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APPUNTAMENTI
Sagrantino Day International
Il 20 aprile test globale con 4 mila sommelier. Da
Washington a Tokyo un’indagine percettiva sui profumi e i sapori
del Sagrantino
Il 20 aprile, in contemporanea in 43 città del mondo, 4 mila
sommelier dell’AIS e della Worldwide Sommelier Association, parteciperanno
al più grande test di analisi percettiva del Sagrantino di Montefalco.
Non è la prima volta che il più pregiato tra i vini rossi
umbri viene sottoposto a una ricerca sulle sue caratteristiche organolettiche.
Era già accaduto nel 2006 (campione: 500 sommelier), poi nel 2007
durante la prima edizione del Sagrantino Day (campione: 1500 sommelier),
poi nel 2008 con il primo Sagrantino Day International (campione: 3.000
sommelier). Adesso l’esperimento si ripeterà con un campione
di 4 mila sommelier in un’unica volta, tutti gli iscritti all’edizione
2009 del secondo Sagrantino Day International: la più vasta degustazione
guidata, che si svolge lo stesso giorno (il 20 aprile) in 43 città
italiane e straniere.
All’estero: Amburgo, Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Colonia, Darmstadt,
Londra, Hannover, Kassel, Lussemburgo, New York, Osaka, Tokyo e Washington.
In Italia: Abano Terme (Pd), Sant’Angelo (Pe), Aosta, Arezzo, Belluno,
Brescia, Chiavari (Ge), Cosenza, Faenza (Ra), Genova, Messina Jonica (Me),
Montefalco (Pg), Casamassima (Ba), Ercolano (Na), Novara, Oristano, Palermo,
Pavia, Pordenone, Potenza, Reggio Emilia, Roma, Sassari, Sondrio, Treviso,
Varese, Venezia.
Le precedenti ricerche curate dal professor Vincenzo Zampi dell’Università
di Firenze (campione: 5000 sommelier, anni 2006, 2007 e 2008) avevano
evidenziato chiaramente due aspetti, secondo le osservazioni degli intervistati.
Primo aspetto: per circa l’80% del campione il Sagrantino è
chiaramente percepito come un vino “inconfondibile, distinto dagli
altri vini rossi”. Secondo: all’interno di questa sua netta
identità organolettica esistono però due “tipi”
di Sagrantino, uno più classico, austero e tannico, l’altro
più morbido e rotondo. Attraverso l’analisi statistica sono
state costruite successivamente “mappe di percezione”, un
sistema a matrice che permette di collocare nei diversi punti di 4 quadranti
(tipo sud, nord, est, ovest) i risultati dell’analisi di percezione.
Il test in degustazione cieca ha evidenziato in modo inequivocabile una
distinzione netta e precisa tra i 2 diversi stili di Sagrantino, con i
2 prodotti polarizzati esattamente ai due opposti. Adesso la nuova ricerca
approfondirà su un vasto campione (4 mila sommelier) la percezione
di queste due varianti organolettiche.
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