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AZIENDE E PRODOTTI
I SUGHI PRONTI ENTRANO NEL PANIERE
ISTAT
Tra le diverse voci che compongono il paniere
del nostro Istituito di statistica per il calcolo dell’inflazione,
c’è l’ingresso dei sughi pronti. Non si tratta di una
bagattella ma la misura (seppur piccola ma evidentemente significativa)
del mutamento degli stili alimentari e dei comportamenti d’acquisto.
Tra i sughi pronti, a essere nettamente preferiti con il 73%, sono quelli
derivati dal pomodoro utilizzati come condimento per la pasta che si conferma
il piatto preferito dagli italiani. Si tratta di una gamma di prodotti
che ha integrato la classica offerta di pomodoro in scatola per il quale
la spesa degli italiani per acquisti familiari è stata pari a 442
milioni per acquistare ben 545 mila tonnellate di pomodori in scatola
o in bottiglia: ogni famiglia durante l'anno ha consumato ben 31 kg di
pomodori trasformati e, a essere preferiti, sono stati nell'ordine i pelati
(14 kg), le passate (11 kg), le polpe o il pomodoro a pezzi (5 Kg) e per
ultimo i concentrati e gli altri derivati (1 kg).
La tendenza ad acquistare prodotti alimentari a più pronto uso
si evidenzia anche dal fatto che circa un quarto, 24% del fatturato totale
dell’industria alimentare italiana, secondo Federlimentare è
realizzato dalla sommatoria del cosiddetto tradizionale evoluto (sughi
pronti, surgelati, piatti pronti ecc) e dai cibi ad alto valore aggiunto
e ad elevato contenuto salutistico e di servizio per un valore di 27 miliardi
di euro. (g.c.)
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