AZIENDE E PRODOTTI

DAL 24 AL 26 GIUGNO PLEN AIR A CONEGLIANO VENETO. 18° INCONTRO NAZIONALE CAMPERISTI OSPITI NEI VIGNETI CARPENE’ MALVOLTI

L’incontro nazionale Plen Air a Conegliano Veneto, dal 24 al 26 giugno, stabilirà un record di partecipazione. Ne sono certi gli organizzatori, che hanno dato fondo alle migliori energie per riaffermare, soprattutto, il primato dell’ospitalità, caratteristica fondamentale di questa zona.
Plen Air si preannuncia come uno straordinario festival, dove i piaceri del gusto si fondono con quelli dello stare in compagnia, all’aria aperta, in un angolo tra i più belli del Veneto.
Per la tradizionale “Festa di inizio Estate”a Conegliano si sono fatte le cose in grande. I “camperisti” avranno a disposizione una nuova area di sosta “Città di Conegliano Veneto” e la rinnovata sede del Campeggio Club, una struttura dotata di ogni confort.
Per l’inaugurazione si brinderà con la Gran Medaglia d’Oro Cuvèe Rosè Brut Carpenè Malvolti. La prestigiosa azienda, uno dei simboli di Conegliano, da sempre sensibile al turismo eco compatibile della zona, ospiterà nella sede storica i partecipanti al raduno per una visita guidata, alla scoperta di procedimenti di produzione del Prosecco e degli spumanti.
Conegliano Veneto, grazie alla posizione alle pendici delle Prealpi Trevigiane, lungo la strada del Prosecco, è pronta per la grande “kermesse”, aperta a tutti gli amanti della natura e, perché no … dell’enogastronomia!
Un fine settimana che offre la possibilità di scoprire le bellezze della Marca Trevigiana in modo alternativo, pedalando in bicicletta. Gli ospiti, per due giorni si sottrarranno al rumore dei motori e al micidiale smog per immergersi, tra vigneti e boschi di castagni, nell’aria limpida e tersa, riscoprendo i profumi della natura, accompagnati dal dolce fruscio dei raggi della bicicletta.
Un modo diverso di vedere il mondo, per staccare la spina dalla quotidianità. Si perde in velocità ma si acquistano emozioni e si scoprono angoli suggestivi che l’auto non può regalare. Si visitano borghi antichi e romantiche pievi; si ha il privilegio di entrare nelle cittadine storiche chiuse al traffico, per vagare da una bancarella all’altra nei mercatini, o fermarsi nella vecchia osteria per un “ombra” o un “cichet”. Le occasioni per i “cin cin” non mancheranno.
Il brindisi ufficiale vedrà protagonista l’ultimo nato in casa Carpenè, la “Cuvèe Rosè Brut Carpenè Malvolti vendemmia 2004”, insignita dalla Gran Medaglia d’Oro nel corso della 13a edizione del concorso enologico internazionale organizzato dall’Ente Fiera di Verona in occasione della 39a edizione del Vinitaly. Una produzione limitata a 16 mila bottiglie che rappresentano l’arte spumantistica della Carpenè, azienda che fatto la storia degli spumanti italiani. Il nuovo nato è uno spumante innovativo che ben rappresenta la maestria e la sapienza enologica dell’azienda, prodotto con il metodo charmat, è ottenuto con uve selezionate di Raboso ,del vigneto Gelsaia, appassite sui graticci e fermentate in botti di rovere e con uve Pinot Nero coltivate tra Livenza e il Piave.
Nell’occasione la Carpenè aprirà le cantine per la degustazione guidata e riservata a
gruppi di 20 ospiti alla volta. A conclusione i camperisti saranno accompagnati nella visita della città di Conegliano, che non difetta di elementi d’interesse storico, culturale, artistico e turistico, nella magica atmosfera che il Cima di Conegliano raffigurò nei suoi celebri dipinti.
Per chi vorrà scoprire i vigneti, dove da secoli si coltivano le uve per il Prosecco di
Conegliano Doc,, la Carpenè Malvolti che mise a punto il metodo di spumantizzazione già nell’Ottocento, offre l’opportunità di percorrere in bicicletta un suggestivo itinerario tra i filari.
Per gli amanti della buona tavola domenica 26 giugno, guidati dai Cavalieri dell’etere, lungo la Strada del Prosecco (la prima strada del vino ad essere istituita) che si snoda sui colli circostanti, scenario perfetto per ammirare uno splendido panorama costellato di vigneti e cantine, è possibile sostare per degustare i vini accompagnati da stuzzichini delle prelibate specialità locali.
Il percorso non presenta particolari difficoltà ed è l’ideale per una tranquilla scampagnata sulle due ruote. In successione si scoprono le incantevoli realtà della zona.
Si inizia con il Mulinetto della Croda, un antico mulino ad acqua, ancora funzionante e totalmente restaurato, quindi l’antica Abbazia di Follina, la Pieve in San Pietro di Felletto, la collina di San Gallo, punto panoramico molto suggestivo.Una breve pausa e via tra i ruderi di un antico castello a Collalto (avvolto nella leggenda della povera Bianca di Collalto murata viva per gelosia), poi l’Isola dei Morti, una zona sacra lungo il fiume Piave, dedicata a tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale.
L’arrivo è a Col San Martino, dove c’è soltanto l’imbarazzo della scelta in fatto di trattorie e ristoranti per gustare la famosa cucina trevigiana,: semplice, varia, all’insegna della genuinità. E gli organizzatori del grande appuntamento nazionale Plen Air sono certi che il saluto di commiato, il cordiale “arrivederci” non è un modo di dire, non un auspicio, bensì la certezza in un ritorno a Conegliano Veneto.

Jimmy Pessina

Pubblicato su Turismo Stampa n. 424-425 del 31-8-2005