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Sensofwine

"Pensavi di aver assaggiato tutto?" è la domanda, un po' provocatoria e un po' invitante, che aleggia su tutti i manifesti che annunciano l'evento romano di Luca Maroni "Sensofwine" che si terrà nella Capitale dal 26 al 31 gennaio presso il Palazzo dei Congressi. E' evidente che la domanda sia retorica, ma riesce nel suo intento, ossia è capace di suscitare curiosità, e si ci spinge a scandagliare la nostra memoria, alla ricerca di un archivio enoico che ogni winelover che si rispetti possiede.

E' impossibile, e per questo anche attraente ed istigante, poter avere la presunzione di aver degustato ogni vino, se si pensa soltanto ad un piccolo e circoscritto territorio e all'espressione diversa e multiforme che il nettare di Bacco assume attraverso l'opera e la sinergia degli uomini e delle donne di un'azienda vitivinicola; il risultato va moltiplicato per l'espressioni che può avere per una nazione, un continente... Si apre così una ricerca infinita, di esperienze molteplici, in un mondo che si esprime attraverso delle condizioni (terreno, clima...) che creano una personalità unica del vino. Quindi cento, mille, milioni...le sensazioni legate ad esso. Da qui il richiamo al titolo della manifestazione "senso del vino" nella sua realtà significativa e significante che esso può trasmettere a chi lo sa cogliere. Richiama un cerchio.

L'assioma di Maroni, quale esperto analista sensoriale, è divenuto un must: "il vino è piacevole quando il suo gusto richiama in modo vero (consistente, equilibrato, integro) quello del frutto da cui è ottenuto". Il nesso inscindibile tra vite e vino, come la natura detta; ed egli continua: "la fruttuosità del vino è direttamente proporzionale" al fatto di essere vero ossia "alla consistenza, all'equilibrio, all'integrità del suo gusto". Appunto così il cerchio si chiude.

E' fondamentale conoscere questo iniziale passaggio che caratterizza il metodo di Maroni, solo così si può entrare nell'atmosfera appropriata che contraddistingue l'evento romano, ma non basta. L'esercizio è fondamentale "...per essere capaci di degustare compiutamente il vino, oltre al metodo e alle nozioni tecniche per questo di base, occorre fare esperienza, occorre degustare". La degustazione è un atto profondo per chi crede che il vino sia un modo per 'connettersi' al territorio, alla sua pianta, alla sua gente.
Alice Lupi


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