|
APPUNTAMENTI
Il vino veneto può sviluppare il turismo
Successo della Giornata del Sommelier a Pramaggiore, Venezia.
Evitare gli errori di “campanile” già fatti, serve
un sostegno forte e razionale, far conoscere il territorio attraverso
i prodotti e il vino.
E’ stata la testardaggine di Antonio de Vitis a far decollare
la Giornata del Sommelier dell’Italia del Nord Est. Un
duro lavoro che lo ha impegnato per tre mesi, ma che alla fine ha avuto
un successo, data la qualità e l’affluenza del pubblico.
E come tutti i successi dell’evento numero “zero”, inevitabilmente
quello “zero” si trasforma in “uno”, in quanto
si prevede già la seconda edizione, e via di questo passo.
La Giornata del Sommelier promossa dalla FISAR (Federazione Italiana
Sommeliers Albergatori Ristoratori) si è svolta domenica 25 settembre
all’interno dei Padiglioni della Mostra Nazionale Vini Pramaggiore
( posto che sicuramente merita di essere maggiormente conosciuto).
Il convegno è stato pratico. Il titolo parla da sé: il contributo
delle eccellenze vinicole venete allo sviluppo eno-turistico del territorio.
Una sorta di appello al coordinamento e al mettere insieme le Strade del
vino con le altre istituzioni turistiche e guidare le grandi
masse di turisti (specie dei litorali marini) che vogliono conoscere il
territorio del vino.
Lo ha detto lo stesso Antonio de Vitis. Il turismo deve migliorare e far
conoscere le peculiarità , ad esempio il grande serbatoio turistico
veneto è costituito dalle spiagge.
L’assessore provinciale di Venezia Giorgia Andreuzza si è
spinta entusiasticamente a impegnarsi per questo. Il momento “a
tavola” del turista è uno spazio importante e anche
quello più ricordato. La Provincia si sta spingendo ai progetti
del turismo lento, cercando il possibile per dare emozioni. E il
mangiar bene e il vino fanno emozionare!
E’ stato chiamato a relazionare anche Mimmo Vita, capo ufficio
stampa di Veneto Agricoltura, che ha evidenziato le cifre
importanti che ha il settore vitivinicolo nella regione, con la presenza
di ben 14 aree DOC.
Quasi drasticamente il presidente del Consorzio Vini Colli Euganei
DOC Antonio Dal Santo ha sottolineato che non è più
possibile fare gli errori di anni e anni. Come quelli fatti dagli
albergatori di Abano-Montegrotto: non far conoscere il resto delle
bellezze collinari ( e i prodotti) per paura di perdere il cliente,
indirizzarlo sempre alla solita enoteca quasi che l’ospite nella
sua vita dovesse ripetere sempre le stesse cose nelle sue ferie termali.
Gli albergatori hanno considerato i loro ospiti “un serbatoio
di denaro da sfruttare”, facendo perdere occasioni. Il tempo
è passato e ora gli albergatori trascorrono un periodo di
crisi. Per fortuna l’entusiasmo dei produttori, soprattutto quelli
giovani, stanno dando una sferzata positiva.
Gli interventi hanno seguito questa orbita. Quella di valorizzare
l’enoturismo territoriale superando le classiche diatribe
e diaspore. Francesca Amadio, presidente della Strada Vini
DOC Lison Pramaggiore ha snocciolato dati e prospettive, tuttavia
molto bisogna fare con lo sforzo di tutti. Come pure l’intervento
della vice presidente FISAR Graziella Cescon, nel suo discorso di apertura,
ha reso necessario degli interventi strutturali per il sostegno
delle eccellenze vinicole. Condivisioni anche da parte del sindaco
di Pramaggiore Igor Visentin.
ll responsabile nazionale Organizzazione FISAR Giorgio Penazzato ha
fatto da moderatore del convegno, conclusosi poi con il pranzo e il Concorso
Sommelier Nord Est 2011. Era presente anche Karen Casagrande, trevigiana,
ancora in carica come miglior sommelier 2010.
Maurizio Drago
Giornalista Gastroturista
Ufficio Stampa e Comunicazione
Info: +39 392 0593466
Tel.Fax +39 0429 780504
mauriziodrago@gmail.com

Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|