AZIENDE E PRODOTTI Il kiwi parla italiano L’Italia è il primo Paese
coltivatore del vitaminico frutto verde del pianeta con una produzione
pari al 35% del totale mondiale. Lo confermano i dati forniti dalla Food
and Agriculture Organization of the United Nations (Faostat), nel 2006
si sono ottenute 422.000 tonnellate; immediati inseguitori, Nuova Zelanda
318.000 tonnellate e Cile 150mila. In Europa l’Italia conferma il
suo primato seguita dalla Francia che ha avuto una resa di 76.000 tonnellate
e dalla Grecia che ne ha prodotte 63mila. Analizzando la produzione regionalmente,
è il Lazio la prima regione produttrice di kiwi, con il 35% del
totale: circa 150.000 tonnellate coltivate su una superficie di circa
7.000 ettari, seguita da Piemonte e Veneto che rappresentano rispettivamente
il 20% e il 15% della produzione nazionale. La produzione più rilevante
della regione leader è concentrata in provincia di Latina che da
sola “pesa” per il 68% del totale regionale con 99mila tonnellate,
segue la provincia di Cuneo con 63.877 tonnellate. Riguardo le importazioni
si attestano attorno alle 50.000 tonnellate provenienti per circa il 60
% dal Cile e per il 29% dalla Nuova Zelanda. Positivo il trend dell’export
degli ultimi anni: nel 2006 le esportazioni nazionali di kiwi hanno raggiunto
le 322.956 tonnellate (fonte Ismea) con un aumento del 7% sul 2005. I
principali Paesi destinatari, come emerge dai dati Eurostat, sono Germania
(65.965 tonnellate), Spagna (51.136 tonnellate) e Francia (26.147). Tra
le nazione extra europee, i maggiori flussi sono direzionati verso Urss
e Stati Uniti. (g.c.)
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