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APPUNTAMENTI
Seconda edizione del Banco di Assaggio dell’Olio delle Dop Italiane
Cresce il numero di oli a denominazione
protetta ma non sempre il consumatore viene correttamente informato sul
significato e l’importanza di questa sigla.
A 12 mesi di distanza dal suo fortunato
esordio, torna in scena, sempre a Firenze, il 20 maggio, presso Loft E’
( P.zza del Carmine, 2r), il Banco di Assaggio dell’Olio delle Dop
Italiane, giunto alla sua seconda edizione. Un appuntamento fondamentale
per tutti coloro che operano nel settore ma anche per la sconfinata platea
dei consumatori che guardano con curiosità, e a volte con un pizzico
di perplessità a tutte le numerose sigle che contraddistinguono
l’universo agroalimentare: Doc, Docg, Igp, Dop, Stg, Igt...
Recenti ricerche di mercato testimoniano il fatto che sono molti i consumatori
che hanno un’idea piuttosto vaga sul preciso significato delle diverse
denominazioni.
“Anche per questo credo si debba guardare con attenzione a manifestazioni
come quella fiorentina - puntualizza Carlo Salvadori, neoeletto Presidente
del Consorzio Olio Dop Chianti Classico, ente promotore dell’iniziativa
- Che non deve essere soltanto un fondamentale momento di incontro per
le diverse realtà che gravitano nell’universo delle Dop italiane
dell’extravergine ma anche e soprattutto una vetrina in grado di
sensibilizzare i media e quindi, di conseguenza, di raggiungere e informare
il grande pubblico”.
E giunge a proposito questo incontro dove si potrà ampiamente discutere
anche delle più recenti novità che hanno coinvolto il mondo
dell’extravergine in particolare ma anche, in termini più
generali, l’intero universo delle produzioni certificate. Da alcuni
mesi è infatti in vigore una legge che proibisce ai locali pubblici,
primi tra tutti i ristoranti, di proporre alla loro clientela le mai abbastanza
criticate oliere, spesso contenenti prodotti di assai dubbia provenienza,
e li obbliga all’utilizzo di bottiglie etichettate e quindi riconoscibili.
“Un passo avanti notevole - commenta Giuseppe Liberatore, Direttore
del Consorzio Olio Dop
Chianti Classico - al quale il nostro Consorzio si era già adeguato
con netto anticipo con la proposta di bottigliette mignon, il cosiddetto
Centolio, che già lo scorso anno ha incontrato notevoli consensi
e che in questa stagione proporremo su più larga scala e con una
serie di iniziative di alto profilo”.
Ma, nelle scorse settimane, si sono verificati cambiamenti ancora più
importanti che toccano la sfera politico-economica, oltre che quella squisitamente
produttiva. Lo scorso 20 marzo, infatti, con il regolamento CE n. 510/2006
è stato abrogato il Regolamento 2081/1992; con il nuovo si stabilisce
che, con decorrenza dal 1° maggio 2009, le etichette dovranno riportare
i simboli comunitari standard o le apposite diciture.
E’ stata studiata una procedura di registrazione più efficace
e compatibile con le norme OCM (Organizzazione Comune di Mercato) e indirizzata
a una sempre maggiore ricerca della qualità dei prodotti europei.
Si tratta di una svolta determinante anche nell’ambito dei rapporti
con i Paesi Terzi - specifica Laura La Torre, Direttore Generale Mipaf
che ha seguito in prima persona gli sviluppi di questa legge - perché
è ormai evidente che tutto deve essere riportato in un’ottica
di mercato globalizzato che richiede norme certe e condivise. E in questo
senso la 510/2006 rappresenta realmente un fondamentale passo in avanti”.
E di questa legge si parlerà proprio sabato mattina, alle ore 10.30,
nel corso di un convegno condotto da Bruno Gambacorta, grande firma del
giornalismo enogastronomico, che vedrà tra i partecipanti Laura
La Torre - Dir. Gen. MIPAF, Maria Grazia Mammuccini - Amministratore ARSIA,
Franco Oliva - Dir. e Capo divisione Promozione C.O.I. Consiglio Oleicolo
Internazionale, Tonino Zelinotti - Dir. Laboratorio Chimico Agenzia Dogane
di Roma e Marco Oreggia Giornalista esperto di olio e responsabile per
la regione Lazio di Associazione Stampa Agroalimentare.
Ma non dobbiamo dimenticare come il Banco di Assaggio dell’Olio
delle Dop Italiane sia essenzialmente un momento di confronto tra le etichette
delle diverse realtà olivicole del nostro Paese. Già in
questi giorni, infatti, un nutrito drappello di degustatori dell’Associazione
OEA (Organizzazione Esperti Assaggiatori) sta procedendo alla degustazioni
dei campioni inviati da ben 32 Consorzi italiani. Un lavoro qualificato
e capillare che, secondo il regolamento del Banco di Assaggio organizzato
dal Consorzio Olio Dop Chianti Classico, non ha lo scopo di determinare
una classifica ma semplicemente quello di segnalare, per ogni singola
Dop, l’etichetta che più delle altre risponde alle caratteristiche
varietali del disciplinare di appartenenza.
A presiedere il panel Marco Oreggia, curatore di una delle più
importanti guide sull’extravergine e riconosciuto tra i massimi
esperti internazionali del settore. “E’ bello ritrovarsi dopo
un anno - commenta Oreggia - e scoprire che è aumentato il numero
dei consorzi partecipanti e dei campioni da degustare. E’ il segnale
preciso di come i produttori partecipino con entusiasmo a situazioni ideate
per far emergere l’extravergine di qualità”.
L’appuntamento per chi voglia approfondire la propria conoscenza
su uno dei principali tesori del paniere agroalimentare italiano è
quindi per il 20 maggio, presso Loft E’( P.zza del Carmine, 2r)
in Firenze.
Si replicherà a Roma sabato 27 maggio
con una grande degustazione pubblica presso le splendide sale di Palazzo
Rospigliosi, via XXIV Maggio, 43.
Informazioni stampa
Silvia Fiorentini
Marketing & Comunicazione
tel. +39 055 8228522/47
fiorentini@chianticlassico.com
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