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APPUNTAMENTI
La campagna e la civiltà rurale il 2 ottobre nelle piazze dei capoluoghi
veneti
I prodotti, il lavoro e la civiltà della campagna veneta si presentano
nel pomeriggio di sabato 2 ottobre nelle principali piazze di sei Comuni
capoluogo del Veneto, per far sapere cosa è l’agricoltura
ai tanti che, frequentando solo centri urbani, non la conoscono. “L’iniziativa
è un preludio alla giornata delle Fattorie Didattiche Aperte, in
programma per domenica 10 agosto – ha ricordato l’assessore
regionale al turismo Marino Finozzi – e in quella occasione saranno
le aziende agricole, appositamente attrezzate, ad aprire le porte a coloro
che vorranno visitarle e vedere come funzionano, come lavora l’imprenditore
agricolo con la sua famiglia, come nasce il cibo che mangiamo quotidianamente,
come si fa la qualità che il mondo ci invidia”.
Le piazze interessante all’iniziativa di sabato prossimo sono le
seguenti: Padova: Isola Memmia – Prato della Valle; Rovigo: Piazza
Garibaldi; Treviso: Piazza dei Signori; Mestre: Piazzale Candiani (nell’ambito
della manifestazione del Comune “Giornata dell’affido”);
Verona: Piazza Bra (una casetta nell’ambito della manifestazione
“Verona tipica”, da venerdì 1 a domenica 3 ottobre);
Vicenza: Piazza Matteotti.
Qui, dalle ore 14,30 fino a circa le 19 sarà allestito uno spazio
dedicato al progetto regionale delle “Fattorie didattiche”,
con gazebi istituzionali che ospiteranno alcune delle imprese agricole
che aderiscono al progetto regionale, oltre a laboratori manuali e sensoriali
dedicati soprattutto a ragazzi e bambini. E naturalmente saranno distribuiti
inviti per la giornata delle Fattorie Didattiche aperte, che coinvolgerà
133 delle 229 aziende agricole iscritte all’apposito elenco regionale.
“Non tutte le imprese rurali posso infatti svolgere questa funzione
– ha fatto presente Finozzi – che di fatto riguarda un’attività
di insegnamento sulla nostra agricoltura e le nostre produzioni, che si
aggiunge alla normale attività aziendale. Per diventare Fattorie
Didattiche, le imprese interessate devono essere appositamente attrezzate
e rispondere ai requisiti di una apposita “Carta delle qualità”,
mentre gli agricoltori che le gestiscono devono seguire corsi di formazione
e aggiornamento”.
Ufficio Stampa Regione Veneto
Sebastiano Carron
Sebastiano.Carron@regione.veneto.it
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