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APPUNTAMENTI
“La viticoltura sommersa” diventa protagonista a Furnari
(Messina)
Appuntamento domenica 14 giugno alle 9,30 presso il
Palazzo dei Dioscuri Tindari Salvaguardia del patrimonio vitivinicolo
autoctono, delle tecnologie produttive e destagionalizzazione del turismo
enogastronomico.
Sono i temi del convegno “La viticoltura sommersa”, che
si terrà domenica 14 giugno alle 9,30 presso il palazzo dei Dioscuri
di Tindari, nel Messinese. L’iniziativa è promossa dal Ministero
dello sviluppo economico, dall’assessorato Agricoltura e foreste
e dall’Istituto vite e vino (Irvv) della Regione Siciliana, dalla
Provincia di Messina, dai Comuni di Furnari, Patti e Falcone, dall’associazione
Dioscuri di Tindari e dalla Cantina Cambria di Furnari.
Oltre agli esperti che terranno le relazioni tecniche è prevista
la partecipazione, tra gli altri, di Giovanni Ricevuto, presidente della
provincia di Messina, Santi Formica, vicepresidente dell’Ars, Maria
Rosaria Cusumano, assessore provinciale all’Agricoltura, Pietro
Celi, dirigente del Ministero dello sviluppo economico, Leonardo Agueci,
presidente dell’Irvv, Giovanni Chiofalo, Consigliere nazionale dell’ordine
degli agronomi, e i Sindaci dei Comuni interessati. Seguirà anche
una degustazione dei vini del Furnarese guidata da Giacomo Manzo di Assoenologi
Sicilia.
«Il convegno è in linea con la strategia dell’Irvv
- spiega Agueci - che da anni lavora per il recupero e la valorizzazione
del patrimonio autoctono dell’Isola». Un patrimonio che a
Furnari trova un’area vocata. «L’obiettivo dell’iniziativa
è quello di far rivivere il legame tra vino, storia e mito, civiltà
e tradizione che ci riporta ad un passato lontano solo apparentemente,
ma che può consentirci di proiettarci verso un’economia più
solida e concreta», precisa Nino Cambria, titolare dell’omonima
azienda vitivinicola. «La viticoltura, assieme alle attrattive naturalistiche,
culturali e storiche – prosegue l’imprenditore – ci
permetterà di aggiungere un altro tassello alla politica di destagionalizzazione
dell’offerta turistica». Secondo Carlo Ferracane, presidente
di Assoenologi Sicilia, «fra gli elementi da considerare oggi nella
valutazione di un vino c’è infatti anche l’aspetto
turistico che in Sicilia non è adeguatamente valorizzato nonostante
ci siano a disposizione validi elementi come ad esempio le strade del
vino». Alla fine dei lavori sarà inaugurata la nuova Cantina
Cambria a Furnari presente nei mercati esteri, in particolare su Usa,
Germania, Svizzera nel canale horeca principale centro di distribuzione
alimentare estera.
Sabrina Gianforte
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