ENTI E MINISTERI

Tavola Rotonda Transfrontaliera a Limone Piemonte (CN)

Italia e Francia si stringono le mani siglando un accordo per promuovere congiuntamente il turismo e rilanciare la storica ferrovia Cuneo-Nizza che collega il Piemonte alla Costa Azzurra e proporla come patrimonio all’UNESCO.
Questo è emerso dall’importante dibattito tra Italia e Francia, svoltosi a Limone Piemonte, che ha visto protagonisti numerosi esponenti delle provincie italiane di Cuneo e Liguria, e di quelle francesi della Valle Roya e di Nizza.
Dalle Alpi piemontesi del cuneese al mare del Ponente Ligure sino a Nizza viaggiando sulla rotaia della storica linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza è stato il tema del convegno che ha siglato il “Protocollo di Intesa tra l’Azienda Turistica Locale del Cuneese-Valli Alpine e Città d’Arte di Cuneo; il Sistema Turistico Locale -Riviera dei Fiori- della Provincia di Imperia; e le francesi Association Developpement Touristique Roya e Bevera, e la città di Mentone”.
Una promozione turistica tra i territori di transito della linea ferroviaria Cuneo-Nizza per “promuovere tutte le attività destinate a valorizzare turisticamente il territorio di propria competenza”, come hanno dichiarato i firmatari.

Il sindaco di Limone Piemonte, Franco Revelli, ha portato i saluti della cittadina che ha ospitato i giornalisti e le rappresentanze di Piemonte, Liguria e Francia, senza tralasciare di parlare di questa storica ferrovia e del Tunnel del Colle di Tenda che con i lavori per il secondo tunnel di collegamento sta creando enormi disagi ai turisti in transito e quindi il convogliamento del traffico turistico sul treno è un’alternativa indispensabile per evitare le lunghe file di auto in coda dietro i tir.
L’assessore della Provincia di Cuneo, Giuseppe Lauria ha dichiarato che sono più importanti le buone idee che i soldi e che il futuro del turismo corre sulle rotaie.
Il Presidente dell’A.T.L. di Cuneo Gianni Vercellotti ha ricordato che il cuneese è una realtà del turismo europeo, un punto che collega l’Italia alla Francia e alla Svizzera: punti di transito per il resto dell’Europa.
La Liguria era rappresentata da Sergio Scibilia, consigliere Regionale della Liguria che ha sottolineato l’importanza di questa storica linea proponendone la candidatura all’Unesco, come patrimonio mondiale, aggiungendo che “Promuovere il treno è già turismo”.
Per Marco Greco Presidente del Sistema Turistico Locale “Riviera dei Fiori” occorre anche promuovere i prodotti tipici e i borghi dell’entroterra.



Il francese Jean Pierre Vassallo, sindaco di Tenda, ha spiegato l’importanza di unire Torino con la Svizzera e Nizza a Basilea e Ginevra con dei treni giornalieri per quei turisti che vogliono recarsi in queste località in treno, per trascorrervi anche una sola giornata, non ha tralasciato di fare presente che il “Treno delle Meraviglie” è un’opera fantastica aggiungendo alcune curiosità, come la bellezza della piccola e storica stazione di Saint Dal Mas che sarà trasformata in albergo.
Patrizia Mertzig direttrice dell’ufficio turistico di Mentone (Francia), ha parlato di un patrimonio turistico che unisce mare e montagna.


Potenziare il traffico su rotaia per evitare i disagi che comporta il cantiere del nuovo Tunnel e facilitare l’accesso turistico tra Italia e Francia, che attualmente si svolge in senso unico alternato, regolato da un semaforo posto all’imbocco della galleria, è indubbiamente anche una necessità oltre ad essere una promozione per un paesaggio stupendo che offre non solo incredibili scenari, ma anche la storia e la cultura che unisce i popoli e promuove anche le tradizioni gastronomiche tra Italia e Francia, tra montagna e mare.
A dare un saggio della gastronomia italiana agli ospiti francesi è stato il pranzo che si è tenuto presso la splendida scenografia del ristorante “Il San Pietro” di Limone Piemonte, dove non poteva mancare il tris di antipasti della tradizione: carne cruda di vitella “Razza piemontese”, flan di spinaci con fonduta al Castelmagno, frittatine di erbette di campo gratinate al forno con riduzione all’aceto di mele. Come primo naturalmente si è dato spazio ai tradizionali ravioli “del plin” saltati al fondo bruno della tradizione: ovvero passati nel sugo dell’arrosto com’era in uso un tempo. Il secondo è stato tipicamente montano: cosciotto di maialino da latte al forno aromatizzato alle erbette fini di montagna, con zucchine e patatine. E per finire le fragole fresche di Peveragno erano dolcemente posate sul morbido gelato.
I vini tipicamente cuneesi rappresentavano i territori di Langa e Roero con l’Arneis e il Nebbiolo.
E allora brindiamo con i vini piemontesi alla storica linea ferroviaria Cuneo-Nizza. Buon viaggio e naturalmente: “In carrozza signori, si parte!”.

di Alexander Màscàl - foto Matteo Saraggi


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