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AZIENDE
E PRODOTTI
La patata di Bologna
Una Confraternita per promuovere un Prodotto del territorio
E’ stata presentata il 7 dicembre
in Provincia, a Bologna, la Emerita Confraternita della Patata di Bologna,
associazione che vuole promuovere iniziative legate alla “patata
tipica Bolognese”. Alla conferenza, coordinata da Giulio Biasion,
presidente del Club dei Sapori, erano presenti Giovanni Leporati, Presidente
della Confraternita, Gabriella Montera, Assessora Agricoltura della Provincia
di Bologna, Virgignangelo Marabini, Vicepresidente Fondazione Carisbo,
Ennio Pizzoli, Presidente dell’omonima azienda produttrice di patate,
Vinicio Bernardi per la FICE, Federazione Confraternite Enogastronomiche,
Raffaele Finelli, Presidente Commissione Cultura e Turismo Provincia.
Nel 2008, si terrà a città Bologna, patria delle patate
e della buona cucina tradizionale, il V° Congresso delle Confraternite
Enogastronomiche italiane. L’evento sarà organizzato dalla
Federazione Italiana Circoli Enogastronomici sotto l’egida del Consiglio
Europeo delle Confraternite Enogastronomiche. E’ anche per questo
motivo che è nata a Bologna, per opera di alcuni appassionati,
la Emerita Confraternita della Patata di Bologna che vuole rappresentare
un prodotto importante dell’economia agroalimentare bolognese.
Grazie alle sue condizioni pedoclimatiche particolarmente favorevoli,
la provincia di Bologna è una delle aree italiane più vocate
per la produzione di patate, la cui presenza nei campi dell’università
felsinea era già documentata nel 1657. Da allora sono passati più
di tre secoli e la patata di Bologna ha percorso molta strada, uscendo
dagli orti botanici per approdare sulla tavola degli italiani ed anche
di molti estimatori stranieri.
Nella provincia di Bologna, la vocazione del territorio unita alla pluriennale
esperienza dei produttori e all’attività di ricerca hanno
consentito di ottenere prodotti di elevato livello qualitativo, alcuni
dei quali, come la patata allo iodio (Iodì) o quella al selenio
(Selenella), decisamente innovativi e con elevato valore salutistico.
Grazie a queste caratteristiche qualitative, la Patata di Bologna (varietà
Primura) ha recentemente ottenuto la Dop (Denominazione di Origine Protetta),
un riconoscimento che premia le eccellenti caratteristiche organolettiche
di questo prodotto.
E, ultima nata, la patata allo iodio: Iodì nasce dalla Pizzoli
R&S, società di Pizzoli S.p.A. impegnata nella ricerca in campo
agroalimentare, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Scienze
degli Alimenti dell’Università di Bologna: esperienza e ricerca
sperimentale per la realizzazione di un’innovazione nel mercato
delle patate fresche. Lo iodio viene apportato mediante nutrizione fogliare
e viene assorbito in modo equilibrato determinando così un aumento
significativo del contenuto di tale elemento nel tubero. E’ noto
che lo iodio è il componente fondamentale degli ormoni della tiroide
che regolano il metabolismo e lo sviluppo dell’organismo e una razione
di 200g di patate Iodì apportano più del 30% del fabbisogno
giornaliero.
Qualità, origine e controlli costituiscono gli elementi principali
su cui puntare per valorizzare il comparto specie se supportati da una
costante e mirata azione promozionale. A tale proposito, la neonata Emerita
Confraternita della Patata di Bologna, vuole svolgere un ruolo di conoscenza
e promozione del prodotti, in abbinamento con alcuni tra i più
qualificati produttori e ristoratori del territorio. Il ruolo della Confraternita
della patata di Bologna sarà quello di svolgere un’ attività
di valorizzazione delle produzioni della Patata Dop di Bologna e di Selenella,
in collaborazione con la Provincia di Bologna, i Comuni delle zone di
produzione, la Fondazione Carisbo, i produttori e le loro Associazioni.
Inoltre non mancheranno alcune iniziative promozionali riguardanti la
Patata Dop di Bologna e la Patata Jodì, sia sul territorio che
in altre regioni e Paesi. Il valore di queste iniziative sta soprattutto
nella possibilità di coinvolgere i diversi attori della filiera
ortofrutticola (dalla produzione alla distribuzione sino alla promozione
e alla ristorazione) per raggiungere quegli obiettivi di maggiore conoscenza
dei prodotti e del loro migliore utilizzo in cucina. E’ grazie ad
una più ampia conoscenza delle caratteristiche qualitative della
nostra “patata tipica” che si può accrescere il valore
di un prodotto originariamente “povero” come la patata ed
informare correttamente i consumatori.
Emerita Confraternita della Patata di Bologna
Sede: via Cervellati 3 - 40122 Bologna tel. 051.6494961
Presidente: Giovanni Leporati cell. 3387825379
Vicepresidente: Carlo Mazzanti
Economo Tesoriere: Paolo Brintazzoli
Cerimoniere: Carlo Bernardi
Segretaria: Maria Teresa Baiesi
Pubbliche relazioni e Ufficio Stampa:
Giulio Biasion, tel. 051.306112 – cell. 348.3150694
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