APPUNTAMENTI

I giacimenti golosi della provincia di Pavia

Eccellenze pavesi in discussione e degustazione

Lunedì 28 maggio presso il Capac -Politecnico del Commercio di Milano si è svolto un convegno dibattito sui giacimenti golosi della Provincia ed una degustazione degli stessi tal quali e in ricette realizzate da chef stellati.
In aula magna si sono registrate circa 100 presenze tra operatori, giornalisti e politici; la conferenza stampa moderata dal giornalista Davide Paolini si è articolata con molteplici interventi.

Giulio De Capitani, Assessore Regionale Agricoltura,
Daniele Bosone, Presidente della Provincia di Pavia,
Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia,
Giacomo De Ghislanzoni, Presidente Camera di Commercio di Pavia
Fabiano Giorgi, Flli Giorgi di Canneto Pavese,
Marco Sabellico del Gambero Rosso
Dario Scotti, Riso Scotti
Gli chef stellati:
Claudio Sadler, ristorante Sadler di Milano,
Aimo Moroni, ristorante Il luogo di Aimo e Nadia
Oreste Corradi, Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino”
Enrico Gerli, ristorante I Castagni di Vigevano

Interventi precisi e mirati di tutti i relatori che hanno tracciato un quadro , per certi versi, non diverso da quanto già espresso in precedenti occasioni, questa volta, però, rispetto al passato si è cercato, in un confronto “fattivo”, di evidenziare i punti di maggior disagio per la diffusione delle specialità enogastronomiche dell’area pavese, senza il solito clima di vittimismo che contrassegna queste circostanze.
Fabiano Giorgi, titolare dell’az.Giorgi di Canneto Pavese ha pensato, progettato e realizzato questo evento perché per una azienda leader come la sua è importante analizzare i motivi che rendono i prodotti del pavese così “lontani” da molti pubblici esercizi di Milano. Giorgi ha radunato attorno a sé quanto di meglio produce la gastronomia pavese:
il salame di Varzi presente con il Consorzio ed il suo Presidente Annibale Bigoni
i formaggi dell’Appennino Oltrepadano (Boscasso, Varzi, Lagone del Brallo),
la mostarda di Voghera di Panetta
la cipolla rossa di Breme,
il salame d‘oca di Mortara, il fegato grasso di Mortara,
la pancetta con cotenna dell’Oltrepo’ Pavese abbondantemente rappresentata dall’az. Daturi
il peperone di Voghera
l’asparago di Cilavegna
la zucca di Dorno,
la cipolla dorata di Voghera,
i fagioli borlotti di Gambolò,
la micca di Stradella,
le Offelle di Parona con la presenza del titolare Renzo Collivasone
consulente di eccezione per molti di questi prodotti il prof. Teresio Nardi – responsabile di Slow Food

L’azienda Giorgi che già da tempo collabora con il Capac ha avuto l’idea di partire proprio da un centro di formazione cosi’ importante riunendo tutti gli attori “ responsabili”: autorità, giornalisti, stelle michelin ed operatori e dare loro la parola sotto la regia del gastronauta Davide Paolini, super partes sulle problematiche del pavese.
Milano,se ben coinvolta da una corretta comunicazione sui prodotti della provincia pavese, potrebbe essere anche un importante trampolino di lancio verso l’estero.
Durante la conferenza stampa tra i numerosi interventi segnaliamo:
Tra le presenze istituzionali del territorio, oltre i già citati segnaliamo: gli Assessori Marchiafava e Vispone , il Capo di Gabinetto Davide Lazzari, che si occupa del Paniere Pavese e dello studio delle Tipicità Locali ed il Presidente della Commissione Agricoltura Riccardo Fiamberti . A sostegno dell’iniziativa promossa da Fabiano Giorgi presenti Sindaci di Voghera e Canneto Pavese: Carlo Barbieri e Francesca Panizzari.
Una nutrita rappresentanza di associazioni e produttori locali che, in collaborazione con gli chef ed i responsabili di sala del Capac hanno presentato una splendida degustazione svoltasi al termine del dibattito.

