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ENTI E
MINISTERI
Gusta Mediterraneo
Convegno sulla cucina italiana, patrimonio dell’Unesco
prof.ssa Maria Paola Azzario Chiesa, Nadia Biancato,
il sindaco Lorenzo Robbiato.
Non
so a voi, ma a me la storia, la cultura e le tradizioni della mia bella
Italia piacciono, e che la nostra penisola abbia pagine di storia da raccontare,
paesaggi invidiabili da far vedere al mondo intero e racchiuda negli scrigni
le perle che hanno fatto la cultura delle civiltà e le tradizioni
di un popolo... mi riempie di orgoglio.
Sono centinaia i siti tutelati dall’UNESCO come “Patrimonio
materiale dell’Umanità”, beni da conservare e tramandare
alle generazioni future, tra cui molti nella nostra Penisola, come la
Piazza del Duomo a Pisa, la laguna di Venezia, i Sassi di Matera, i trulli
di Alberobello, le Residenze Sabaude, le Dolomiti.
Da alcuni anni l’UNESCO si occupa anche del “Patrimonio Immateriale”
che è costituito dai beni culturali della memoria come, gli antichi
mestieri e le tipicità delle lavorazioni artigianali; l’enogastronomia,
la cultura del cibo e i piatti regionali; le feste e i canti tradizionali;
i dialetti; il folclore; le fiabe e le leggende.
E così ecco l’enogastronomia entrare a fare parte di questi
“beni della memoria” e la Cucina Mediterranea diventa anch’essa
un patrimonio da tutelare e tramandare, posto sotto l’ala protettiva
dell’UNESCO.
Siamo in Piemonte, a Novi Ligure, in provincia di Alessandria, presso
la Biblioteca Civica, un’imponente struttura storica e tra queste
antiche mura che furono delle Clarisse si è svolto il convegno
sulla “Cucina Mediterranea”, per illustrare la dieta mediterranea
che fa parte della mensa quotidiana dei ragazzi delle scuole locali.
La biblioteca Civica nasce nel 1833 e viene aperta al pubblico nel 1850.
Nel 1855 diventa un servizio comunale per favorire lo studio e diffondere
la cultura. Nel 1911 viene trasferita in un altra sede e dal 1999 viene
ospitata nel secentesco convento delle Clarisse. Nel 2003 viene riconosciuta
dalla Regione Piemonte come biblioteca di interesse regionale
L’amministrazione comunale punta l’attenzione alla qualità
e all’origine degli alimenti da utilizzare per i pasti scolastici
e da molto tempo propone i piatti della tradizione attraverso la Alessio
spa e la Noviservizi, valorizzando i principi della dieta mediterranea.
Lo stile di vita di un popolo crea il termine “dieta”, che
comprende tutta l’arte e la cultura del cibo giunto a noi in secoli
di storia del cibo, tradizioni tramandate da madre a figlia, non a caso
in occasione dell’anniversario del 150° dell’Unità
d’Italia tutte le Regioni organizzano eventi per valorizzare il
valore storico e culturale racchiuso nella parola “cibo e storia,
cultura del cibo, abitudini alimentari”.
In occasione dell’evento di quest’anno sono molti quelli che
hanno utilizzato la commemorazione abbinandola alla cucina del risorgimento,
per valorizzare il sapere e l’abilità delle donne nell’arte
della tavola, ricordando di come la donna sia la depositaria di piccoli
trucchi per trasformare in deliziose pietanze quel poco che la vita grama
di un tempo dava loro.
Il
riconoscimento dell’UNESCO alle abitudini alimentari di un popolo
ha spinto la Alessio spa e la Città di Novi Ligure ad organizzare
questo convegno “Gusta Mediterraneo - la dieta mediterranea patrimonio
dell’Umanità”, patrocinato dalla Federazione Italiana
Club e Centri UNESCO che ha dato il suo patrocinio anche all’omonimo
concorso rivolto alle scuole elementari cittadine che sono state premiate
dalla Vice Presidente Nazionale prof.ssa Maria Paola Azzario Chiesa.
Il tema del convegno ha tracciato le fasi del’alimentazione quotidiana
dei ragazzi delle scuole e tutto quanto avviene nella mensa scolastica:
dallo studio delle diete alla preparazione del cibo.
Antonino Linguanti, responsabile operativo di Alessio Spa ha spiegato
che la mensa scolastica non deve essere solo un servizio, ma anche un
momento educativo all’alimentazione e quali sono le scelte e gli
obiettivi: utilizzare linee guida educative e nutrizionali; utilizzare
materie prime di qualità e nel rispetto dell’ambiente attraverso
culture biologiche reperibili quanto più possibile in zona; rispetto
dell’ambiente e sensibilità verso il sociale, produrre meno
materiale inquinante attraverso una selezione degli avanzi che prevede
che gli “scarti nel piatto” vengano dati al canile e le porzioni
non utilizzate alle mense per i poveri.
La dr.ssa Maria Paola Azzaro Chiesa della Federazione Italiana Club e
Centri UNESCO ha ricordato che recentemente l’UNESCO ha riconosciuto
la Cucina Mediterranea come patrimonio immateriale da salvaguardare e
che all’Italia sono stati anche riconosciuti i “Pupi siciliani”
e “Il canto vocale sardo”.
Il Sindaco, Lorenzo Robbiano, ha sottolineato che il compito primario
è la salute dei cittadini e quindi quello di fornire prima di tutto
un pasto “corretto” ai bambini della scuola.
La dr.ssa Maurizia Battezzati, dietologa dell’Azienda Ospedaliera
di Alessandria ha elencato la dieta equilibrata presentando la “piramide
alimentare”.
Lo chef Andrea Ribaldone, protagonista della trasmissione televisiva su
Rai Uno “La Prova del Cuoco”, ha parlato della sua scelta
in cucina.
Un
menù per bambini, ma anche un menù tutto italiano e con
un pizzico di raffinatezza, come ho potuto vedere dal “Menù
primavera/estate 2011” che prevede anche Pasta al sugo di noci,
Pasta al pesto, Minestrone con riso, Risotto alla parmigiana, Gnocchi
di semola gratinati, seguito da altri deliziosi secondi, contorni, frutta
e dolci a merenda.
Un applauso a Nadia Biancato moderatore, che, come sempre, ha saputo organizzare
e condurre il convegno in modo professionale intrattenendo i presenti
con un importante dialogo di approfondimento, ma rammentandoci anche di
quanto importante sia una più profonda consapevolezza di cosa mangiamo,
e che l’alimentazione è anche cultura, tradizione e salute.
Al termine una degustazione dei piatti che ogni giorno i ragazzi gustano
all’ora di pranzo nella Mensa Scolastica.
di Alexander Màscàl -
foto Matteo Saraggi
Per maggiori informazioni:
http://www.unesco.it/cni/index.php/news/174-la-dieta-mediterranea-e-patrimonio-immateriale-dellumanita
http://www.unesco.it/cni/
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