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APPUNTAMENTI
Formaggi in passerella
Freschi o a pasta dura, ma sempre “d’autore”
ed a impatto zero. A Gualdo, grazioso borgo del maceratese, il 23 e 24
maggio per la 13ª mostra mercato, dedicata alle eccellenze della
tradizione casearia italiana
Una bianca e golosa distesa per due giorni, 23 e 24 maggio, ammanterà
le strade di Gualdo, piccolo borgo medievale, in provincia di Macerata.
“In passerella” ci saranno i più famosi prodotti caseari
per Formaggi d’Autore, la mostra mercato, giunta alla tredicesima
edizione, per conoscere e scegliere il meglio della produzione tradizionale.
“Formaggi d’autore”, promossa dall’Associazione
Gualdo Terzo Millennio, in collaborazione con Slow Food Marche, è
un vero pellegrinaggio per i gourmet che qui troveranno banchi di vendita
e di assaggio di quei formaggi più buoni e particolari, che occupano
un posto d’onore sulla tavola. E’ un’occasione d’incontro
con tanti produttori italiani di ogni regione, attori dell’intera
filiera, oltre che con i laboratori del gusto, dove imparare tecniche
e segreti di tutti i formaggi, i loro valori nutrizionali, come renderli
versatili in cucina, fino a saperli riconoscere per evitare le truffe.
Un intero fine settimana in cui sarà di scena un mix irresistibile
di formaggi - diversi per odore, consistenza, forma, durabilità,
colore - provenienti dalle diverse regioni italiane, frutto di tradizioni
centenarie, trasmesse e rielaborate con l’esperienza e la curiosità
di chi ancora lavora con passione.
Ampia la scelta: dai formaggi freschi (mozzarella, stracchino, tomini),
agli erborinati (gorgonzola, roquefort e i blue, già apprezzati
da Carlo Magno), dalle forme a lunga stagionatura (grana, parmigiano,
pecorino) a quelli tutelati dai Presidi Italiani (per la valorizzazione
dei prodotti a base di latte crudo di pecora). Tra quest’ultimi,
rispondono all’appello, i Formaggi di malga del Béarn, che
i pastori preparano sul versante francese dei Pirenei Occidentali. Un
prodotto unico perché il latte non refrigerato conserva la flora
microbica dell’alpeggio e gli dà un gusto particolare. E
ancora il Maiorchino di Sicilia, un pecorino eccezionale, dalla forma
cilindrica a facce piane, che richiede tempo e dedizione per la stagionatura
particolarmente lunga. Tra le altre specialità tutelate ci sono
la Provola dei Nebrodi, un antico caciocavallo prodotto artigianalmente
dai casari dei monti siciliani, che si tramandano la tecnica di caseificazione
di padre in figlio, e la Provola delle Madonie, simile ad un fiasco panciuto.
Infine la Vastedda del Belìce, l’unico formaggio di pecora
a pasta filata.
Insomma una rassegna per tutti i gusti, dove non mancheranno gli spettacoli
teatrali, le animazioni, le musiche e i giochi per bambini. Per gli amanti
della buona tavola, sarà allestita un’osteria dal nome intrigante
“Odissea nello sfizio”, all’interno della quale due
dei migliori interpreti della cucina marchigiana, Peppe Rossi e Aurelio
Damiani, titolari di ristoranti selezionati dalla guida Osterie d’Italia,
proporranno menù a base di formaggio, esaltando una gastronomia
che cerca nel passato le ragioni per un’integrazione ai costumi
dei nostri tempi.
Ma “Formaggi d’Autore”, per il primo anno diventa anche
ad impatto ambientale zero, per salvaguardare l’ambiente. Verranno
usate stoviglie completamente biodegradabili, di origine agricola, che
contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra, il consumo di energia
e di risorse non rinnovabili. Ci saranno contenitori per la raccolta differenziata
e si presterà, inoltre, attenzione agli imballaggi che vadano oltre
la funzionalità protettiva del prodotto ma piuttosto ad una nuova
funzione comunicativa. Come testimonial, una delegazione del Comune di
Castelbuono di Sicilia, che da anni adopera gli asini come “speciali
netturbini”. Un metodo ecologico, rispettoso ed originale capofila
di un percorso virtuoso per la valorizzazione del territorio.
Info:
www.formaggi.biz
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