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APPUNTAMENTI
Romano: strategico il ruolo
delle donne in agricoltura
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali,
Saverio Romano, è intervenuto oggi all’evento: "L'effervescenza
rosa: il Ministro incontra le donne del vino lombardo". All’incontro,
tenutosi presso il Devero Hotel di Cavenago di Brianza (Mi), erano presenti
rappresentanti delle vignaiole, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste,
opinion women, ricercatrici e medici a confronto in vista dell'Expo 2015.
“Il ruolo delle donne in agricoltura è uno degli elementi
fondamentali per il successo dei prodotti Made in Italy. Questo è
ancora più vero per quanto riguarda il settore vinicolo, dove il
30% delle nostre aziende è condotto da donne e che registra una
crescita dell’export del 13% su base annua. L’Italia continuerà
ad investire sulle imprese condotte da donne, che vanno sostenute e incoraggiate,
soprattutto quando uniscono professionalità e politiche di crescita,
investimenti e risorse giovanili. In particolare nel campo enologico siamo
pronti a supportare il settore nella promozione all'estero, perché
il nostro obiettivo è conquistare fette di mercato sempre più
larghe. Non dobbiamo dimenticare, anche quando comunichiamo il nostro
vino ai consumatori di tutto il mondo che questo prodotto è sinonimo
di cultura, tradizione, qualità, benessere e per questo l’interpretazione
e la sensibilità femminili sono un valore aggiunto importante”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali,
Saverio Romano, è intervenuto oggi all’evento: "L'effervescenza
rosa: il Ministro incontra le donne del vino lombardo". All’incontro,
tenutosi presso il Devero Hotel di Cavenago di Brianza (Mi), erano presenti
rappresentanti delle vignaiole, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste,
opinion women, ricercatrici e medici a confronto in vista dell'Expo 2015.
“È in atto una rivoluzione culturale – ha proseguito
il Ministro Romano - che vede l'agricoltura registrare una crescita, nonostante
il segno meno del nostro Pil. Il comparto agricolo si contraddistingue
per la sua vitalità, facendo riconsiderare il lavoro della terra
come un’attività nobile. Questo processo è frutto
anche della grande valorizzazione dei prodotti agricoli e della promozione
di un’agricoltura sana, di eccellenza e di qualità. Abbiamo
ancora molti margini di crescita, legati in particolare allo sviluppo
della nuova Politica agricola comune. In questo senso va ricordato che
nel nostro Paese non si è sviluppata appieno una politica di settore
davvero comune e unitaria, risultato di scelte strategiche mirate e condivise.
La PAC europea dovrà considerare nel giusto modo - in materia di
distribuzione delle risorse - il criterio della produzione lorda vendibile
e delle risorse umane occupate, piuttosto che quello della mera superficie.
Il Forum nazionale dell'Agricoltura, a metà novembre a Cremona,
si pone quindi come un appuntamento utile per condividere e elaborare
una proposta unitaria del nostro Paese”. (www.aiol.it)

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