentre Chieti mette in mostra il
Barocco, a Cosenza si va a visitare l’edifico del vecchio Liceo
classico dedicato a Telesio e poi si scende lungo Corso Telesio fino al
vecchio caffè Renzelli, la Curia ed il Duomo.
A Cuneo a stuzzicare la curiosità è lo stile liberty delle
numerose palazzine che si affacciano lungo la strada fino ad arrivare
al Monumento del matematico Peano. Senza dimenticare l'accesso al parco
fluviale, il prestigioso Teatro Toselli, i portici di Via Roma e la medievale
chiesa di S.Francesco.
A Forlì il trekking offre ben 26 ettari di “Parco urbano
Franco Agosto” e prosegue per il complesso di San Domenico di impianto
duecentesco.
A Genova la dimora del Capitano d’Albertis, oggi Museo delle Culture
del Mondo, è il punto di partenza del percorso che dalle alture
panoramiche di Genova, conduce rapidamente, grazie all’utilizzo
dell’ascensore pubblico, fino alla centrale via Balbi, zona residenziale
e aristocratica del XVII secolo.
A L'Aquila è il Forte Spagnolo a destare le maggiori curiosità,
mentre a Macerata è lo Sferisterio, costruito per il gioco della
palla col bracciale; a Mantova è il vecchio quartiere ebraico,
in cui si trova ancora oggi la Casa del Rabbino.
A Massa è il percorso dedicato alle miniere ad essere proposto
per la terza edizione del trekking, per il sentiero “delle miniere”,
si raggiunge una vecchia fontana e una scala in pietra dalla quale si
scende verso la zona delle estrazioni. Si possono vedere l’ingresso,
i vecchi muri, l’antica “casa delle miniere”.
A Matera il trekking va dal Barocco al Neolitico, mentre ad Olbia è
la natura a fare da cicerone che accompagna fino al Nuraghe Rio Mulinu.
A Pavia, si parte dal Castello Visconteo ai limiti del centro storico
pedonale e si prosegue lungo Strada Nuova, antico cardo massimo incontrando
il Teatro Fraschini e la storica Università.
Altra città che mette in mostra l'Università che si appresta
a celebrare 700 anni è Perugia, poi si sale verso il tempio pagano
nel tempo riadattato agli usi dei cristiani, scopri gli scavi che fanno
risalire la città e la sua civiltà ai tempi degli etruschi.
A Prato si attraverseranno i luoghi della memoria, della storia, degli
antichi mestieri: partendo da Piazza del Comune si raggiungerà
Palazzo Datini, la casa del celebre mercante pratese, per poi dirigersi
verso il Museo del Tessuto, testimone della tradizione tessile cittadina.
A Roma si va a ritroso nel tempo attraverso le trasformazioni urbanistiche
che rappresentano interventi progettuali sul territorio per la ridefinizione
di spazi che caratterizzano, la storia, la cultura, l’arte e le
evoluzioni sociali dei residenti.
A Savona si va alla scoperta della Valle del Santuario, mentre, a Salerno
si parte dal maestoso Palazzo di città e si sale per la Porta di
Mare che si trasforma in via dei Canali dove troviamo l’importantissima
Cappella di San Pietro a Corte, per giungere fino al Castello di Arechi
e per chi ha ancora forze, fino alla Bastiglia.
A Trento il Trekking del Soprassasso propone diversi punti d’osservazione
panoramici e siti storici come le 11 postazioni per i fucilieri e le grotte
ricovero dei soldati.
Ad Urbino il punto di vista più spettacolare si gusta arrivando
fino alla Fortezza Albornoz: dalla cima della struttura fortificata si
proietta lo sguardo sul centro storico urbinate oltre che su colline e
montagne.
A Verona si visita il Giardino Giusti, uno dei più bei giardini
italiani, si sale sulla collina, fino alle mura, dopo la Batteria di Scarpa
(1840) proseguiremo fino al balcone panoramico della cinquecentesca Rondella
della Grotta. Dopo aver toccato i due castelli (S. Felice e S. Pietro)
si torna in piano.
A Viterbo sono le sorgenti termali, tra le quali quella del Bullicame,
citata da Dante nella Divina Commedia, oltre a rappresentare un significativo
polo turistico, che fanno da habitat ad uno dei più importanti
luoghi di coltura agraria: l'orto botanico dell'Università della
Tuscia.
Per informazioni:
Direzione Cultura Sezione Turismo Comune di Siena, tel. 0577292128-78
Marte Comunicazione di Marzia Morganti Tempestini, cell. 3356130800, studio
tel. 0574464837
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