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APPUNTAMENTI
Espresso Italiano Day 2009
Il 17 aprile, nella prima giornata nazionale dedicata al caffè,
al bar in 3.500 locali in regalo il vademecum per capire come scegliere
il cappuccino giusto
Macchina sporca, poca capacità di lavorare il latte, incuranza
dei dettagli: il cappuccino è messo a durissima prova nei bar italiani.
Eppure si tratta di una bevanda italianissima e molto amata sia in patria
che all'estero. Per questo sarà sotto i riflettori di Espresso
Italiano Day 2009 il 17 aprile, insieme al puro espresso. "Preparare
un cappuccino di qualità è tecnicamente complesso - ricorda
Gianluigi Sora, presidente dell'Istituto Nazionale Espresso Italiano -
Non si tratta infatti solamente di unire il latte montato all'espresso,
ma di seguire una serie di passaggi fortemente connessi tra loro".
Un esempio su tutti? Se si superano i 65°C quando si monta il latte,
avremo un cattivo odore di bruciato. E se si rimonta il latte una seconda
volta? "Praticamente impossibile riuscire a ottenere la cremosità
desiderata - sottolinea Sora - Il bravo barista sa che deve montare solamente
il latte che gli serve, il resto è irrecuperabile in un secondo
momento". Piccoli accorgimenti che saranno riportati sul mezzo milione
di vademecum distribuiti dall'Istituto Nazionale Espresso Italiano in
più di 3.500 bar in tutta Italia, locali facilmente riconoscibili
perché riporteranno il logo della manifestazione nazionale sulla
porta. "Dobbiamo puntare a parlare sempre di più con chi prende
il caffè al bar - chiarisce Sora - La qualità è nelle
mani dei clienti dei bar: sono loro che possono stimolarci a fare meglio.
E più ne sapranno su caffè e cappuccino e più giustamente
chiederanno qualità".
Istituto Nazionale Espresso Italiano
press@espressoitaliano.org
www.espressoitaliano.org
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