AZIENDE
E PRODOTTI In occasione dell’entrata sul mercato delle prime bottiglie di Morellino di Scansano a Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, la Cantina dei Vignaioli del Morellino, in collaborazione con il Comune di Scansano, ha organizzato il 1 marzo u.s. una Tavola Rotonda all’interno dei locali della Cantina Cooperativa stessa, con tema: “La DOCG al Morellino di Scansano: perfezionamento qualitativo e sviluppo dell’immagine territoriale”. L’incontro, che ha fruito della moderazione
di Bruno Gambacorta ideatore della felice rubrica “Eat Parade”
del Tg2, ha visto alla ribalta alcuni dei maggiori esperti nazionali della
comunicazione, della tutela produttiva e territoriale e delle organizzazione
di settore. Dopo i saluti del Sindaco di Scansano Morini Marzio Flavio
e dell’Assessore allo Sviluppo Rurale della Provincia di Grosseto
Alidiano Bargelli, si sono dati il cambio alla ribalta prima il presidente
della Cantina dei Vignaioli, Benedetto Grechi e successivamente i presidenti
dei Consorzi di tutela del Nobile di Montepulciano e del Morellino di
Scansano, rispettivamente Luca Gattavecchi e Alessandro Bargagli. Il Grechi,
nel fare gli onori di casa, ha ricordato che “la base sociale
della Cantina si è numericamente dimezzata in pochi anni, ma nonostante
ciò la produzione è rimasta costante con circa 30.000,00
€ di ricavo medio per socio poiché sono state liquidate le
uve al prezzo più alto d’Italia e ciò permette un
reddito elevato, sicuramente maggiore di un lavoro dipendente. La DOCG
porterà ulteriori vantaggi al sistema territoriale e quindi va
un grazie ai produttori locali, ma grazie anche alle nuove aziende che
sono arrivate da fuori”. Per Luca Gattavecchi da quando, a
partire dal 1983 si fece il primo prelievo per la garantita, la DOCG ha
procurato un grande risultato mediatico, migliorando anche i contenuti
del prodotto perché l’effetto sulla ricerca della qualità
è stato notevole. Per Alessandro Bargagli “Il vino è
cambiato e mediamente si producono vini buoni, ma questi non sono sempre
identificabili con il territorio. L’unità, da quando nel
1992 è nato il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano, è
servita per confrontarci ma l’immagine comune, malgrado gli 11 milioni
di bottiglie, manca ancora”. Il collega Fabrizio Salce ha parlato
del Roero, una piccola realtà in riva sinistra del Tanaro divenuta
DOC nel 1989, dove oggi vi sono 400 ettari produttivi con 3.500.000 bottiglie
a DOCG su 12.000.000 di bottiglie totali prodotte sul territorio. “Il
prezzo – ha proseguito - è salito ma non risulta che sia
diminuita la richiesta del prodotto. Anzi, in qualche caso il prezzo è
addirittura raddoppiato, ma se ne parla sempre in modo positivo”.
Più o meno le stesse considerazioni le ha fatte Fabrizio Montepara,
vice-presidente dell’Associazione Nazionale delle Città del
Vino, ricordando che l’Abruzzo ha ben 36.000 ettari di vigneto,
ma mentre prima si parlava di Montepulciano solo come vino sfuso da taglio,
già dal 2005 una parte della provincia di Teramo, le Colline Teramane,
ha raggiunto la DOCG. I primi dati su questa scelta sembrano essere molto
confortevoli, sia in termini commerciali che turistici. Ufficio Stampa
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