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APPUNTAMENTI
Centro per le Rarità Ampelografiche Cuneesi “Giuseppe
di Rovasenda”
Giovedì 25 gennaio 2007 alle ore 9:30 avrà luogo,
presso la Castiglia di Saluzzo (CN), l’inaugurazione del Centro
per le Rarità Ampelografiche Cuneesi “Giuseppe di Rovasenda”.
A partire dalle ore 10, nei locali del Centro, prenderà il via
il Convegno dal titolo: La viticoltura cuneese alla ricerca delle proprie
radici: ipotesi di recupero di antiche varietà organizzato da LiberLab
con la direzione di Franco Ziliani.
Il Convegno costituisce il punto focale
del progetto di comunicazione che accompagna l’inaugurazione del
Centro per le Rarità Ampelografiche Cuneesi “Giuseppe di
Rovasenda” ed ha lo scopo di far convergere l’attenzione del
mondo scientifico e giornalistico da un lato e dell’opinione pubblica
dall’altro sul tema delle rarità e delle biodiversità
ampelografiche all’interno della Provincia di Cuneo, quindi, di
riflesso, sulla DOC Colline Saluzzesi e sul territorio che ospita il Centro
stesso e l’attività di promozione ad esso legato.
Il Convegno rappresenta altresì un’opportunità senza
precedenti per il rilancio della viticoltura della montagna piemontese,
che vanta un passato illustre e di cui troviamo tracce rilevanti al tempo
in cui sul Marchesato di Saluzzo regnava Ludovico II, ma che oggi, pur
vivendo un momento di crescita, non rappresenta un settore trainante dell’economia
montana piemontese e non usufruisce ancora di quella visibilità
che l’attività di valorizzazione e innovazione portata avanti
dai vignaioli meriterebbe.
Il Convegno, moderato dal giornalista Franco Ziliani, coordinatore del
Convegno stesso, ha in programma numerosi interventi di esperti del settore
e sarà ricco di spunti per gli argomenti trattati.
Dopo il saluto delle autorità, gli
interventi di:
Mario Fregoni, Direttore Istituto di Viti-Frutticoltura
- Università Cattolica Del Sacro Cuore – Piacenza Radici
antiche per una viticoltura moderna: perché lavorare al recupero
dei vitigni rari
Anna Schneider, Istituto di virologia vegetale
del CNR – Unità di Grugliasco (TO)
Vitigni autoctoni del Saluzzese e della Provincia di Cuneo
Vittorino Novello, Direttore del Dipartimento di Colture Arboree –
Università di Torino
Tecniche colturali viticole degli ambiti marginali: il Saluzzese e il
Pinerolese
Maurizio Gily, Agronomo e giornalista
Problematiche agronomiche ed enologiche legate al recupero di vecchi vitigni
rari
Livio Berardo, Presidente dell’Istituto
storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia
di Cuneo
Giuseppe di Rovasenda: vita e opere
Durante la pausa lunch, è stata
programmata una degustazione della DOC Colline Saluzzesi condotta da un
team di Sommelier AIS, tra cui Silvio Barberis, membro della Delegazione
AIS della Provincia di Cuneo, già Segretario della Delegazione
AIS Saluzzo.
Il Convegno unisce dunque l’aspetto teorico della ricerca a quello
della degustazione e all’assaggio dei vini che rappresentano il
frutto di quei vitigni oggetto della giornata di studio, diventando così
un “simposio scientifico” di grande richiamo, sia per giornalisti
e studiosi della materia, sia per tutti quei professionisti del settore
che desiderano essere coinvolti nel processo di crescita della viticoltura
del territorio.
I soggetti istituzionali che sostengono l’iniziativa sono la Provincia
di Cuneo, la Città di Saluzzo, il Distretto dei vini Langhe, Roero
e Monferrato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, con il patrocinio
della Federazione Provinciale dei Coltivatori Diretti di Cuneo e il Consorzio
di Tutela Vini DOC Colline Saluzzesi.
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