La conferenza stampa si è aperta con una “provocazione” del moderatore Paolini: “ Un territorio che produce specialità necessita almeno di una azienda leader che sia da traino per tutti, meglio se già conosciuta a livello nazionale e che faccia da “tutor”; i prodotti vanno raccontati, occorre una completa campagna di informazione”.
“Purtroppo - prosegue Marco Sabellico – l’Oltrepò vitivinicolo viene ancora oggi percepito come produttore e venditore di vino sfuso; la globalità dei produttori è costituita da due fasce di aziende, una grande quantità di piccole e quelle industrializzate; i due profili si confondono.
La cabina di regia – illustra Daniele Bosone - anche oggi qui citata come necessaria ed indispensabile, non può che essere quella dei distretti . E’ la vera novità che mette e insieme istituzioni ed imprese: serve una guida istituzionale, ma servono anche le imprese che abbiano la volontà di mettersi in gioco e di fare cose nuove. Il Distretto è il luogo dove le istituzioni e le imprese si confrontano per aiutarsi a crescere, con la forte valorizzazione dei prodotti locali. Io son stufo di pensare che il Bonarda sia solo il bonardaccio che vediamo sugli scaffali a 80 centesimi! E’ giusto che l’Oltrepò Pavese diventi finalmente un territorio di riferimento per i vini di qualità”
Alessandro Cattaneo, Sindaco di Pavia, condivide quanto ha espresso dal Presidente della Provincia ed sottolinea l’importanza di una riunione come quella odierna dove un’azienda privata ha fatto da traino per affrontare i vari problemi; aggiunge inoltre che tutte le Associazioni di categoria dovrebbero impegnarsi nella promozione dei prodotti del territorio.
Sadler conferma che il cliente milanese non ha una buona considerazione dei vini dell’Oltrepo’ pavese; Corradi aggiunge che in Piemonte tutti i ristoranti propongono per prima una lista dei loro vini e delle loro specialità gastronomiche, questo non succede in provincia di Pavia.
Gerli inoltre spiega che molte volte esiste una difficoltà di approvvigionamento di alcuni prodotti tipici perché il produttore è unico o sono talmente pochi che non possono garantire una fornitura costante; in Francia quando un produttore crea un “tesoro” gastronomico viene subito seguito da altri e si crea una garanzia di fornitura.
Giacomo De Ghislanzoni conclude osservando come il turismo forte si muove verso la Liguria, in località molte volte non organizzate ad accoglierlo. Quattro ore di viaggio di andata e altrettante per il ritorno fanno solo venire il sangue amaro. La provincia di Pavia ha una piattaforma di tutto rispetto per la ricezione occorre solo aprirsi per offrire una splendida accoglienza.

Al termine della conferenza stampa nelle due aule laboratorio del Capac (american bar e ristorante) è stata presentata una rassegna delle specialità alimentari:
Sadler: Risotto alla cipolla rossa di Breme con spuma di Cruasè
Corradi: Quiche Asparagi di Cilavegna e pancetta nostrana - Cipolle dorate di Voghera caramellate e caprino del Boscasso
Gerli: Asparago alla milanese e crema di borlotti

Lo chef Peter Brunel della Riso Scotti, all’interno della sala, con una propria attrezzatura, ha realizzato una serie di ricette con il nuovo Rapid Basmati (due minuti di cottura)

Ad ognuna di queste specialità è stato abbinato un vino dell’az. Flli Giorgi dell’Oltrepò Pavese.
Gli abbinamenti sono stati consigliati da Fiorenzo Detti – Presidente AIS Lombardia

Mauro Manni
Ufficio Stampa
Cantina Giorgi-Canneto Pavese
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mauromanni@libero.it
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